STOP ALL’AFRICA! FINESTRA AUTUNNALE NEL FINE SETTIMANA. POI DI NUOVO HP? PROBABILMENTE SÌ, MA SENZA AFRICA.

Tutti abbiamo goduto di un periodo eccezionalmente stabile e molto mite. Ora, però, esattamente come preannunciato, col finire delle festività di inizio Novembre finisce pure questo trend da cupolone africano.
Probabilmente non sarà la svolta decisiva, ma almeno TORNERANNO A FARCI VISITA DELLE PIOGGE E ASSISTEREMO A UN DECISO RICAMBIO D’ARIA.
Il tutto sarà garantito da un’ondulazione in Atlantico che, con moto di traslazione ovest-est, riuscirà a far piombare verso di noi l’asse di una saccatura in discesa dalle isole britanniche e Mar del Nord; tale saccatura FINIRÀ POI IN CUT-OFF NELLA GIORNATA DI SABATO, isolando così un piccolo centro depressionario chiuso che andrà a finire – come spesso accade – verso Ionio ed Egeo.

AL SEGUITO (tra fine domenica e prima metà della settimana) NUOVA RIMONTA DI PRESSIONE, anche se non avrà più i connotati africani degli ultimi tempi: sarà ancora un po’ mite di giorno, ma nulla che vedere con i valori mostruosi registrati nei giorni scorsi.
Tra l’altro, non si esclude qualche refolo fresco e instabile da nord/nordest a infastidire leggermente la struttura. Per ora poca cosa nei modelli di elaborazione; se intervenisse qualche disturbo più consistente saremo lesti nel farne menzione.

Ma intanto concentriamoci sul breve termine, che è quello più interessante.

GIOVEDÌ: giornata di transizione e graduale erosione del campo altopressorio a partire da Nordovest.
Dopo una prima mattina tutto sommato tranquilla, aumenterà la nuvolosità avvicinandoci a mezzodì, unitamente all’arrivo di flussi umidi sudoccidentali.
Ancora molto basse le possibilità per qualche pioggia prefrontale, che spunterà qua e là in Centro del tutto isolata.
Resto della giornata, dunque, che trascorrerà, in una coltre sempre più spessa, tutto in attesa del fronte che arriverà nottetempo.

VENERDÌ: proprio sul finire di giovedì e nella prima parte di venerdì (ore notturne) ecco che il fronte freddo connesso all’asse di saccatura suddetto si avvicinerà dal Mar Ligure (qua torna a formarsi un classico minimo) e dalla Toscana.
Pertanto, tra notte e primo mattino si prevedono delle piogge in veloce transito transito attraverso il Centro, con occasione anche di rovesci. Non escluso qualche fenomeno temporalesco che dalle coste si inoltra, strutturato in clusters, nell’entroterra.
Fino a tarda mattina/primo pomeriggio sussiste tale possibilità, poi nella seconda parte di giornata vedremo un’instabilità più altalenante, in grado di mollare un po’ la presa in un alternarsi di nubi convettive e riaperture.
Ma la dinamica evolutiva non sarà finita qui: già in serata sul Mar Ligure un secondo minimo andrà a formarsi, proprio nell’incipit dell’azione di cut-off sopra descritta. Ma sfuggirà velocemente verso il Basso Tirreno, con un circuito largo rispetto al Centro della Penisola.

SABATO: il cut-off appena staccatosi e isolato dal flusso principale avvetterà aria più fredda di origine polare-marittima.
Il sistema, però, tenderà velocemente, come detto, ad abbassarsi di latitudine, per sfuggire dal Basso Tirreno verso Basso Adriatico e Ionio, in una tipica fase occlusa (o ritornante che dir si voglia), anche se per noi avrà effetti marginali, borderline.
Se il Nord comincerà a ripulirsi definitivamente, qua da noi avremo ancora una marcata instabilità, che si tradurrà in piogge intermittenti e poco organizzate più plausibili (dopo una mezza tregua tra fine venerdì e alba) tra fine mattina e pomeriggio: sfoghi a carattere di piovasco o rovescio localizzato.
Lungo l’arco della giornata fattibile qualche riapertura estemporanea, vista la natura prettamente convettiva dei fenomeni.
Nel frattempo effetto stau sulla dorsale appenninica soprattutto nella fascia pomeridiano-serale; come fatto intuire, lo sconfinamento ad ovest fino a noi sarà in mano a sporadici sfoghi.

DOMENICA: prima parte della giornata ancora influenzata da residua instabilità, strascico della “ritornante” col cut-off ormai posizionato in zona ionica.
A una fascia notte-prima mattina ancora condizionata da ultimi grappoli convettivi (con stau appenninico), seguirà una progressiva pulizia dei cieli grazie al grecale chiaro, tra nubi irregolari e “occhiate” di sole sempre più convinte col passar delle ore. Aria frizzantina ormai entrata appieno.

LUNEDÌ-MERCOLEDÌ: siamo già abbastanza in là, ma al momento non si scorgono altri disturbi degni di nota.
Risalgono pressione e altezza geopotenziale, quindi vedremo più stabilità, nonostante delle nebbie o nubi basse di prima mattina e qualche velatura o nube coreografica di giorno. Temperature massime in risalita.

TEMPERATURE E VENTI: è già chiaro che le temperature vedranno un graduale calo, con abbandono definitivo dei valori over +20. Tra venerdì e domenica termometri che non supereranno i +16/+17 e sabato probabilmente non si andrà oltre i +13/+14.
In recupero ad inizio settimana, verso il mite, ma si starà comunque sotto/entro i +20.

Tutto ciò anche grazie alla rotazione dei venti, fino a venerdì di libeccio (mite e umido) e poi di grecale (fresco e man mano più asciutto).
Anche abbastanza sostenuti i venti tra venerdì e prime ore di domenica!

In calce sintetizziamo tutto coi soliti SPAGHI.