AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO)

ANCORA SOTTO UN’ALTA PRESSIONE DAI RISVOLTI AUTUNNALI: NUBI BASSE, QUALCHE SCHIARITA E RARE PIOGGE.
NEL FINE SETTIMANA DEPRESSIONE MEDITERRANEA.

Stiamo trascorrendo giornate più autunnali che invernali. Anzi, laddove il sole si fa largo (soprattutto nei versanti adriatici) possiamo chiamarle giornate primaverili.
Ricordiamo, comunque, il picco di mercoledì, che, come da attese, ha stampato massime addirittura superiori ai +20.
Poi le “maccaje” hanno avuto il sopravvento.

I prossimi giorni non vedranno variazioni di rilievo e SI PROSEGUIRÀ SU QUESTA FALSARIGA: UN’HP PRIMA DISTESA LUNGO I PARALLELI, POI A MO’ DI PICCOLA “CAMPANA” che verrà gradualmente scalzata a partire da ovest per opera di un ASSE DI SACCATURA in discesa VERSO il MEDITERRANEO OCCIDENTALE E LA SPAGNA (il tutto innescato dalla salita di una cresta azzorriana verso l’Islanda e le isole britanniche).
Pertanto, il campo anticiclonico perderà man mano terreno (traslando sul Mediterraneo orientale) a favore PRIMA DEL SUDDETTO ASSE DI SACCATURA (non chiaro ancora se si isolerà in cut-off iberico) e POI COME DEPRESSIONE MEDITERRANEA con perno ciclonico tra Baleari ed Italia.
Ma queste evoluzioni riguardano già il fine settimana e gli ultimi giorni di Febbraio, e quindi ci ritorneremo sopra nel prossimo appuntamento.
Nel frattempo i modelli hanno cancellato quella traballante ipotesi del piccolo cut-off per lunedì 20.

Anticipiamo soltanto il fatto che, al momento, questa che abbiamo anticipato non sarebbe una dinamica foriera di freddo severo e di neve; anche se a livello più ampio sappiamo che il Vortice Polare sta subendo, a partire dalla stratosfera, un forcing di tutto rispetto e potremmo sperimentarne gli effetti (ultimi sussulti dii stampo invernale) nella prima metà di Marzo. Ci ritorneremo quando avremo maggiori informazioni al riguardo.

Intanto, torniamo alla fase 20-24 Febbraio, che scorrerà lungo i binari descritti:

LUNEDÌ-VENERDÌ: poche le novità e trend analogo a quello ormai intrapreso. Ne facciamo un blocco unico.
Nebbie nei fondovalle e nubi basse mattutine che praticamente solo lunedì lasceranno spazio alle schiarite e riaperture pomeridiane. Sarà in effetti solo lunedì il giorno in cui si percepirà un rialzo termico grazie ad un po’ di radiazione solare più schietta nel pomeriggio.
Tutti gli altri giorni continueranno anche in fascia pomeridiana il percorso avviatosi la mattina, ossia nubi medio-basse stratificate (il classico coperchio uggioso) e più rari e difficili squarci di azzurro .
Qua e là, a piccole dosi, rade pioviggini o pioggerelle estemporanee, più tosco-liguri martedì, leggermente più ingerenti fino in ovest Umbria mercoledì. Ma stiamo parlando di “macchioline”, manifestazioni isolate.

Giovedì e venerdì tra le stratificazioni e le uggiosità potrebbe scapparci qualche goccia in più, vista la presenza – ma piuttosto occidentale, come detto – di quella saccatura iberica. Sarebbero lingue, propaggini, che al momento non possiamo chiamare sostanziali, bensì solo una leggera accentuazione dell’instabilità, un po’ ballerina (non si escludono gli “apri e chiudi”).

Il peggioramento dovrebbe arrivare poi, come abbiamo provato ad anticipare.

Mentre passeremo queste giornate piuttosto ripetitive, staremo a vedere cosa elaboreranno i modelli matematici per la fase successiva.

TEMPERATURE E VENTI che non subiranno variazioni: massime che oscilleranno tra i +10 con cieli coperti e sui +15/+16 nei momenti (ma ben pochi) di riapertura pomeridiana.
I flussi saranno sempre moderati occidentali e sudoccidentali abbastanza umidi.

In calce i chiarissimi SPAGHI.👇