AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

L’INVERNO FA CAPOLINO: PRIMA RASOIATA (ma sterile) TRA SABATO E DOMENICA. POI FRONTE PIOVOSO TRA FINE LUNEDÌ E MARTEDÌ.

Abbiamo cercato di riassumere nel nostro titolo un’evoluzione atmosferica che da qui a inizio Dicembre almeno si farà molto complessa.
Di quanto potrà accadere in chiusa di mese e nei primi giorni del successivo riparleremo.
Intanto prendiamo atto di cosa ci offre l’atmosfera da qui a 5 giorni.

SABATO 25 ARRIVERÀ IL FREDDO : questo è il primo punto fermo. E tra poco spiegheremo in breve in che modo.
IL FREDDO PERMARRÀ PER TUTTO IL PERIODO CONSIDERATO, ANCHE SE TRA LUNEDÌ E MARTEDÌ SUBIRÀ UN LIEVE ADDOLCIMENTO IN QUOTA.

Il seguito è al momento abbastanza traballante tra nuove puntate di aria artica da nord/nordest e veloci richiami “miti”, in un braccio di ferro tra Atlantico e masse artiche. Argomento che sviscereremo nel prossimo appuntamento.

In breve: un ponte anticiclonico di matrice oceanica si erge in queste ore fino in Groenlandia ed Islanda. È questo il perno che permetterà ad una SACCA ARTICA di scendere FINO AL MEDITERRANEO CENTRORIENTALE, portando freddo e neve dal Baltico e dalla Russia nordoccidentale fino all’area egeo-balcanica.
E l’Italia? Beh, non saremo obiettivo principale al contempo del freddo e dei fenomeni nevosi; o meglio, lo sarà solo una fetta della Penisola, ossia le aree esposte, quelle medio-basso adriatiche, ioniche e l’Appennino centromeridionale in genere.
Sabato mattina si chiuderà un minimo tra “tacco d’Italia”, Ionio e Grecia: la fenomenologia sarà abbastanza meridionale, lasciando per il medio Adriatico e primi entroterra soltanto qualche nucleo frammentario, come effetto Ase(=adriatic snow effect) sul mare e i litorali e come effetto stau verso la dorsale (lato adriatico). Al di qua dell’Appennino, sinceramente, vediamo poco o nulla, a parte il freddo.

A SEGUIRE QUESTA SACCA ARTICA FARÀ RETROMARCIA, riportandosi tra Mitteleuropa e Baltico, mentre un NUCLEO DI VORTICITÀ DAL NORD ATLANTICO andrà a tuffarsi VERSO LA FRANCIA E LE AREE ALPINE, entrando praticamente in fase, in comunicazione, con la suddetta sacca. Tutto il sistema subirà dunque una torsione secondo la quale tra tardo lunedì e martedì rientreranno nuove piogge, ma seguendo le linee di flusso atlantiche, ovverosia quelle dettate dal nucleo in discesa verso la Francia.

Sara comunque abbastanza freddo, ma non a sufficienza per vedere fenomeni nevosi a quote collinari in Centro Italia (semmai lunedì al Nord, nel caso le precipitazioni superassero lo sbarramento orografico alpino).

Nelle CARTE SOTTOSTANTI (👇) vediamo fotografati i 2 momenti: l’imminente discesa artica e, lassù a nordovest, il piccolo vortice che poi punterà Regno Unito e Francia (lo abbiamo cerchiato).
Nella seconda vediamo la situazione a fine lunedì, con la torsione del sistema di cui abbiamo detto e con la vorticità atlantica che si sarà insediata tra Francia, Germania e zone alpine, interessandoci con la sua parte meridionale (abbiamo cerchiato pure questa). Tutto l’ammasso delle vorticità (atlantiche+artiche) a quel punto prenderà possesso del Centronord Europa (latitudini mediterranee escluse) in attesa di scoprire le successive dinamiche.

Per cui:

SABATO: avvezione fredda in atto già nelle ore notturne e più palpabile da metà mattina in avanti. Tra la notte e la prima mattina qualche pioggia di margine (ancora non sarà sufficientemente freddo per avere lo zero termico a 500 metri), del tutto accidentale, a bassa percentuale.
Il resto della giornata proseguirà sui binari della variabilità, tra sole e nubi irregolari con aria fredda ma perlopiù secca.
Il clou delle precipitazioni si concentrerà più a sud, come detto, e non rimarrà altro che qualche nucleo sparso sul medio Adriatico e degli sbuffi o sfuriatelle sugli entroterra marchigiani, con un po’ di stau addossato al crinale.
Nella migliore delle ipotesi si potrà vedere svolazzare qualche “coriandolo” al di qua dell’Appennino quando le isoterme più fredde saranno ormai entrate.
Ma ci chiediamo: in fin dei conti a che serve sia il metterlo in conto che il vederlo accadere effettivamente? È come se annunciassimo 4 gocce di potenziale pioviggine nell’arco di una giornata: non smuovono né incidono la media dell’andamento, che, ripetiamo, sarà quello del sereno-variabile. Dal tardo pomeriggio e dal tramonto, poi, i cieli si puliranno ancor meglio, mentre il minimo e il fronte si sposteranno verso la Grecia.
Tramontana vivace per tutta la giornata.

DOMENICA: giornata prevalentemente serena e fredda, tipicamente invernale come sapore, con tramontana ormai passata e rotazione dei venti (ma tra deboli e moderati) da sudovest. Davvero poco da aggiungere .

LUNEDÌ-MARTEDÌ: anche lunedì sarà una giornata abbastanza fredda, ma le isoterme più pungenti in quota si smorzeranno. E staremo inizialmente tra sole e nuvole, con degli addensamenti temporanei (al massimo qualche timida pioviggine fredda), per poi vedere nuvolosità più compatta dal tramonto in avanti per via del nuovo fronte in arrivo (quello legato al vortice francese). A fine giornata entreranno le prime piogge.

Martedì sarà diviso in 2 fasi: quella tra notte e mattino, contrassegnata dal veloce passaggio frontale, con pioggia moderata o rovesci non troppo intensi, e quella pomeridiano-serale ancora instabile, nuvolosa, ma tendente alle riaperture.

MERCOLEDÌ: al momento lo si inquadra come giornata fredda ma perlopiù serena con l’ammasso delle vorticità tutto concentrato sul Centro Europa. Anche la prima parte di giovedì non dovrebbe risentire ancora di nuovi peggioramenti. Ma ne dovremo riparlare.

TEMPERATURE E VENTI: termometri giù di diversi gradi, soprattutto tra sabato e domenica. Le minime andranno sotto zero domenica mattina e rimarranno attorno allo zero poi (eccetto martedì, più alte durante il transito frontale). Le massime staranno sempre sotto i +10 specialmente tra sabato e domenica (+7/+8) e intorno a questa soglia nei giorni successivi, grado più grado meno.

Tra tramontana e grecale sabato, piuttosto sostenuto.
Poi i venti si placheranno, ruotando dai quadranti sudoccidentali per tornare a grecale mercoledì.