“GOBBETTA AFRICANA” A INIZIO SETTIMANA: ULTIMI SUSSULTI ESTIVI PRIMA DEL BREAK E DI UN CAMBIO DI CIRCOLAZIONE.

Saremo brevi in questo bollettino, che praticamente sarà preparatorio a quanto i modelli ci fanno intravedere da giovedì in avanti, ovvero a una rottura estiva e al trapasso stagionale.

Intanto, come previsto, un fine settimana sereno-variabile con pomeriggi punteggiati di cumulogenesi perlopiù sterile: coreografia.
E poi, se ricordate, avevamo parlato di un possibile PROMONTORIO AFRICANO.
Tutto confermato, ma sarà UN’ONDA MOBILE, ossia una cosa transitoria, breve fiammata prima dell’ingresso di un fronte umido e instabile con correnti da ovest-sudovest tra giovedì e venerdì.
Una fiammata certo più sensibile e un po’ più stazionaria al Sud.
Ma a seguire (fine settimana prossimo) per le nostre zone potremo parlare ancora di instabilità e addirittura di un cambio di circolazione, tutto grazie all’estensione azzorriana verso le zone britanniche ed europee più occidentali, e a un’imponente saccatura artico-marittima in discesa da nord alla destra di quest’hp. Probabilmente la saccatura ci lambirà soltanto (con qualche effetto pure sul versante precipitazioni) sfuggendo poi verso i Balcani, ma ne cambierebbe totalmente l’assetto circolatorio per noi, con fresche correnti da nord/nordest.
Beh, di tutte queste prospettive parleremo mercoledì sera; per ora è solo uno sguardo sinottico molto generale.

Intanto, come detto, PRIMA PARTE DELLA SETTIMANA TRANQUILLA E CON RELATIVO RIALZO TERMICO.

LUNEDÌ il giorno più pulito e ancora gradevolissimo grazie a confortanti flussi di grecale.

TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ ruoteranno i venti da ovest/sudovest e contestualmente aumenterà pure l’umidità, anche se martedì sarà meno sensibile, se non per qualche velatura pomeridiana di poco conto.
Mercoledì tali flussi sudoccidentali carichi di vapor acqueo raccolto sui mari cominceranno a farsi sentire un po’ meglio: giornata abbastanza calda ma pure umida, con molte velature a schermare in parte la radiazione solare ancora presente: giorno comunque tranquillo, di transizione e di attesa.

Poi dal tardo mattino/primo pomeriggio di GIOVEDÌ bisognerà stare in guardia, perché l’avvicinamento dei flussi umidi da ovest e dei massimi della corrente a getto potranno dare il la a fenomenologia anche severa tra Levante ligure, Toscana e Alto Lazio, senza escludere pure l’Umbria.
Sarà l’interazione, o meglio il contrasto, tra tale trasporto mite-umido alla destra dell’ormai spompata depressione iberica (a sua volta ex-Danielle, quella che fu ciclone tropicale) e l’aria più fresca della saccatura polare suddetta che si avvicina al Nord Italia.
Ma di tutto ciò nel prossimo appuntamento.

TEMPERATURE E VENTI: già abbiamo detto. Dopo un lunedì di brezza grecalizzata, poi sarà progressivo sudovest.
I termometri oscilleranno tra i +27/+28 di lunedì e i +28/+30 tra martedì e mercoledì.

Spaghi in calce: notate facilmente la risalita nella prima metà di settimana, poi seguita da una graduale flessione in concomitanza alle piogge (tutte da valutare, come detto!).
La flessione termica, da reset circolatorio, sarà più accentuata a seguire (fine settimana prossima/avvicinamento all’equinozio) se tutto andrà come abbiamo anticipato.