AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).
PASQUA ANCORA FRESCA CON INSTABILITÀ DA SFOGHI TRANSITORI. RISALITA TERMICA AD INIZIO SETTIMANA.
Inutile sottolineare che tutti ci siamo accorti, provandolo sulla pelle, che questi giorni sono stati veramente artici, con temperature minime e massime veramente invernali. Nel contempo la magrezza quasi assoluta delle precipitazioni.
Anticipammo che poi si sarebbero potute aprire 2 strade (basti rileggere nel precedente articolo), anche se il fine settimana di Pasqua avrebbe ancora risentito di questa circolazione fresco/fredda.
Allora vediamo a livello sinottico cosa ci attenderà fino a medio termine.
Il nocciolo freddo entrato sul Mediterraneo si sta stemperando un po’ muovendo lentamente verso est. Ma la CIRCOLAZIONE risulterà ANCORA STATICA, reiterata su questa configurazione di alte pressioni verso il nord Europa e frange di aria fredda a girovagare a sud, sul Mediterraneo centrorientale.
Nei prossimi giorni uno di questi lembi freddi scenderà, stavolta dal Mar del Nord/di Norvegia, entrando praticamente in fase, in comunione, col vecchio nocciolo freddo ormai balcanico, che si riavvicinerà un tantino.
Il ponte anticiclonico (invero abbastanza traballante) che crea questa manovra andrà a posizionarsi tra Mar del Nord e Scandinavia (in fase con un’altra cella altopressoria nel nordovest russo).
Pertanto, DA QUI A PASQUA la circolazione sui nostri territori sarà ANCORA soggetta ad un AFFLUSSO DI CORRENTI FRESCHE prima da nordovest (con un maggior apporto umido e qualche pioggia) e poi da nordest (più fresco ma un po’ più asciutto).
Dopodiché, DA LUNEDÌ 7 la circolazione muterà, prendendo una strada un po’ più zonale, ovvero gestita da CORRENTI OCCIDENTALI MITI DISTESE LUNGO I PARALLELI, che andranno a recidere alla radice quel ponte suddetto. Insomma, AUMENTERANNO LE TEMPERATURE E ALMENO FINO A MERCOLEDÌ 12 SAREMO PROTETTI DA UN RECUPERO DI PRESSIONE.
Poi dovremo vedere se tale flusso zonale subirà un allentamento, un’ondulazione, con la quale si potrebbe aprire, almeno temporaneamente, una porticina Atlantica, buona per qualche pioggia (da saccatura o da cut-off che siano). Ma questa è prospettiva lontana, fumosa, che sarà argomento del prossimo appuntamento.
NELLA CARTA ALLEGATA (👇) vedete fotografata la situazione per fine Pasqua, in cui si nota ancora il nocciolo freddo in quota, mentre da ovest spinge quel flusso zonale.
Eccoci dunque ai dettagli.
VENERDÌ-DOMENICA: questa la fase fresca e ancora instabile descritta sopra e suddivisa in 2 momenti.
Prima parte di venerdì senza problemi, a parte possibili inversioni termiche locali o lievi brinate all’alba se i cieli rimarranno completamente sereni (difficile); aria comunque più mite in fascia diurna.
Dal metà giornata ecco appropinquarsi da nordovest (come aumento della nuvolosità) quel nucleo fresco e umido, che andrà a formare un piccolo minimo sul Mar Ligure, velocemente in discesa fino al basso Tirreno entro sabato. In verità, una circolazione depressionaria molto blanda, ma in grado di apportare qualche pioggia tra venerdì sera e sabato mattina.
Quelle del venerdì fine pomeriggio/sera sarebbero piovaschi del tutto occasionali per noi.
Ancor più appannaggio tirrenico, con minime intrusioni dalle nostre parti le piogge tra fine venerdì e prime ore di sabato: ingerenze effettive più in Umbria occidentale.
Sabato tra tarda mattina e pomeriggio, col minimello in marcia verso sud, vedremo ancora qualche piovasco sparso; dal tardo pomeriggio tali manifestazioni di instabilità si faranno molto più frammentarie e isolate, in un mix tra nubi irregolari e spezzoni soleggiati. Tipici capricci del periodo.
Dopo una temporanea tregua tra fine sabato e alba di domenica, la Pasqua sarà ancora contraddistinta dall’instabilità, ma sempre sul leitmotiv del capriccioso e frammentario, mentre il piccolo minimo sarà ormai cosa smorta sullo Ionio; ma la cosiddetta “ritornante”, pur non corposa, darà il la a qualche altro piovasco sparso tra tarda mattina e metà pomeriggio, soprattutto sul versante adriatico.
Ultimi sfoghi subito seguiti dal temporaneo afflusso di aria più fresco-fredda da nordest, che scivolerà poi lungo le adriatiche tra fine domenica e prima parte di lunedì. Andremo quindi verso un tramonto più tranquillo, ormai fuori dai nodi più concreti dell’instabilità.
LUNEDÌ-MERCOLEDÌ: da inizio lunedì i cieli si puliranno progressivamente (ultimi residui nuvolosi tra notte e primo mattino) mentre da ovest spingono i flussi miti. L’aria fresca sarà spinta verso i Balcani (e lì stazionerà sul bordo est dell’hp) e qui da noi aumenteranno stabilità (non proprio assoluta, sia chiaro) e mitezza.
Poco da aggiungere: qualche nebbiolina di primo mattino, poi sole macchiato o schermato a tratti dalle velature (anche spesse martedì, giornata un po’ più umida per correnti di ponente), ma in un contesto termico più primaverile.
TEMPERATURE E VENTI: parziale risalita termica da qui a Pasqua (più sensibile venerdì nelle massime: potremmo tornare tranquillamente sopra i +15) ma tra sabato e domenica ancora un po’ sottomedia. Tra nubi e sprazzi di sole si oscillerà tra i +11 e +15 gradi in questi due giorni (più fresca la Pasqua che il sabato).
Inizio settimana con più mitezza e termometri tra +18 e +20 circa.
Venti prima sudoccidentali, poi temporaneo grecale tra domenica e parte di lunedì, ma di nuovo occidentali da lunedì sera.