UN PO’ DI AUTUNNO, MA NON TROPPO NELLA SECONDA PARTE DI SETTIMANA.
E POI? TANTE IPOTESI NEL CARNIERE.

Giornate da “estatella di San Martino” con prevalenza di sereno e temperature ancora piuttosto miti ma contenute sotto i +20.
Quel che si diceva.

Ora la circolazione atmosferica cerca di smuovere un tantino le cose, anche se saranno dinamiche poco grintose per il momento.

GIOVEDÌ UNO SPARUTO CAVO D’ONDA ANDRÀ AD INTACCARE IL CAMPO DI HP che dalle Azzorre si sta estendendo a tutto il Centro Europa.
Poi, dopo una BREVE FASE DI TRANSIZIONE SERENO-VARIABILE, proprio SUL FINIRE DELLA SETTIMANA UN PICCOLO CUT-OFF RETROGRADO sarà la variabile impazzita.

Lo trovate rappresentato in carta (siamo a sabato sera/domenica mattina). Un po’ eccentrico come movimento nel quadro autunnale, e di non semplice inquadratura da parte dei modelli.
Comunque sia, ormai è quasi certo che questa “goccia fredda” staccandosi dell’Ucraina passerà larga sui Balcani per poi entrare sulla Penisola dal Basso Adriatico (lì la vedete in carta).

I suoi effetti qua da noi non sembrano essere molto consistenti, se non la certezza di UN PARZIALE CALO TERMICO durante la sua risalita dal basso Adriatico verso nord.

Dopodiché sarà tutto da scoprire: una volta riassorbito il cut-off dalla saccatura Atlantica in zone britanniche, si potrebbe andare da un nuovo promontorio a radice subtropicale in fase con quello già stazionante in Centro-Nord Europa oppure ad uno sconvolgimento generale della circolazione con rientri fresco-freddi lungo il bordo orientale della suddetta cella altopressoria nordeuropea in interazione con i flussi umidi atlantici.
Sarà tutto da scoprire nelle carte tra qualche giorno. Sarà materia del prossimo bollettino.

Intanto vediamo quel che ci aspetta da qui a fine settimana.

GIOVEDÌ: il tenue cavo d’onda sullodato apporterà un aumento della coltre stratificata nuvolosa sin dalla notte (fronte caldo).
La giornata trascorrerà perlopiù sul grigio, tipicamente autunnale anche se ancora leggermente mite.
Le piogge più convinte saranno concentrate nel dominio ligure, alto toscano e del Nordest, mentre qua da noi si potrà al massimo parlare di qualche pioviggine o piovaschetto in mattinata e fino a primo pomeriggio.
Poi le occasioni saranno sempre più scarse, e nelle stratificazioni non è esclusa qualche timida riapertura.

VENERDÌ-SABATO: la fase di transizione suddetta.
Venerdì procederà in una variabilità leggermente “speziata” dall’instabilità.
Il tutto si tradurrà in nubi basse di primo mattino e nubi irregolari per il resto della giornata, con qualche spiraglio di sole estemporaneo.
Le chance per qualche pioggia saranno quasi nulle.

Sabato una situazione di sereno-variabile senza annotazioni particolari: dalle solite nubi basse annidate all’alba (qualche nebbia fondovalle) poi riusciremo a rivedere anche un po’ di sole, in un contesto termico più o meno immutato.
Questo in attesa del cut-off retrogrado descritto nella sinottica, che da fine sabato comincerà ad avvicinare le prime nubi.

DOMENICA: sarà questa la giornata della risalita del cut-off dal Basso Adriatico.
Siamo ancora un po’ distanti, ma al momento per il nostro areale non scorgiamo piogge di grande sostanza. La fase più promettente, comunque, si inquadra tra mattina e primo pomeriggio con dei piovaschi in risalita dalle sponde adriatiche.
Poi velocemente in fuga verso Nord e quindi niente altro da segnalare.
Se ci saranno modifiche a questo palinsesto ne daremo novella.

TEMPERATURE E VENTI: termometri con variazioni al ribasso ancora limitate. Massime oscillanti tra i +15 e +17/+18.
Venti non troppo sostenuti, giovedì da sudovest e poi da nordest fino a domenica.