SETTIMANA MOVIMENTATA DA IMPULSI INSTABILI CHE “DEPRIMERANNO” IL MEDITERRANEO CENTRALE. POCHE LE PARENTESI SOLEGGIATE.
METEO-CERI? NE PARLEREMO SABATO 13.
Dopo l’arrivo del primo caldo quasi pre-estivo, ecco che la situazione prenderà una piega d’altro tipo, come puntualmente preannunciammo.
Si inizia con quel CAVO D’ONDA TRA FINE DOMENICA E LUNEDÌ già anticipato nel precedente bollettino.
Non sarà gran cosa, ma comunque in grado di destabilizzare l’atmosfera.
Dopo una BREVE SIMIL-TREGUA MARTEDÌ 9 entreremo poi in una FASE SPICCATAMENTE INSTABILE E A TRATTI PERTURBATA DA MERCOLEDÌ 10 A VENERDÌ 12 almeno (probabilmente non finirà lì).
In poche righe proviamo a spiegare il perché di questo guasto.
L’Azzorre prima si distende verso il Continente più occidentale, ma sul suo bordo nordorientale fa in tempo a “franare” una lingua instabile staccatasi dal lobo polare soprastante (questa “lingua” è il cavo d’onda in ingresso ora); poi tra martedì e mercoledì L’AZZORRE SI GONFIA IN ATLANTICO (l’avevamo già spiegato) guadagnando km verso nord, fino a portarsi tra Islanda e isole britanniche.
Sarà questa manovra a fare scivolare in senso quasi meridiano verso di noi gli impulsi instabili del nostro titolo.
Azione facilitata pure dal fatto che più ad est, tra Scandinavia e nordovest russo, campeggia un’altra hp che fa, per così dire, da muro alla traslazione zonale verso est di questi impulsi, che giocoforza si intrufolano verso il Mediterraneo.
La manovra si completerà nella 2′ parte della settimana con LA PARZIALE “SPANCIATA” DELL’AZZORRE ad alte latitudini: piegherà un po’ verso est, entrando così IN COLLEGAMENTO PROPRIO CON L’HP RUSSO-SCANDINAVA e si creerà una specie di ponte dall’Atlantico attraverso il nord Europa.
Che provocherà tutto ciò? Che UNO DI QUEGLI IMPULSI instabili ANDRÀ IN CUT-OFF TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ sul Mediterraneo centroccidentale.
Ecco, dunque, che si prospetta un periodo certamente poco stabile.
In CARTA (👇) potete apprezzare proprio il momento in cui L’Azzorre, “spancia”, piega verso est quasi a toccarsi con l’altra hp e quel “malloppetto” giallastro sulla Francia diventerà il nostro cut-off mediterraneo.
Anticipiamo subito che la traiettoria del cut-off è soggetta ancora a definizione di traiettoria.
Per cui non sarà semplice al momento localizzare le zone più interessate dalle sue piogge.
Quella che daremo sarà una previsione di massima, di andamento generale, senza pretese di puntualizzazioni micro-locali per fasce orarie.
Solo come anticipazione anticipazione molto generica, diciamo che al momento non si intravede una via d’uscita da questo imbuto depressionario sul Mediterraneo: il cut-off potrebbe permanere “in loco” per diversi giorni o trovare nuova alimentazione da altri impulsi in discesa sempre da nord/nordovest.
Non possiamo ovviamente spingerci in previsioni a distanze improponibili e, come detto, della fase dal 13 Maggio in avanti parleremo nel prossimo appuntamento.
LUNEDÌ-MARTEDÌ: questa la fase del cavo d’onda, che martedì andrà a perdersi in Libia lasciando spazio a una brevissima finestra di risalita barica.
Lunedì non ci attendiamo cose sconvolgenti: della nuvolosità stratificata tra notte e primo mattino e qualche isolata formazione convettiva tra fine mattina e metà pomeriggio, ossia qualche piovasco a macchia di leopardo o temporaluzzo locale.
Tra fine lunedì e prima parte di martedì la tregua suddetta, anche se le riaperture schiette saranno limitate alla fascia tra notte e primo mattino.
Martedì pomeriggio vedrà ancora qualche formazione nuvolosa ma le chance di piovaschi sarà ridotta, in una lotta tra nubi e squarci di sole.
Attenti, però, ché sul finire di giornata ecco avvicinarsi le avanguardie del peggioramento vero e proprio.
MERCOLEDÌ: il primo impulso fa ingresso da nordovest con annesso un minimo ligure e una linea frontale in avanzamento dalla Toscana.
Piogge inizialmente deboli tra notte e alba, ma poi da metà mattina tra il moderato e l’intenso per quasi il resto della giornata, che possiamo dunque definire perturbata.
Sarà pure la giornata più “fresca”.
GIOVEDÌ-VENERDÌ: insiste ancora una marcata instabilità, anche se il fronte di mercoledì sarà passato.
Ma intanto ecco che prende corpo il cut-off, in discesa graduale dalla Francia.
Si andrà praticamente a fondere col precedente impulso, che, pur attenuato, sarà lento a sgonfiarsi.
Quindi, ancora molta nuvolosità in giro, anche se più disorganizzata, come disorganizzate saranno le piogge, a carattere di piovasco va e vieni (qualche cella temporalesca isolata), in mezzo a cui occhieggerà un po’ di sole.
Inutile cercare di spaccare il capello a 5 giorni di distanza: può bastare quanto detto per far capire la situazione.
Altro peggioramento in vista per sabato, coll’avvicinarsi del cut-off in quota dalle aree mediterranee occidentali, dove probabilmente si scaverà pure un minimo depressionario al suolo diretto verso il Tirreno.
TEMPERATURE E VENTI: lieve o comunque poco marcato calo termico tra lunedì e martedì, con massime ancora intorno ai +20 o poco più.
Calo più netto mercoledì (probabilmente si ridiscenderà verso i +15: cifra indicativa) e poco meglio tra giovedì e venerdì, che grazie a qualche squarcio potranno risalire fin quasi ai +19/+20.
Venti deboli fino a lunedì mattina, poi grecale fino a martedì.
Libeccio e ostro carichi di umidità mercoledì, di nuovo grecale giovedì.
Continue variazioni di quadranti a causa della sfilata di minimi e del cut-off in avvicinamento.
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