AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

AUTUNNO TRA ALTI E BASSI: TRA FINE SETTIMANA E 25 OTTOBRE VELOCI FRONTI PIOVOSI ALTERNATI A RIMONTE MITI. ATLANTICO FRESCO E SUBTROPICALE MITE SI CONTENDONO IL MEDITERRANEO CENTROCCIDENTALE.

Ormai l’autunno è riuscito a guadagnarsi spazio, seppur tardi ed alternato ad aria ancora piuttosto mite.
Come avevamo anticipato, TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ avremmo assistito ad UN RICHIAMO MOLTO MITE che precede L’INGRESSO FRONTALE DI FINE VENERDÌ/SABATO.
Un passaggio abbastanza rapido che dietro si lascerà instabilità disorganizzata e ARIA FRESCA POLARE-MARITTIMA (ossia nord-atlantica, e non molto fresca) tra sabato e domenica/mattina di lunedì.

In breve, riportiamo attraverso LA CARTA SOTTOSTANTE (👇) la dinamica descritta: dopo l’avvezione calda prefrontale che sta già investendo il Centrosud e che si farà sentire bene sulle adriatiche (per venti di ricaduta), potete ben vedere LA SACCATURA POLARE CHE CERCA DI IRROMPERE SULL’ITALIA.
Cerca, ma vi non riuscirà appieno! Infatti si ritirerà timidamente indietro sin da sabato sera, lasciando un po’ di instabilità residua e lasciando nel frattempo strada ad UN’ALTRA RISALITA MITE ASSOCIATA AD UN VELOCE PROMONTORIO MOBILE, che riporterà una parentesi (quasi) stabile e mite tra fine domenica e inizio martedì.
Anche qui: quasi, stabile! Perché nella staffetta non ci sarà mai veramente tempo per consolidare un campo di hp coriaceo.

Infatti, già martedì pomeriggio/sera è in vista un nuovo affondo da ovest/nordovest, al momento poco chiaro, ma che sicuramente andrà ad intaccare il promontorio suddetto a partite dalle regioni occidentali.
E potrebbe poi fare da apripista ad un successivo affondo più incisivo nei giorni a seguire.
Tutti questi sistemi frontali ruotano sempre intorno alla saccatura di questo fine settimana, che prima arretra e poi riavanza dopo aver ricevuto nuova “linfa” da immissioni di vorticità polari in discesa da Terranova.

Di tutto ciò riparleremo.

Intanto:

VENERDÌ: giornata che da fine giovedì sarà contraddistinta da un richiamo di aria molto mite (anzi, proprio calda per diverse regioni del Centrosud: si supereranno i +30 gradi in certe località) fino a sera al Sud, fino al primo o metà pomeriggio qui.
Da questo momento ecco per noi entrare le prime piogge sparse, non organizzate, dopo una mattinata fatta di velature o nubi irregolari in atmosfera simil-afosa: qualche cluster temporalesco stretto potrebbe transitare attraverso l’Umbria a pomeriggio inoltrato. Poi piogge moderate non diffuse, intermittenti tra sera e notte.

SABATO: prosieguo del venerdì, col fronte freddo in veloce transito attraverso la Penisola e già arrivato sulle sponde slave in giornata.
Instabilità accesa tra tarda notte e metà pomeriggio, ma ancora una volta disomogenea, poco strutturata sia nei nuclei temporaleschi che come diffusione delle precipitazioni: sarà tutto molto caotico.
Comunque sia, tra l’alba e metà pomeriggio molte nubi e convettività accesa, ossia nuclei da piovasco o temporale disseminati tra Toscana, Lazio e Umbria.
Poi ancora nubi ma le piogge diventeranno più difficili e qua e là qualche timido sprazzo di sole. Aria più fresca in ingresso.

DOMENICA: ancora strascichi del vecchio fronte ormai in dissoluzione, con nubi irregolari e nuclei da piovasco molto frammentari e ben poco puntualizzabili.
Tra l’alba e la mattina il sole si alternerà alla nuvolosità sparsa; tra mezzodì e metà pomeriggio qualche addensamento più probabile, ma sempre della casistica suddetta (nuclei isolati da piovasco).
Insomma, una giornata tra variabile e instabile che poi si ripulirà meglio nella sua fase finale, verso il tramonto o poco dopo. Niente di importante, comunque, quelli che eventualmente partorirà la cumulogenesi schizofrenica.
Aria fresca ma non veramente pungente, subito pronta ad essere respinta dalla nuova risalita del promontorio.

LUNEDÌ-MARTEDÌ (non tutto!): da fine domenica questa sarà la finestra un po’ più stabile e termicamente in risalita, anche se non eclatante qua in Umbria, ove saremo al limite. Richiamo caldo invece più consistente dal basso Lazio/Pescara in giù.
Poco da segnalare se non delle nubi basse o nebbioline mattutine e poi sole alternato a nubi sparse, ma via via più velature e spessore alle alte quote avvicinandoci a metà martedì.

Poi vedremo se nel pomeriggio/sera entrerà qualcosa di quanto anticipato.
La distanza non ci permette di precisare le tempistiche e la sostanza. Ne riparleremo lunedì sera.

TEMPERATURE E VENTI: in aumento in queste ore col top che si raggiungerà tra fine mattina e primo pomeriggio di venerdì: massime sui +25/+26, ma le velature non garantiranno una radiazione schietta.
Al Sud e Adriatiche medio-basse sarà praticamente estate.

Le temperature scenderanno parzialmente tra sabato e lunedì mattina, con massime intorno ai +20.
Chiaro che in caso di piogge o rovesci queste saranno un po’ più basse.
Da lunedì pomeriggio e fino a metà martedì in rialzo verso i +22/+24.

Le minime non scenderanno mai sotto i +10/+12 se non forse tra domenica e lunedì nelle campagne o nei fondovalle.

I venti saranno da sud (sudovest o sudest a seconda dei versanti) molto attivi tra venerdì e sabato.
Anche nei giorni seguenti non cambieranno di quadrante, vista la successione immediata tra asse di saccatura che indietreggia e nuovo promontorio che subentra, ma saranno, però, meno intensi negli entroterra fino a martedì mattina.

IN CALCE 👇 GLI SPAGHI.