AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

SI FA FRESCO NEL FINE SETTIMANA! BREAK TEMPORALESCO VENERDÌ.
SETTIMANA VENTURA SENZA “SPINE”, TRA UN AZZORRE GRADEVOLE (prima) E UN MIX AFRO-AZZORRIANO (poi).

Siamo nel clou della stagione e, per dirla tutta, già nella sua fase leggermente calante (il sole comincia a scendere un po’ prima), anche se i terreni e i mari hanno accumulato tanto calore.

Questi giorni di inizio settimana sono filati lisci proprio lungo l’elastico previsto dei +30/+32 gradi (solo lunedì si sono superati i +32), con delle nubi sparse decorative.

Ora, come già preannunciammo, LA CIRCOLAZIONE SI FARÀ PIÙ MERIDIANA, grazie ad un Azzorre gonfio in Oceano che farà da scivolo alle saccature nordatlantiche/nordeuropee e grazie ad un’hp di blocco in Russia, una specie di muro che costringe le saccature a sprofondare verso sud.

Chiaro che, essendo in piena estate, non ci si può aspettare una configurazione autunnale o invernale, ma l’azione, di per sé, sarà più che sufficiente ad innescare LINEE TEMPORALESCHE disposte lungo un FRONTE FREDDO CHE ATTRAVERSERÀ IL CENTRO ITALIA VENERDÌ.

Difatti, come potete apprezzare nella CARTA IN CALCE (👇), L’ASSE DELLA SACCATURA SPROFONDERÀ FINO A LAMBIRE LE COSTE NORDAFRICANE, colma di aria polare, prima di traslare velocemente verso est.

La carta allegata è una carta di anomalie! Ci fa semplicemente vedere lo scarto di pressione (semplifichiamo) rispetto alla norma. Ma ci fa intuire bene la dinamica descritta.

Poi SABATO QUESTO FRONTE SI SPOSTERÀ LEGGERMENTE VERSO EST (ma sarà ancora instabile sulle adriatiche e in parte del Centro) e DOPO ANCORA (domenica/lunedì) LA SITUAZIONE GRADUALMENTE SI RISTABILIZZERÀ.
Scriviamo “gradualmente” (!) perché nei modelli (la distanza comincia già a farsi ampia) TRA DOMENICA E LUNEDÌ SI SCORGE ANCORA QUALCHE DISTURBO, causa un 2′ impulso fresco in discesa dall’Inghilterra, attraverso Francia e Germania, a rimorchio del precedente, giusto dopo una piccola pausa di intermezzo.
Ma sarà un’azione solo parzialmente a segno per quanto ci riguarda.
La corrente a getto si abbasserà un po’ attraversando Nord e Centro Italia, ma in breve (lunedì) assumerà una curvatura lasca e pressoché anticiclonica.
Per cui, dopo l’instabilità post-frontale di sabato non ci attendiamo chissà cosa, se non qualche isolato piovasco, occasionale.

DA QUESTO MOMENTO LA SITUAZIONE SI FARÀ PIÙ ANTICICLONICA, PRIMA AZZORRIANA E POI IBRIDA (afro-azzorriana: stiamo già parlando della 2′ parte della settimana ventura, insomma per i giorni a cavallo di San Lorenzo).

Ovviamente, la distanza è notevole, e se ci fossero variazioni ne riparleremo. Al momento possiamo parlare di ristabilizzazione e di una fase che da un caldo appena accennato e gradevole (saremo SOTTO MEDIA TERMICO DA VENERDÌ FINO A MARTEDÌ/MERCOLEDÌ) si riporterà verso un caldo più sensibile, ma non da fornace afosa e opprimente.

Ora, tornando a quel che più preme e che è più leggibile, vediamo in dettaglio ciò che ci aspetta, con particolare attenzione a venerdì e sabato. Sarebbe meglio attendere domani per dettagli più sicuri, ma ci fidiamo del modello europeo (le variazioni da qui a 3 giorni saranno minime).

GIOVEDÌ: giornata di attesa, prefrontale calda, ovvero sentiremo il richiamo caldo sudoccidentale che precederà il fronte di venerdì. Non mancherà il sole, ma aumenterà l’umidità e aumenteranno le nubi nelle ore centrali: nel pomeriggio potrebbero presentarsi isolati deboli piovaschi. Parliamo, però, di cose di poco peso, nulla che vedere col fronte freddo successivo.

VENERDÌ: questa la giornata più interessante e scoppiettante. Sin dal mattino le avanguardie del fronte faranno alzare nubi verticali. Arrivati a metà mattina ecco che cominceranno a delinearsi dei cluster temporaleschi multicellulari (delle linee), disposti approssimativamente dall’Alto Lazio verso Umbria, Marche, Romagna e su fino al Friuli, alle coste dalmate e alla Slovenia col passar delle ore.
Tra tarda mattina e pieno pomeriggio attenti, dunque, ai temporali, perché potrebbero pure essere grandinigeni (grandine perlopiù piccola e media).

A fine pomeriggio e in serata la situazione vedrà una pausa, con delle riaperture e nubi irregolari.

Affluisce aria fresca in serata.

SABATO: ormai il fronte del venerdì si sarà spostato velocemente a est, o meglio, si delineerà un nuovo fronte più orientale ma più esteso, dai mari tunisini verso nord, attraverso lo Ionio e l’Adriatico, con piogge soprattutto tra Calabria/Canale d’Otranto, Adriatico e territori slavi.
Per noi sarà un sabato certo instabile, post-frontale (cioè ci troveremo appena al di qua della linea frontale descritta), con molta nuvolosità e qualche piovasco irregolare o temporaluzzo a cella singola più plausibile nelle ore tra mezzodì e metà pomeriggio.
Poi da fine pomeriggio la situazione si acquieterà, lasciandoci solo delle nubi sparse e discrete riaperture, con un grecale che da scuretto si farà più chiaro.
ARIA PIUTTOSTO FRESCA!

DOMENICA-LUNEDÌ (*): ci rifacciamo a quanto preavvisato sopra. Ormai il grosso sarà passato e in una situazione “fresca” per il periodo, ma prevalentemente soleggiata, ci possiamo attendere soltanto delle formazioni isolate, casuali dalle nostre parti. Qualcosa di meglio e di più corposo tra Alto e Medio Adriatico (litorali e immediati entroterra). Di qua dell’Appennino solo scampoli fugaci.

MARTEDÌ-RESTO DELLA SETTIMANA: la distanza è molta, ma, superato lo scoglio e qualche piccola perplessità sulla fase domenica-lunedì (vedi sopra), la situazione sarà quasi sicuramente più stabile e tranquilla, con quel passaggio da un timido caldo ancora lievemente sotto media ad un caldo più consono al periodo, in un mix afro-azzorriano.

TEMPERATURE E VENTI: giovedì sarà il giorno più caldo, prima del crollo.
Termometri giù tra venerdì e sabato specialmente: sabato potremmo non superare i +25 gradi.
Giorni successivi ancora relativamente freschi per il periodo (sotto media) con massime tra i +27 e +29 (probabilmente i trenta non si toccheranno, se non qua e là).
Rialzo termico sui +30 e sopra questa soglia nei giorni successivi. Tra San Lorenzo e fine settimana si potrebbe ritornare anche verso i +34/+35.

Venti prima da sudovest e sud/sudovest, molto carichi di umidità, poi da nordest sabato e da ovest/nordovest domenica. Nei giorni successivi si attenueranno a regime di brezza, prevalentemente occidentale o sudoccidentale.

In calce (👇) aggiungiamo pure GLI SPAGHI che con un facile colpo d’occhio ci fanno percepire tutta l’evoluzione descritta.

*= ricordiamo che la distanza non è poca e se dovessero intervenire peggioramenti ne daremo notizia. Speriamo di no e confidiamo nella media dei modelli di calcolo.

AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

AFRICA AL MASSIMO DELLA POTENZA.
AFA E CANICOLA SOPRATTUTTO TRA 17 E 20 LUGLIO. NON AFFATICATEVI!

Beh, se prima abbiamo scherzato con sottomedia prolungati e poi siamo rientrati nei ranghi, tra poco invece si farà sul serio.
Un serio che desta qualche apprensione, perché L’ONDATA DI CALORE CHE SI STA PREPARANDO È DAVVERO DI QUELLE TOSTE.
Non vogliamo discutere in questa sede di storia o di etichette, di eccezionalità o epocalità, ma sarà un ruggito con VALORI OBIETTIVAMENTE MOLTO ELEVATI.

In breve facciamo capire la dinamica che ci porterà a tanto. Una dinamica che poi non è molto diversa da quella della 1′ onda di questi giorni. Ma ci sarà più intensità nel RICHIAMO DI MASSE SUBTROPICALI CONTINENTALI (leggasi nordafricane).

Già la fascia degli anticicloni subtropicali si è alzata non poco dal 20 Giugno ad ora.
Inoltre, come un appuntamento quasi fisso, le vorticità principali si andranno ancora ad insediare nelle zone britanniche, facendo un po’ elastico tra lì, la zona scandinava e uno sprofondamento delle stesse fino al largo del Portogallo; mentre L’Azzorre rimarrà defilato più ad ovest in Oceano.
E anche quando le vorticità poi non sprofonderanno, come dire, ormai la frittata è fatta e quello che era un promontorio meridiano (come potete vedere IN CARTA 👇) si stirerà un po’ lungo i paralleli, lasciando comunque il Centrosud (e Sud in particolar modo) sotto la fornace.
Solo al Nord in questa fase di piega zonale potrebbe respirare un po’ (ma attenti ai temporali di contrasto lassù).

Questo è quanto e questo è tutto.

SABATO-SETTIMANA VENTURA: copriamo quasi l’intera settimana prossima, perché per ora non si scorgono veri reset: sarà solo questione di quantificare il caldo.
Quindi, ben poco da eccepire: sarà caldo e poi da domenica a giovedì molto caldo.
Il sole sarà dominante o al limite schermato da qualche velatura, caligine o anche da sabbia sahariana in sospensione. Rarissimi i temporali di calore al Centrosud: “bolle termiche” che saranno spilli isolati laddove possibile.

Il PICCO DEL CALDO LO AVVERTIREMO TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ con PUNTE DI +38/+40 GRADI. Localmente non surreale sfondare la fatidica soglia dei +40.
Al Sud (entroterra sardo, siculo o zona foggiana) si potrebbe superare anche i +45.
Tropicali anche le notti.

Da tardo giovedì a fine settimana una lieve attenuazione della canicola, ma sarà sempre e comunque caldo.

Venti a regime di brezza.

Nel prossimo appuntamento vedremo meglio se dal 21-22 Luglio ci sarà speranza in un vero affievolimento o in un mini-break, anche se al momento le speranze sono ridotte al lumicino.

AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

AFRICA AL MASSIMO DELLA POTENZA.
AFA E CANICOLA SOPRATTUTTO TRA 17 E 20 LUGLIO. NON AFFATICATEVI!

Beh, se prima abbiamo scherzato con sottomedia prolungati e poi siamo rientrati nei ranghi, tra poco invece si farà sul serio.
Un serio che desta qualche apprensione, perché L’ONDATA DI CALORE CHE SI STA PREPARANDO È DAVVERO DI QUELLE TOSTE.
Non vogliamo discutere in questa sede di storia o di etichette, di eccezionalità o epocalità, ma sarà un ruggito con VALORI OBIETTIVAMENTE MOLTO ELEVATI.

In breve facciamo capire la dinamica che ci porterà a tanto. Una dinamica che poi non è molto diversa da quella della 1′ onda di questi giorni. Ma ci sarà più intensità nel RICHIAMO DI MASSE SUBTROPICALI CONTINENTALI (leggasi nordafricane).

Già la fascia degli anticicloni subtropicali si è alzata non poco dal 20 Giugno ad ora.
Inoltre, come un appuntamento quasi fisso, le vorticità principali si andranno ancora ad insediare nelle zone britanniche, facendo un po’ elastico tra lì, la zona scandinava e uno sprofondamento delle stesse fino al largo del Portogallo; mentre L’Azzorre rimarrà defilato più ad ovest in Oceano.
E anche quando le vorticità poi non sprofonderanno, come dire, ormai la frittata è fatta e quello che era un promontorio meridiano (come potete vedere IN CARTA 👇) si stirerà un po’ lungo i paralleli, lasciando comunque il Centrosud (e Sud in particolar modo) sotto la fornace.
Solo al Nord in questa fase di piega zonale potrebbe respirare un po’ (ma attenti ai temporali di contrasto lassù).

Questo è quanto e questo è tutto.

SABATO-SETTIMANA VENTURA: copriamo quasi l’intera settimana prossima, perché per ora non si scorgono veri reset: sarà solo questione di quantificare il caldo.
Quindi, ben poco da eccepire: sarà caldo e poi da domenica a giovedì molto caldo.
Il sole sarà dominante o al limite schermato da qualche velatura, caligine o anche da sabbia sahariana in sospensione. Rarissimi i temporali di calore al Centrosud: “bolle termiche” che saranno spilli isolati laddove possibile.

Il PICCO DEL CALDO LO AVVERTIREMO TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ con PUNTE DI +38/+40 GRADI. Localmente non surreale sfondare la fatidica soglia dei +40.
Al Sud (entroterra sardo, siculo o zona foggiana) si potrebbe superare anche i +45.
Tropicali anche le notti.

Da tardo giovedì a fine settimana una lieve attenuazione della canicola, ma sarà sempre e comunque caldo.

Venti a regime di brezza.

Nel prossimo appuntamento vedremo meglio se dal 21-22 Luglio ci sarà speranza in un vero affievolimento o in un mini-break, anche se al momento le speranze sono ridotte al lumicino.