AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

MALTEMPO DI METÀ GIUGNO, MA POI SI VA VERSO UN’ATMOSFERA PIÙ ESTIVA. DUREVOLE? NON CI È ANCORA DATO SAPERE.

SGUARDO SINOTTICO: quanto preannunciato sta per prendere corpo. UN CUT-OFF IN AVVICINAMENTO DA OVEST E UN ALTRO, AL MOMENTO PIAZZATO IN POLONIA.
Ricordate? Vista la configurazione che tende ancora a far salire ponti altopressori a latitudini britannico-scandinave, queste 2 piccole figure depressionarie in quota ANDRANNO AD ABBRACCIARSI PROPRIO SULLA NOSTRA PENISOLA.

La CARTA SOTTOSTANTE (👇) ci fa vedere proprio questa congiunzione: vedete la “macchia” in zona iberica e l’altra in zona cecoslovacca.
Più al largo, IN PIENO OCEANO, UNA CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA PIÙ PROFONDA: sarà grazie a quella che, passata la tempesta, DA FINE SETTIMANA E PROBABILMENTE A SEGUIRE POTREMO GODERE DI UNA RISALITA SUBTROPICALE DI MATRICE NORDAFRICANA.
Infatti la depressione atlantica dovrebbe affondare nella famigerata area di oceano appena a ridosso del Continente e da lì risucchiare alla sua destra una “gobba” anticiclonica.

Ma lo vedremo meglio anche nel prossimo appuntamento. Mai lanciarci avventati verso l’ignoto.

Intanto, però, dovremo passare attraverso una CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA TRA MARTEDÌ E GIOVEDÌ.
Stavolta, per quanto detto, non sarà la sola e solita termoconvettività a ciclo pomeridiano a rendere instabile l’atmosfera, ma sarà proprio una struttura a tutto tondo, per quanto in periodo ormai estivo: i 2 noccioli freschi in quota si legano, sui nostri mari mercoledì si approfondisce un minimo tirrenico (e un altro più in basso in zona Sirte) e aumenta la vorticità.
Da notare che, dei 2 noccioli freschi, quello che ci interesserà più da vicino sarà quello di provenienza occidentale; l’altro rimarrà quasi tutto oltralpe.
Fortunatamente, già da giovedì sera il fronte sarà agli sgoccioli (tutto il blocco fresco e instabile traslerà più ad est) e da venerdì inizierà la fase di ristabilizzazione, grazie alle manovre descritte.

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ: i due giorni più instabili, al limite del perturbato.

Già martedì mattina aumenterà la nuvolosità, seppur senza fenomeni particolari. Da dopo mezzodì il mix di radiazione solare, aria fresca in quota e correnti portanti da ovest darà la stura a piovaschi e anche a rovesci temporaleschi durante il pomeriggio. Più al riparo il versante adriatico.
Tra sera e primissima notte piccola pausa, in attesa dell’approfondimento del minimo tirrenico.

Mercoledì sarà la giornata più grigia nell’arco delle 24 ore. Nuvolosità quasi onnipresente e piogge che batteranno a intervalli sin dal mattino. Attenti alla fase tra tarda mattina e pomeriggio, che, al solito, dispenserà nuclei o cluster temporaleschi.
In serata attenuazione della morsa, ma ancora nuvoloso; ormai entreremo nella fase di “ritornante”, con appannaggio principalmente adriatico.

GIOVEDÌ-FINE SETTIMANA (e oltre?): fatta eccezione per giovedì, che vedrà ancora degli strascichi instabili a causa della suddetta “ritornante” (il classico colpo di frusta mentre il minimo si allontana verso est/sudest), con nuvolosità ancora presente e qualche sporadica pioggia a scavallare l’Appennino tra mattino e primo pomeriggio, per il seguito possiamo parlare di ristabilizzazione quasi certa, e con graduale risalita termica fino a condizioni prettamente estive.
Potrebbe continuare l’escalation africana anche per la settimana ventura, ma ne dovremo riparlare.

TEMPERATURE E VENTI: i venti fino a mercoledì varieranno, ma sempre sul moderato (a parte qualche raffica in uscita in prossimità delle nubi temporalesche), in base all’interazione dei noccioli freschi e del movimento del minimo. Che poi da fine mercoledì dispenserà il classico grecaluzzo.

Le temperature subiranno un calo, soprattutto tra fine martedì e giovedì. Mercoledì, e ancora giovedì, difficilmente supereremo i +20/+22 di massima. Sensazione ovviamente più fresca se sotto rovescio temporalesco.

Da venerdì graduale impennata termica che ci riporterà dai +27 ai +30 (e forse oltre poi, se l’escalation andrà in porto).