AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

NATALE BIANCO? NOOOO!
ROSSO? NEMMENO. FACCIAMO VERDE.

Un po’ scherziamo, ma dentro c’è il succo del discorso. Siamo appena usciti da un’onda anticiclonica di tutto rispetto, che tra lunedì e martedì ha portato i valori massimi anche sopra quella soglia dei +15 che avevamo indicato.
Ora siamo in una FASE DI LIMBO, in cui staremo tra il bordo di un’ampia saccatura e quello dell’hp, che è sempre L’Azzorre, ben gonfio in Atlantico centrorientale e che spalleggia dall’Oceano verso il Continente occidentale.

La CARTA (👇) esemplifica facilmente il tutto: la saccatura scivola più ad est e L’Azzorre spingerà di nuovo.
Tra giovedì sera e sabato mattina saremo sostanzialmente in questo intermezzo né carne né pesce, né caldo né freddo, ma il forte gradiente (la differenza termica e barica tra la sacca polare e L’Azzorre) si farà sentire sotto forma di forti venti tra il Golfo del Leone, le Bocche di Bonifacio e i Canali di Sicilia e Sardegna.

Dopodiché TRA SABATO POMERIGGIO E FINO AL 27 LA SPINTA AZZORRIANA AVRÀ LA MEGLIO, anche se non sarà un campo di hp del tutto indisturbato: dal treno d’onda che scorre ovest-est (con una corrente a getto forte e tesa tra 47′ e 51′ parallelo) nella distensione azzorriana si inseriranno PICCOLE INFILTRAZIONI dalle saccature soprastanti di un Vortice Polare abbastanza accorpato (un po’ un classico del periodo).
Quindi, minimi intacchi che andranno a sporcare i cieli e poco più.

Ecco appunto il Natale, assolutamente non bianco (siamo ben lungi dalle articate o dalle irruzioni gelide) e neppure rosso (non sarà mite, stabile e soleggiato come nei giorni scorsi) ma…verde: con ciò ci riferiamo alle tinte tipiche delle carte di temperature che col verde ci significano isoterme né miti né fredde, una via di mezzo più da pieno autunno che invernale.
Ricordiamo pure che siamo al SOLSTIZIO D’INVERNO e nelle giornate più corte dell’anno, particolare che dice comunque la sua.

Abbiamo detto tutto e ci sarà poco da speculare o sottilizzare.

VENERDÌ 22-MERCOLEDÌ 27: facciamo tutto un blocco perché non riteniamo necessario stare a precisare dettagli in una situazione che poco avrà di dinamico.
Aumenterà la nuvolosità già da fine giovedì, con le classiche “maccaje” (coltri stratificate medio-basse) a uggiare un po’ (ma qua e là il sole potrebbe rifare capolino e “bucare” la coltre) in un regime tra l’instabile e il variabile venerdi e più variabile tra sabato e domenica, giorni in cui potremo rivedere anche qualche spezzone soleggiato tra fine mattina e pomeriggio; sabato sarà pure il giorno leggermente più mite.
Poi tra fine domenica e mercoledì 27 non è che cambierà granché: mediamente saranno di nuovo le “maccaje” a spadroneggiare, tra nebbie o nubi basse di primo mattino e strati durante il giorno, passibili di estemporanei squarci, che non escludiamo anche tra mezzodì e pomeriggio di Natale.

Più umidità in arrivo dal 27 e aria un po’ più fresca da nordovest (polare-marittima) si intravede per i giorni successivi, ma di tutto ciò riparleremo.

TEMPERATURE E VENTI: poco da dire. Correnti prevalentemente occidentali o sudoccidentali al massimo moderate da queste parti. Maestrale forte, invece, tra venerdì e domenica nelle aree che abbiamo evidenziato righe addietro.

Termometri senza sensibili scossoni: si starà intorno ai +10 di massima, con punte fino ai +13/+15, ma solo in caso di riaperture pomeridiane schiette.
Sabato e domenica, almeno in quota, i giorni con isoterme un po’ più miti.
Le minime viaggeranno di poco sopra lo zero, risalendo intorno ai +5 tra Natale e il 27.

IN CALCE I NOSTRI SPAGHI, che platealmente ci fanno notare l’assenza di precipitazioni e la curva delle isoterme, che comincerà a flettere al ribasso proprio dal 27.

BUONE FESTE DA OLIMETEO! 🥳