AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).
SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA DI SPICCATA INSTABILITÀ: SACCATURA NORDATLANTICA CON 2 FRONTI IN GREMBO.
CIRCOLAZIONE FRESCA CHE PROSEGUIRÀ ALMENO FINO AL 20.
Di quest’ultima affermazione ridiscuteremo nel prossimo appuntamento. Intanto anticipiamo semplicemente che non si intravedono rimonte anticicloniche sul nostro comparto.
Dopo questo inizio settimana un po’ più mite (oggi sfiorati o anche superati i +20 gradi quasi a tappeto in Umbria) ma, come annunziammo, non proprio stabile, ECCO AVVICINARSI QUEL PEGGIORAMENTO NORDATLANTICO CUI ACCENNAMMO.
UN’ONDULAZIONE DEL FLUSSO PRINCIPALE IN ATLANTICO FARÀ SÌ CHE UN’AMPIA SACCATURA SI INTRUFOLERÀ COL SUO ASSE MERIDIONALE FINO AL MEDITERRANEO CENTRALE andando a guastare il tempo (CARTA NUMERO 1 👇).
Tale manovra proseguirà andando gradualmente a tagliare l’alimentazione fresca in quota alla parte meridionale della saccatura, CHE FINIRÀ COLL’ISOLARSI IN CUT-OFF SABATO 15 tra Centro Europa e Italia.
Successivamente, in linea generale, l’andamento risulterà ancora bloccato su UNA CIRCOLAZIONE FRESCA NON TROPPO PROLIFICA: partendo da una cresta azzorriana (la stessa che taglierà la saccatura in cut-off) diretta verso nordest, i nuclei di alta pressione andranno a piazzarsi in zone scandinave.
Una configurazione sinottica più invernale che primaverile; ma tant’è.
Nella CARTA NUMERO 2 (👇) vedete il cut-off e nel contempo la salita azzorriana verso la Scandinavia, che andrà ad instaurare quella circolazione bloccata.
Il tutto si tradurrà anche per il periodo 16-20 in UN’ANOMALIA TERMICA NEGATIVA GENERALIZZATA (a parte piccoli riquadri del territorio italico) un po’ controbilanciata dal sole di Aprile allorquando si farà strada (ma ciò sarà da vedere).
Di questa dinamica e di come condizionerà effettivamente il tempo la settimana ventura, anche al di là del versante termico, riparleremo, come già detto.
Ora passiamo ai dettagli per i prossimi giorni, premettendo che il 2′ fronte (quello di sabato proprio durante la fase di cut-off) è ancora oggetto di definizione, pertanto soggetto a modifiche alla mesoscala (insomma, nei dettagli a medio-piccolo raggio).
GIOVEDÌ: sarà questa la giornata più condizionata dall’ingresso della saccatura contenente aria fredda in quota. Quasi scontati i fenomeni di contrasto che, dopo una prima parte (=notte/primo mattino) di giornata quasi tranquilla (ma umenterà progressivamente la nuvolosità già dall’alba a partire da ovest-nordovest), troveranno pieno sfogo tra fine mattina e metà pomeriggio.
Precipitazioni a carattere convettivo, alias piovaschi, rovesci e anche linee temporalesche tra Toscana e Umbria. Non si può escludere qualche grandinata localizzata.
Il tutto avverrà abbastanza velocemente, mentre il minimo dal Mar Ligure traslerà verso est per poi saltare sull’Alto Adriatico ad inizio venerdì.
Pertanto, verso il tardo pomeriggio intravediamo una mini-tregua in attesa che il minimo passi di là, dando il via alla classica fase occlusa (o ritornante).
Nel frattempo l’aria fresca in quota scalzerà del tutto quella mite preesistente al suolo.
VENERDÌ: giornata ancora molto instabile, soprattutto nella sua prima metà. Nottetempo e in mattinata delle piogge intermittenti batteranno ancora per tutto il territorio regionale, ma in maniera molto disorganica.
Da dopo mezzodì invece l’instabilità si farà più molle e lascerà spazio anche a delle riaperture, dopo un classico braccio di ferro tra cumulogenesi (con isolati sgrulli molto a macchia) e sole che vorrà ritagliarsi il suo spazio. Aria abbastanza fredda transitera sopra di noi tra notte e primo pomeriggio.
Fino alla prima serata situazione di temporanea tregua.
SABATO: mentre è già in atto la dinamica di cut-off della 1′ saccatura, un altro impulso fresco in quota si tufferà dalla Normandia verso le lande italiane, andando così a completare la definitiva chiusura del cut-off stesso, che andrà a collocarsi tra Centro Europa ed Italia.
Altri minimi da contrasto si formeranno sui nostri tiepidi mari.
Qualche pioggia non troppo intensa si intravede sabato tra la notte e la prima mattina.
Situazione che, dopo qualche ora di instabilità un po’ nevrotica con sfoghi molto altalenanti, vedrà l’approfondimento del minimo tra Mar Ligure e Alto Tirreno nel tardo pomeriggio: altri rovesci di tipo convettivo si attendono tra questo momento e la serata.
DOMENICA-LUNEDÌ: mentre il minimo scivola avvitandosi sul Basso Tirreno e poi sul Basso Adriatico, anche domenica sarà condizionata dall’instabilità da ritornante con altre piogge per buona parte della giornata.
E pure lunedì sembrerebbe ancora sotto scacco con continua rotazione ciclonica sui nostri mari meridionali che potrebbe anche stazionare oltre.
* Ma qui è d’uopo una PRECISAZIONE (🤔): questa visione “cattiva”, ovvero da instabilità recrudescente e circolazione ciclonica piuttosto fresca, è esacerbata nel modello europeo ECMWF.
Se ora vi proponessimo, ad esempio, la visione del modello americano GFS parleremmo di tutt’altro tra sabato e lunedì.
Sarà quindi necessario riaggiornarci per capire appieno chi avrà ragione sull’evoluzione.
Rimane, altresì, il punto fermo della circolazione bloccata di stampo fresco fino al 20 Aprile circa ovvero da questo weekend e fino alla prima metà della settimana prossima.
Sarà “soltanto” da sciogliere il rebus “fresco secco o fresco umido?”.
TEMPERATURE E VENTI: libeccio carico d’umidità giovedì, poi tramontana dalla tarda mattina di venerdì. Di nuovo venti da sud-sudovest tra fine venerdì e sabato. Poi sarà da vedere come si muoverà la sinottica per l’esatta determinazione dei venti.
Temperature in calo da giovedì e praticamente per tutto il periodo considerato, con massime tra i +10 e +15 gradi. Diamo un elastico di ragionevolezza considerando i rari momenti in cui il sole potrebbe controbilanciare l’avvezione fresca in entrata.
Minime che si stabilizzeranno tra i +3 e +5 gradi.