Viaggio tra mente e corpo: come le parole possono influenzare la biologia”: è il titolo del convegno che si terrà a Gubbio sabato 10 ottobre (ore 17) presso la sala Refettorio della Biblioteca Sperelliana nell’ambito della manifestazione “Psicologia Umbria Festival 2015″ alla sua prima edizione.
Relatore dell'incontro sarà il prof. Fabrizio Benedetti, neurofisiologo dell' Università di Torino che presenterà i suoi ultimi lavori sull'effetto delle parole, del contesto, della relazione nella biologia.
Alla tavola rotonda che seguirà saranno presenti Teseo Lazzarini, Maria Patrizia Lorenzetti, Flavia Febbraro, Antonio Maria Baldinelli. L'iniziativa sarà introdotta da Antonella Micheletti, Psicologa− Psicoterapeuta, Consigliere dell'Ordine degli Psicologi della Regione Umbria. L'incontro di Gubbio riveste particolare interesse per i temi al centro dell'attenzione e il prestigio del relatore.
Il prof. Fabrizio Benedetti dirige il ICTH Hypoxia Center in Svizzera ed è ordinario di Fisiologia Umana e Neurofisiologia dell'Univerità di Torino.
E' considerato il maggiore esperto mondiale dell'”effetto placebo”, ma nonostante questo, utilizzando uno stile estremamente divulgativo e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, aiuterà a conoscere e approfondire i segreti di un mondo affascinante e molto importante per il miglioramento delle relazioni di cura.
Perchè chi assume un placebo spesso migliora? Questo è l'interrogativo a cui hanno dato risposta le sue ricerche. Da queste è emersa un'affascinante interazione tra mente e corpo e la conclusione è che eventi mentali complessi sono in grado di influenzare tutto il nostro organismo.
Studiare gli effetti placebo significa, quindi, spazzar via le credenze nel dualismo mente e corpo e permette di tornare a dare spazio e vita all'uomo nella sua complessità e interezza.
“Un individuo che si sente male, cerca aiuto. Se qualcuno glielo concede, stimolando attraverso un atteggiamento comunicativo di empatia delle risposte biochimiche che attivano endorfine, la relazione che si crea avvantaggia quell'individuo e può permettergli di affrontare meglio il suo disagio e di farlo evolvere positivamente” dice il prof. Benedetti in una recente intervista.
Una relazione che apre nuovi orizzonti rispetto alla necessità di rivedere che cosa intendiamo per “curare un paziente”, in quanto troppo spesso considerato solo nei suoi aspetti organici e troppo poco nei suoi aspetti relazionali, psicologici, emotivi.
Il libro del prof. Fabrizio Benedetti (“L'effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo”) ha ricevuto nel 2009 un premio della British Medical Association.
La sua presenza a Gubbio sabato 10 ottobre alle h 17, con la tavola rotonda ed il contributo anche di domande da parte del pubblico, rappresenta uno dei momenti di maggiore rilievo nell'intero programma della I edizione della “Psicologia Umbria Festival”, dal titolo: “L’io e il noi”, organizzato dall'Ordine degli Psicologi dell’Umbria di scena dal 7 al 16 ottobre anche nelle città di Perugia, Terni, Assisi, Foligno, Orvieto, Spoleto.