AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

SETTIMANA DI ALTI E BASSI, MA SENZA ECCESSI: DINAMICITÀ MARZOLINA TRA TARDO INVERNO E PRIMAVERA.

Tutto procede come prospettato e ci stiamo godendo la mitezza regalataci dal promontorio mobile che annunciammo:
+20 gradi e dintorni in giro per il Centro Italia tra ieri e oggi.

Tornando per un attimo alla lettura a larga scala – saremo brevi – la ruota della circolazione continua a girare secondo quel trend di ONDULAZIONI NON TROPPO PRONUNCIATE, IN UN TRENO PORTANTE CHE MUOVE DA OVEST VERSO EST. Assolutamente nulla di eclatante o anomalo.

Queste su e giù di onde ci accompagnerà praticamente per tutta la settimana, con creste (anticicloniche) e cavi (depressionari) più o meno pronunciati.

Il fronte polare si abbassa un po’ seguendo proprio queste oscillazioni e inevitabilmente ad un cavo depressionario risponde subito dopo (o subito prima, se volete) un promontorio mobile.

Ma il grosso delle vorticità polari rimane tutto a più alte latitudini, accorpato sopra questa linea di fronte (che è quella che separa le masse d’aria polari da quelle subtropicali).

Inteso ciò, passando a noi, l’ordine degli eventi sarà questo:

A) DAL PROMONTORIO MOBILE AD UN’ANSA DEPRESSIONARIA (che è la propaggine più meridionale della grande saccatura scandinava) TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ con AVVEZIONE FREDDA a rimorchio.

B) DALL’ANSA DEPRESSIONARIA AD UN NUOVO PROMONTORIO MOBILE TRA GIOVEDÌ E PARTE DI SABATO con RISALITA BARICA E TERMICA.

Semplice, potremmo dire.

Oltre non andiamo, anche se in chiusa di settimana si intravede un nuovo disturbo, ma secondo il modello europeo ECMWF non sarebbe più che un cavo d’onda poco incisivo. Comunque, ne riparleremo.

In carta (👇) più che chiaro il quadro descritto: siamo a fine mercoledì, quando il cavo depressionario, ormai egeo-balcanico, ci starà lasciando a favore del promontorio alle sue spalle.

MARTEDÌ: nuvolosità in aumento tra notte e alba, ma ancora in maniera disarmonica (nubi sparse e irregolari).
A mattino inoltrato ecco avvicinarsi da ovest le prime piogge.
Tra mezzodì e tardo pomeriggio/tramonto queste potranno assumere forma di rovescio e non si esclude qualche fenomeno temporalesco locale.
In serata acquietamento delle precipitazioni, ma ancora l’atmosfera rimane instabile. Dal fronte freddo passiamo alla classica fase occlusa (o ritornante), col minimo depressionario che si porta sul medio Adriatico a cavallo tra martedì e mercoledì.

MERCOLEDÌ: il minimo dal medio Adriatico si porta verso il Canale d’Otranto (poi sempre più verso la Grecia) dando il via all’occlusione di cui sopra.
Giornata per buona parte ancora instabile, anche se le piogge batteranno in maniera molto disomogenea e disorganizzata: piovaschi va e vieni tra mattina e primo pomeriggio, del tutto “random’ nella distribuzione.
Già dal pieno pomeriggio saremo in fase di colmamento da queste parti e ormai le piogge diventeranno aghi nel pagliaio, trasferendo il loro centro d’azione tra Balcani e Grecia. Le riaperture si rifanno largo ma nel frattempo sarà entrata aria più fredda.

GIOVEDÌ-SABATO: con giovedì l’ansa depressionaria ci ha ormai definitivamente abbandonato e risalgono pressione e geopotenziali grazie alla spinta del promontorio mobile da ovest. Ultime nubi basse di primo mattino, ma poi niente più disturbi, se non velature di poco spessore. Aria ancora abbastanza frizzante giovedì.

Tra venerdì e sabato aria più mite in seno al promontorio suddetto. Venerdì sicuramente la giornata più brillante, con poche o pochissime nubi innocue e discreta escursione termica.

Sabato sarà una giornata molto simile a questa di lunedì 13, ancora salva dalle avanguardie del (teorico) peggioramento, ma con velature in aumento. Ma, come anticipato, sarà un peggioramento tutto da confermare, quello del 19-20.

TEMPERATURE E VENTI: flessione termica tra fine martedì e giovedì, con venti che da libeccio/ostro di martedì passeranno al classico grecale mercoledì, poi in affievolimento contestualmente al progredire del promontorio anticiclonico.
Mercoledì e giovedì le giornate più fresche, tardo invernali: massime difficilmente sopra i +10.
Venerdì e sabato clima primaverile (+16/+18 le massime, con qualche punta prossima ai +20).