AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

FINE APRILE/INIZIO MAGGIO SOTTO LO SCACCO DI UNA CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA MEDITERRANEA FORIERA DI PIOGGE E DI UN CERTO CALO TERMICO.
TORNERÀ A RIAFFACCIARSI IL SOLE SOLTANTO A METÀ SETTIMANA.

Ecco che con sabato termina la fase stabile e mite che ci siamo goduti in questi giorni.
Saremo brevi sulla sinottica.

Il promontorio subtropicale (quello che sta ancora portando temperature totalmente estive in Spagna e con un assaggio fino in Sardegna) sta smontando le tende a causa di IMPULSI INSTABILI E FRESCHI IN DISCESA QUASI MERIDIANA DAL NORDATLANTICO.
Tali impulsi, inizialmente limitati (ma già capaci di apportare una marcata instabilità domenica) diventeranno più ficcanti a partire da inizio lunedì, a causa dell’azione meridiana di una cresta anticiclonica che di nuovo dalle Canarie e dal Marocco, attraverso la Spagna, salirà stavolta fino in Gran Bretagna. Questo promontorio presterà il suo fianco orientale alla DISCESA DEGLI IMPULSI SUDDETTI.
Il tutto è ancora innescato dall’ampia circolazione depressionaria in mezzo all’Atlantico, che funge da macro-ingranaggio.

In carta (👇) facciamo notare questa manovra e i perni descritti una volta arrivati a lunedì sera: da questo momento L’IMPULSO FRESCO in quota ANDRÀ IN CUT-OFF TRA INIZIO MARTEDÌ E MERCOLEDÌ, isolandosi sul Basso Tirreno e poi sullo Ionio dove apporterà condizioni molto instabili fino a giovedì. Noi ne saremo fuori mercoledì pomeriggio/sera e gli effetti della circolazione depressionaria riguarderanno ormai solo il Sud tra fine mercoledì e giovedì.

DOPODICHÉ AVREMO UNA PARENTESI DI RECUPERO DI PRESSIONE (tra giovedì e venerdì) anche se dalle carte sembrerebbe soltanto un intermezzo di poca durata. Oltre non possiamo né vogliamo spingerci.

In questa fase perturbata, a parte un sabato di passaggio, molto nuvoloso, ma ancora non molto condizionato dagli impulsi suddetti, distinguiamo 2 STEP quanto a circolazione a livello del mare:

A) UN PRIMO MINIMO IN ARRIVO DALLA SARDEGNA DOMENICA E CHE A FINE LUNEDÌ SI SARÀ PORTATO SULL’ALTO ADRIATICO: sarà questo sistema a dare i frutti maggiori come precipitazioni.

B) UN SECONDO MINIMO IN FORMAZIONE TRA IONIO E BASSO TIRRENO, associato al cut-off in quota in discesa da nord, e che insisterà laggiù fino a giovedì, come già detto: questo sistema darà adito ad altre precipitazioni, ma meno omogenee tra martedì e mercoledì in area umbra.

Abbiamo già capito, dunque, quel che ci aspetterà nei prossimi giorni. Ora passiamo ai dettagli.

SABATO: giornata molto nuvolosa ma senza particolari disturbi se non qualche pioviggine di passaggio in fascia pomeridiana.
Bande nuvolose che solo in aree ristrette riusciranno a dare la stura ad alcune di queste pioviggini o pioggerelle. A fine giornata ecco appropinquarsi verso le sponde tirreniche il minimo sardo.

DOMENICA: giornata che per una buona metà sarà di attesa, anche se comunque molto nuvolosa e con qualche rada pioviggine qua e là.
Dal pomeriggio la situazione si farà perturbata, con piogge tra moderato e intenso, soprattutto tra fine pomeriggio e sera. La tempistica non è univoca nei modelli: l’arrivo delle piogge vere e proprie potrebbe ritardare di qualche ora (piena serata di domenica).

LUNEDÌ: dalla notte e per quasi l’intera giornata saremo ancora soggetti al minimo sardo (in lenta traslazione verso il Nord adriatico) e le piogge non mancheranno, anche battenti e prolungate. Giornata del tutto grigia e pienamente autunnale.

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ: mentre il 1′ minimo andrà a colmarsi sul golfo di Trieste entro martedì mattina, l’altro minimo basso-mediterraneo porterà nuove piogge, soprattutto al Sud e sulle aree adriatiche.

Martedì, seppur molto instabile, non vedremo molte piogge: il vecchio minimo avrà ormai dato fondo, mentre il nuovo sarà ancora troppo meridionale.
Qualche difficile e timida schiarita all’alba, ma poi sarà comunque molto attiva la nuvolosità e qua e là qualche piovasco. Difficile, ma non lo escludiamo, qualche squarcio estemporaneo.

Mercoledì il minimo, stazionario tra i due mari calabresi, darà ancora il via a delle piogge, ma soprattutto meridionali e medio-basso adriatiche: sin da fine martedì saremo nella tipica fase occlusa e quindi le piogge, di qua dell’Appennino, saranno meno presenti o meno copiose, addossandosi per effetto stau sui rilievi del versante adriatico. Certo, qualche sconfinamento in est Umbria sarà fattibile, ma, a parte l’instabilità capricciosa ancora marcata, non vedremo granché come quantitativi. Pochi, comunque, gli sprazzi di sole, di difficile realizzo.
In serata dovremmo ormai essere fuori dalle vere ingerenze del minimo ionico.

GIOVEDÌ-VENERDÌ: la distanza già è parecchia, ma il cut-off sarà ormai soltanto uno strascico infiacchito per noi, con qualche pennacchio nuvoloso tra notte e primo mattino di giovedì.
Poi le riaperture si faranno strada con decisione e fino a venerdì ci sarà poco da sottolineare, se non qualche velatura per correnti occidentali venerdì stesso.
Ma, come anticipato, questa finestra sarà solo tregua temporanea. Vedremo poi in settimana cosa partoriranno i modelli per il periodo successivo.

*NOTA: non fossilizzatevi su millimetri, accumuli micro-locali o su tempistiche spacca-ora! Noi amiamo descrivere un andamento circolatorio, anche se poi per solerzia e metodo, ci addentriamo in dettagli per fasce orarie.

Questo possiamo con certezza dire: MAGGIO INIZIA CERTAMENTE DINAMICO.

TEMPERATURE E VENTI: flessione nelle massime soprattutto tra domenica e lunedì (il giorno più fresco, probabilmente non sopra i +12/+14 gradi).
Flessione più attenuata sabato (ancora definibile quasi mite) e tra martedì e mercoledì.
Risalita su valori pressoché normali, intorno ai +20 o di qualche “tacca” sopra, tra giovedì e venerdì.
Minime in rialzo e difficilmente sotto i +10.

Venti prima di ostro (sabato) e poi scirocco/levante fino a lunedì; rotazione a tramontana e grecale scuro tra martedi e mercoledì.
Grecale più chiaro da fine mercoledì.
Poi da venerdì le correnti si rifaranno occidentali.

IN CALCE (👇) I NOSTRI SPAGHI.