AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

CANICOLA, ADDIO!
FINISCE L’ESTATE METEOROLOGICA CON UN CLASSICO “BREAK” SEVERO: CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA FINO A MERCOLEDÌ/GIOVEDÌ. POI RIALZO TERMICO E PRESSORIO.

L’avevamo anticipato ed eccoci dunque al crocevia.
L’estate africana, coi suoi valori estremi, ha le ore contate. E probabilmente in seguito non si riuscirà più a toccare certe punte: potrà pure far caldo (del resto saremo ancora a Settembre), potranno anche esserci le ottobrate, ma il caldo atroce, opprimente, non si ripresenterà più dalle nostre parti.

Andiamo ad un breve sguardo sinottico semplificato.

L’Azzorre ha preso piede in Atlantico, “gonfiandosi” e innalzandosi fino a latitudini subpolari. Manovra, questa, che fa da scivolo alle masse fredde che stazionano lassù (certo, non ancora imponenti, essendo fine estate).

UNA PRIMA SACCATURA, tra Gran Bretagna e Norvegia, verrà indirizzata molto a sud, con la sua appendice più meridionale che andrà a finire, QUASI IN CUT-OFF (ma senza riuscire a isolarsi completamente), FINO ALLE BALEARI e alle coste algerine.
QUESTA RISALIRÀ IN BREVE (domenica sera) VERSO IL MAR LIGURE E TIRRENO (mari molto caldi!) MENTRE DA NORDOVEST LA SACCATURA-MADRE CONTINUERÀ AD ALIMENTARLA CON ARIA MOLTO FRESCA FINO A MERCOLEDÌ (vedi carta in calce 👇).

Si creerà un canale depressionario aperto tra l’hp azzorriana ad ovest e un promontorio stretto ad est. Finché verso giovedì l’alimentazione fredda comincerà a morire e L’Azzorre ad arretrare un pochino: una nuova area depressionaria irlandese scenderà più ad ovest rispetto a noi, lasciando così spazio a una risalita di pressione sull’Italia.

Ma intanto da fine domenica e all’incirca fino a mercoledì/giovedì, saremo dentro a una CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA ITALICA con la formazione di più minimi sul Mar Ligure e Alto Tirreno tra le prime ore di lunedì e martedì mattina; minimi che poi tra martedì e mercoledì trasleranno, attraversando il Centro, sul versante medio-alto adriatico.

Chiariamo subito che le piogge non saranno democratiche e colpiranno principalmente al Centronord. Le aree più interessate saranno il Nord in genere, la Liguria, l’Alta Toscana e poi la Laguna Veneta e il Golfo di Trieste.

Anche al Centro non mancheranno, ma in maniera meno continua e meno violenta (ma con qualche temporale dovremo vedercela lo stesso).

Il Nordovest è già ora sotto la scure delle prime linee temporalesche che dalle Baleari vanno fino alla Lombardia.

Ovviamente, avrete capito che con mari così caldi e terreni infuocati il sopraggiungere di aria di estrazione polare darà inevitabilmente il via a fenomeni severi, temporali ingenti, con pure raffiche di vento e localmente nubifragi.

SCONTATO IL CROLLO TERMICO TRA LUNEDÌ E MERCOLEDÌ SPECIALMENTE.
Basti dare uno sguardo ai nostri spaghi (👇) che platealmente ci raccontano del calo di oltre 10-12 gradi in quota e che col rovesciamento dell’aria fresca avvertiremo anche al suolo.
Poi gradualmente si riporteranno verso una condizione di normale calduccio di inizio Settembre.

LUNEDÌ: dalle ultime ore di domenica la linea temporalesca si approssima, violenta, anche ai litorali alto-toscani.
Tra tarda notte e mattino qualche linea temporalesca più sfilacciata entrerà anche sulla Toscana interna, in Lazio e Umbria, ma molto meno definita. Ci può scappare qualche rovescio, con l’attenuante del minor carico energetico che avremo tra fine notte e primo mattino.
Poi il resto della giornata proseguirà instabile ma senza fenomeni particolari: nel pomeriggio potranno riaprirsi anche sprazzi di sereno tra un piovasco e l’altro. Cala la temperatura.

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ: due giornate da definire molto instabili, anche se tra fine martedì e mattina di mercoledì avremo una simil-tregua.
Martedì molte nubi e piogge sin dal mattino, con intensità crescente tra tardo mattino e pomeriggio. Non dovremmo avere fenomeni temporaleschi, o almeno saranno poco rimarchevoli. In serata si attenuano le piogge ma la nuvolosità non si diraderà facilmente.

Mercoledì, dopo una notte e un primo mattino abbastanza calmi, tra qualche schiarita e nubi sparse, poi vedrà di nuovo addensarsi la nuvolosità e nel pomeriggio, per il sopraggiungere di alcuni groppi convettivi dalla Toscana attorno a piccoli minimi locali (il minimo principale, invece, sarà già sull’Alto Adriatico), qualche rovescio anche di stampo temporalesco che si esaurirà in serata.

GIOVEDÌ-FINE SETTIMANA: arrivati a giovedì il peggio sarà ormai passato, anche se fluttuerà nell’aria ancora una residua instabilità, che però difficilmente darà sfogo a brevi piovaschi isolati. Li mettiamo in conto, ma niente di significativo.
Tra sole e nubi irregolari dovrebbe presentarsi il panorama medio.
Venerdì ancor più basse le note instabili relitto della perturbazione ormai colmatasi, scalzata dal ritorno di una curvatura anticiclonica.

Il resto del fine settimana risulterà quindi prevalentemente stabile (forse qualche velatura) e con temperature in aumento. Situazione che potrebbe contraddistinguere anche l’inizio della settimana successiva. Ma qua ci stiamo portando troppo in là. Ne riparleremo.

TEMPERATURE E VENTI: calo già sensibile lunedì, con massime non sopra i +25. Ancor più fresco martedì e mercoledì, con massime di poco sopra i +20: situazione quasi autunnale.
Da giovedì leggero recupero, che poi si farà più netto e sensibile nel fine settimana, ove si tornerà vicino ai +30.

I venti saranno inizialmente da sud/sudovest, molto umidi e abbastanza vivaci lunedì, con qualche raffica lineare.
Poi sempre da sudovest, ma meno intensi, fino a mercoledì pomeriggio, per poi ruotare temporaneamente da nord/nordest. Infine, variabili ma senza intensità, se non brezze locali nella seconda parte della settimana.

* NOTA: abbiamo cercato di definire lo sviluppo perturbato, per fasce, giorno per giorno, ma ricordiamo sempre che la puntualità locale non si potrà mai pretendere, perché qualche dettaglio cambierà sempre, inevitabilmente. La nostra è una coscienziosa linea di tendenza sulla base dei calcoli odierni dei più autorevoli modelli di elaborazione.