AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO)

PIÙ FREDDO CHE PIOGGE. PRIMI SAPORI DI STAMPO INVERNALE IN UNA CIRCOLAZIONE MOLTO CAOTICA.

Saremo brevi stavolta: cause impedienti ci costringono a stringere.
Sinottica euro-atlantica molto ingarbugliata.
Due figure anticicloniche si fronteggiano e vengono quasi in contatto: AZZORRE IN SPINTA VERSO NORDEST E UN’HP TERMODINAMICA TRA NORDOVEST RUSSO E SCANDINAVIA.
Tra le due si frappongono, delle piccole “porzioni” sia di aria polare-marittima (in distacco dal lobo polare islandese) che puntano il Mediterraneo, sia di aria di estrazione continentale (in aggiramento retrogrado dall’entroterra russo sotto la suddetta hp termodinamica) ma che rimangono più sul Centro Europa.
Per il resto della settimana sarà questo girovagare di “gocce fredde” per l’Europa, che verranno pure in contatto l’una con l’altra.
Verso fine ciclo il raggio d’azione delle stesse si potrebbe portare un po’ verso ovest, in zona portoghese, causa un cut-off tra Azzorre e Canarie che calamiterà in parte le precedenti “gocce”. Ma ancora non è certezza.

In sostanza per noi si prospetta UNA SETTIMANA MOLTO FRESCA, PRATICAMENTE FREDDA FINO A VENERDÌ, di un freddo tipico dei primi inverni. Ma A LIVELLO DI PRECIPITAZIONI INVECE NON SARÀ UNA GRANDE MANNA DA QUI A BUONA PARTE DI VENERDÌ.

Queste conclusioni le traiamo per il fatto che lo strappo polare-marittimo sarà poco profondo e farà girare il minimo abbastanza largo e basso (un po’ come il precedente cut-off), mentre da nordest soffieranno, come in un imbuto, flussi freddi di estrazione continentale (quelli retrogradi sotto la cella di hp russa) unitamente al grecale fisiologicamente di rientro dal minimo ormai al Sud (basso Tirreno/Ionio).

Poi verso fine venerdì e weekend potrebbe farsi strada una perturbazione un po’ più strutturata, grazie a quel gioco di interazione tra l’una e l’altra, sempre che non vadano alla deriva verso il cut-off est Atlantico portoghese (il dubbio espresso prima).
Lo potremo sapere solo tra 2 giorni e ne riparleremo nel prossimo appuntamento.

Intanto sintetizziamo l’andamento dei prossimi 4 giorni. Non staremo a sezionare ogni singola giornata, ma diamo un quadro generale, perché il trend sarà molto uniforme.

MARTEDÌ-VENERDÌ: protagonista sarà l’uggiosità, la copertura nuvolosa, perlopiù stratificata (altostrati o nembostrati nei momenti più instabili).
Nubi basse e nebbie tra fine notte e primo mattino.
Non è escluso qualche momento di riapertura, con squarci tra la coltre “maccajosa” delle nubi medio-basse, tra mezza giornata e pomeriggio.
Le piogge saranno cosa effimera ed estemporanea, nulla di organico né di battente, proprio per il motivo suddetto di un minimo depressionario troppo largo e poi basso (dalle Bocche di Bonifacio verso il Canale di Sardegna e lo Ionio).
Insomma, scampoli piovosi abbastanza in mano alla sorte: pioviggini o fiacchi piovaschi che considerati in tutto il blocco si potranno ritagliare uno spazio molto ristretto. Nulla di probante né risolutivo.
Attenti però a quanto preannunciato sopra dal finire di venerdì. Ne riparleremo.

TEMPERATURE E VENTI: sottomedia termico in questi giorni, con massime a una cifra sola (di poco sotto i +10, soglia difficilmente valicabile).
Minime stazionarie sui +3/+4 ma anche qualcosa di meno nelle campagne e nei fondovalle.
I venti, vista la circolazione, saranno sempre di grecale fino a inizio venerdì.

SPAGHI IN CALCE molto espliciti. 👇