AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

QUESTO PAZZO PAZZO PAZZO PAZZO TEMPO:
DALLA QUASI ESTATE AL QUASI INVERNO.

Ebbene sì, come di consueto, in queste fasi di prima o quasi media primavera ecco ripresentarsi le “montagne russe”: dal caldo eccessivamente anomalo (giornate praticamente estive queste ultime e mediamente sempre tardo primaverile tutta la prima metà di Aprile) ad un RIENTRO IN MEDIA CON SUCCESSIVA ANOMALIA NEGATIVA: in pratica, col passare dei giorni si tornerà QUASI* AD UNA CONDIZIONE TARDO INVERNALE.

Nella maniera più rapida possibile diamo uno sguardo alla sinottica, che ci spiega il perché di questo NETTO CAMBIO DI CIRCOLAZIONE.

L’anticiclone subtropicale se ne va, allontanandosi verso est, mentre in Atlantico L’Azzorre si ergerà fino alle isole britanniche e all’Islanda; manovra, questa, che veicola in uno scambio lungo i meridiani la sacca fredda polare verso di noi (e via via l’aria si farà di tipo artico-marittimo/artico-continentale per buona parte d’Europa).
In più, quel vecchio cut-off che si era isolato sul Nordafrica (ricordate?), farà un po’ da calamita alla suddetta saccatura polare.

NELLA CARTA (👇) vedete facilmente intuibile la dinamica descritta.

CIRCOLAZIONE VIA VIA PIÙ FREDDA CHE POTREBBE INSISTERE PER DIVERSI GIORNI.

Ma facciamo un passo per volta e intanto vediamo cosa ci attende da qui a venerdì.

Premettiamo subito una cosa, che poi capita ogni volta in situazioni simili: è primavera e veniamo da una fase eccessivamente calda. Ogni irruzione di aria fredda non farà altro che incentivare i contrasti termici e agevolare la TIPICA INSTABILITÀ CONVETTIVA, ovvero sgrulli, piovaschi o anche temporali, e andrà ad influire pure sulla tipologia delle idrometeore (ossia delle precipitazioni): da mettere in conto pure qualche grandinata o attimi di gragnola/graupeln (da non confondere con la neve!!). E ovviamente capiremo che spesso e volentieri tali manifestazioni colpiranno “random”, in maniera caotica, a meno che che non ci siano un ben definito minimo depressionario o linea frontale.
Questo, comunque, è un discorso generale.

MARTEDÌ: ultima giornata definibile ancora mite, ma nella norma. Un veloce minimo adriatico slitterà verso est. Più aperta la mattina e poi più tra sole e nuvole il pomeriggio. L’occasione per sporadici piovaschi localizzati sarà piuttosto bassa qui, ma non la escludiamo in tronco tra pomeriggio e tarda sera. Da fine giornata aria più fresca in ingresso.

MERCOLEDÌ: l’aria fresco/fredda sarà ormai entrata, anche se le precipitazioni saranno, come già spiegato, distribuite molto a macchia e seguendo il copione della convettività a ciclo diurno, ovverosia, dopo un’alba e primo mattino tranquilli, qualche formazione tra tarda mattina e pomeriggio capace di dare il la a piovaschi a macchia, con dissoluzione verso il tardo pomeriggio.

GIOVEDÌ: sulla carta il giorno più instabile, ove oltre all’aria fredda ci sarà pure la formazione di un minimo ligure che poi entro venerdì pomeriggio scivolerà sullo Ionio.

A parte la primissima mattina, il resto della giornata sarà condizionato da molta instabilità, sempre principalmente convettiva: piovaschi e rovesci a macchia (potrebbe prendere forma anche qualche temporale) nei quali non si esclude qualche chicco si grandine o brevi momenti di gragnola/graupeln.
Una breve pausa serale mentre il minimo scende sul Tirreno e fa perno su sé stesso, prima di traslare verso lo Ionio.

VENERDÌ: giornata dai due volti, molto instabile tra notte e mattina, poi verso il rasserenamento nel pomeriggio.
Pertanto, la mattina vedrà ancora lo strascico del minimo depressionario, con qualche piovasco a vento (principalmente saranno precipitazioni da stau addossato al crinale appenninico), per poi assistere a riaperture nel pomeriggio. La distanza è già notevole e i modelli divergono su tempistiche e posizionamento del minimo. Comunque sia, la fase di transazione del minimo va collocata tra fine giovedì e martedì mattina: o dal primo pomeriggio o dal tardo pomeriggio il sistema sarà fuori della nostra portata.

Anche il FINE SETTIMANA dovrebbe proseguire sulla falsariga dell’instabilità va e vieni sotto una circolazione ancora fresco/fredda. Ma ne riparleremo.

TEMPERATURE E VENTI: scontato il calo termico da mercoledì in avanti: prima un rientro in media e poi si andrà anche sotto. A parte martedì, i termometri scenderanno sotto i +20 e col passare dei giorni si tornerà anche sotto la soglia dei +15 nelle massime, specie verso il fine settimana. Poi sarà da vedere se l’impulso artico reitererà: in tal caso le temperature si farebbero tardo-invernali.
Anche le minime scenderanno progressivamente sotto i +10 e verso il fine settimana anche sotto i +5.

I venti saranno prima sudoccidentali e poi mediamente da nordest, con qualche folata più tesa mercoledì pomeriggio e venerdì.