AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

SETTIMANA FREDDA MA NON RIGIDA CON 2 FRONTI PIOVOSI INTERVALLATI DALLA VARIABILITÀ.

Il poco tempo a disposizione ci impone la stringatezza sulla sinottica.
Facciamo riferimento alla CARTA IN CALCE (👇) riferita a venerdì per capire cosa andrà succedendo in questi giorni.
Alte pressioni sono di stanza a latitudini molto elevate, cioè tra Groenlandia, Polo e Nordovest russo. Il che implica che il treno delle perturbazioni, il fronte polare, dalle coste americane viaggi tra 55′ e 45′ parallelo verso l’Europa, con delle puntate anche più in basso fino a latitudini mediterranee.
È un TRENO PRINCIPALMENTE ZONALE, ovest-est, MA CON DELLE VELOCI E CORTE ONDULAZIONI IN SENO a rendere sinuose le correnti portanti.
In queste DUE ONDULAZIONI si “nascondono” ALTRETTANTI FRONTI PERTURBATI, il 1′ MARTEDÌ e il 2′ VENERDÌ, appunto intervallati da una parentesi simil-stabile.
Nella carta, che fa riferimento ad inizio venerdì, possiamo notare la 1′ onda, ormai in area balcanica, e la 2′ su di noi, ormai in fase di cut-off (questa sarà la conclusione).

Premettiamo subito che il 2′ fronte, quello di venerdì, vista la distanza, sarà ancora soggetto ad elaborazione: attenendoci al modello europeo, pare che il grosso delle precipitazioni ad esso annesse si scaricherà in mare o sui litorali ed immediati entroterra tirrenici, senza sfondare troppo ad est.

L’evoluzione a seguire, molto a grandi linee, sembra votata ancora alla zonalità con un rialzo del fronte polare, ovvero la possibilità per noi di una maggiore ingerenza anticiclonica fino ad un 45′ parallelo circa. Tutta storia di cui riparleremo.

LE TEMPERATURE saranno pressoché stabili su massime che difficilmente raggiungeranno i +10 (+7/+9 mediamente) e le minime intorno allo zero o poco sopra (appena sotto solo in caso di notte/alba serena).

I VENTI vedranno più rotazioni secondo i classici quadranti (sudovest e nordest) ma non saranno mai troppo forti.

MARTEDÌ: dalle prime ore notturne ecco avvicinarsi il fronte. Prime piogge deboli-moderate in piena notte, ad intensità un po’ maggiore tra fine notte e metà mattina. Un po’ un classico questa tempistica di ingresso ultimamente.
Il resto della giornata procederà ancora instabile, molto nuvoloso, ma con fenomeni sempre più radi e isolati.

MERCOLEDÌ-GIOVEDÌ: binomio di intervallo tra i 2 fronti. Sostanziale variabilità, ma ancora un po’ instabile mercoledì per gli strascichi del 1′ fronte, con nubi basse di primo mattino e una coltre medio-bassa tipo “maccaja” fino al primo pomeriggio; più chance di riaperture da metà pomeriggio, in lizza con la turbolenza convettiva, e con gli ultimi fenomeni ormai confinati alle sponde adriatiche o immediati entroterra: difficilmente arriverà qualcosa sin qui. Sarà, insomma, un braccio di ferro tra coltre e sole che cerca di “bucarla”.
Poi tra la sera di mercoledì e giovedì l’aria si farà più asciutta e giovedì sarà abbastanza soleggiato (giusto qualche nube sparsa) con una prima mattina discretamente frizzante.

VENERDÌ: la distanza ci impone cautela. Sappiamo che sopraggiungerà il 2′ fronte da ovest ma al momento ci sembra – per quanto anticipato sopra – che il grosso resti ad ovest rispetto a noi. Se così fosse confermato, la giornata sarebbe non perturbata e solo instabilizzata da velature spesse o stratificazioni sterili o al massimo con rade pioviggini.

Se ci saranno variazioni ne daremo notizia.

Anche il fine settimana al momento non sembra nascondere insidie, ma ne riparleremo.