Ormai passati i 2 fronti previsti (tante le piogge anche a carattere alluvionale in certe aree più esposte), entriamo in una FASE LEGGERMENTE MENO “CRITICA”, in pratica un REGIME DI VARIABILITÀ con dei rapidi passaggi piovosi in mezzo. Il tutto si alternerà a qualche finestra soleggiata.
Dopo un VELOCE FRONTE POCO STRUTTURATO TRA FINE LUNEDÌ E MARTEDÌ, UN SECONDO FRONTE PIÙ ORGANICO TRANSITEREBBE VENERDÌ (per ora assolutamente poco definibile) con strascichi fino a sabato mattina e aria più fresca in entrata. Ma ne riparleremo.
Più in là ancora non di esclude la proverbiale estate di San Martino.

Questo andamento di variabilità instabile si deve al fatto che le imponenti saccature nordatlantiche (vedi la tempesta “Ciaran” che ci ha parzialmente interessato) si terranno in un letto di scorrimento zonale medio-alto, ovvero non molto sinuoso (a parte l’ondulazione più pronunciata che sarebbe quella portatrice del fronte di venerdì 10: da valutare!).

La CARTA SOTTOSTANTE (👇) fotografa la sinottica a fine martedì/inizio mercoledì, in cui si nota la vecchia tempesta ormai riassorbita, in risalita verso la Scandinavia, e solo un cavo d’onda ad essa annessa (quei colori giallognoli sul nostro bacino).
Alle sue spalle si configura, però, una nuova saccatura (a sud della Groenlandia) che sarebbe quella foriera del fronte di venerdì 10.

Per cui, premesso che LE TEMPERATURE E I VENTI NON CAMBIERANNO GRANCHÉ COME QUADRANTE (sempre sudoccidentali, ma meno forti), ecco il dettaglio:

LUNEDÌ: variabilità, con ancora molte nubi ma basso il rischio di piovaschi. In serata qualche chance in più, ma sempre a livello di piccoli sfoghi occasionali.

MARTEDÌ: molte nubi soprattutto tra mattina e mezza giornata, visto il fronticello in transito. Qualche pioggerella o piovasco moderato tra le ore notturne e mattutine. Il resto della giornata proseguirà tra l’instabile e il variabile, con possibilità di timide riaperture solo a fine giornata.

MERCOLEDÌ-GIOVEDÌ: mercoledì sarà la giornata tutto sommato più accettabile, con discrete riaperture e spazi soleggiati.
Rimarrà qua e là qualche nucleo convettivo isolato, buono per piovaschi iper-localizzati. Ma in linea di massima prevarrà il soleggiamento, specie dopo mezzodì.

Tale parentesi più pulita reggerà sol fino alla prima mattina di giovedì; poi le nubi torneranno ad addensarsi, ma in maniera irregolare, comunque senza rischi: instabilità sì, ma senza nerbo, ancora fiacca.
Da fine giovedì ecco però le avanguardie prefrontali del sistema di venerdì: qualche pioviggine possibile nelle ultimissime ore della giornata, a cavallo del venerdì.

VENERDÌ: ci torneremo su, ma per ora ci attendono nuove piogge, tutte da definire.

IN CALCE i nostri SPAGHI.