AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

ULTIMA “BOTTA” D’AFRICA RUGGENTE? FORSE SÌ: DAL 25 SI INTRAVEDE UN’USCITA.

Questo bollettino sarà breve e col solo scopo di informare su due punti fondamentali:

1) DOPO QUELLO DI FERRAGOSTO AVREMO A CHE FARE CON UN ALTRO PROMONTORIO SUBTROPICALE, che ci accompagnerà fino al 24 circa.

2) DAL 24/25 IL PROMONTORIO VERRÀ INTACCATO E SI POTRÀ PARLARE DI “ROTTURA”. Definitiva? Non lo sappiamo.

Se il punto 1 è certezza, il punto 2 necessita di attesa e monitoraggio da parte dei modelli di calcolo.
Per cui sarà argomento di discussione del nostro prossimo appuntamento.

Perciò, quattro parole sulla sinottica e poi andiamo al sodo.

IL PROMONTORIO NORDAFRICANO (con qualche “frazione” di aria oceanica al seguito) salirà con asse DAL MAROCCO VERSO IL MEDITERRANEO OCCIDENTALE per la solita disposizione dei centri depressionari tra le isole britanniche e il braccio d’oceano tra Portogallo e Azzorre: una configurazione fritta e rifritta.

Il cuneo subtropicale riuscirà a guadagnare campo FINO IN CENTRO EUROPA, entrando momentaneamente in fase con un’altra cella altopressoria scandinava.

Le aree più sotto il giogo africano saranno quelle tra la Spagna, la Francia e l’Italia tirrenica e padana.
Farà caldo pure a Parigi, già tra domani e sabato, ma forse ancor più nel culmine dell’onda tra il 22 e il 24; pure a Berlino, tanto per citarne una.

Unica anomalia “negativa” in questo mare stabile sarà rappresentato da una piccola “goccia”/cut-off in quota che dai Balcani si porterà retrograda sullo Ionio e poi verso la Tunisia. Innocua, ma potrebbe tornare “utile” successivamente, nella fase di break di cui riparleremo.

Quindi:

VENERDÌ 18-GIOVEDÌ 24 AGOSTO: la parola d’ordine è caldo. Con un aumento dell’AFA, perché aumenterà l’umidità relativa. Non saremo tra le zone più scottanti e “oppresse”, ma sarà comunque caldo o molto caldo. Solo brezze come venti e temperature massime sui +33/+35; pure le minime si alzeranno un tantino, portandosi intorno ai +20 (variazioni locali o iper-locali in base all’orografia).
Unici spunti di instabilità saranno i temporali, prettamente di calore, in sviluppo fisiologico (come “bolle termiche”) in maniera isolatissima.
Oltre a innocui cumuli sparsi o alle isolatissime “bolle” suddette (con sviluppo di qualche torre di cumulonembi), qualche velatura o appannamento potrà presentarsi se l’umidità relativa salirà sopra un certo livello. Tutto qui.

Dell’evoluzione dal 24 o 25 in avanti al prossimo appuntamento.