ANCORA INSTABILITÀ A CORRENTE ALTERNATA E
LIEVE FLESSIONE TERMICA FINO A FINE SETTIMANA.
INIZIO SETTIMANA VENTURA CON RECUPERO BARICO E TERMICO.

La settimana si sta presentando secondo le attese: temperature stabili e una certa instabilità termoconvettiva nelle ore pomeridiane, ma, come sapevamo, i fenomeni sarebbero stati isolati e praticamente di fortuna.

Tale INSTABILITÀ continuerà PER IL RESTO DELLA SETTIMANA, alternando fasi più “aggressive” ad altre più blande.
Il tutto è sempre la risultante della sinottica che descrivemmo: una cella altopressoria in zone norvegesi e UN CORRIDOIO INSTABILE sotto di essa, aperto a due circolazioni opposte, da est e da ovest.
Essendo tale corridoio abbastanza alto e poco carico di vorticità (non è ancor tempo di vere perturbazioni) ne scaturiscono “soltanto” delle infiltrazioni di aria più fresca a destabilizzare la colonna atmosferica. Ecco, dunque, le tipiche manifestazioni pomeridiane di contrasto che abbiamo visto ultimamente (ricordiamo che più a sud staziona in agguato la “gobba” nordafricana).

Ora, questa configurazione si protrarrà fino a domenica, in 2 FASI:
A) PRIMA UN CAVO D’ONDA TRA MERCOLEDÌ NOTTE E GIOVEDÌ.
B) Dopo un venerdì di tregua, UN FLUSSO SUDOCCIDENTALE CARICO DI UMIDITÀ TRA SABATO E DOMENICA.

Questa seconda fase la immortaliamo nella carta in calce: notiamo, di nuovo, che dalle zone artiche si viene a staccare un imponente cut-off che va a piazzarsi in zone britanniche.
Proprio questa figura condizionerà il tempo sia dal punto di vista instabile, a fine settimana, sia subito dopo (SETTIMANA VENTURA), ma in versione più stabile, visto che quel cut-off piegherà un po’ più a sud e, facendo perno, farà salire un PROMONTORIO SUBTROPICALE VERSO IL CENTROSUD (limite di risalita ancora da definire).

Delineato tutto lo sviluppo a medio termine (se ci saranno variazioni sostanziali ne riparleremo) passiamo alla previsione locale.

GIOVEDÌ: già dalla notte tra mercoledì e giovedì il cavo d’onda sullodato comincerà ad apportare nuvolosità più compatta e qualche pioggia prefrontale fino all’alba (dalle carte si nota un accennato minimo sul Mar Ligure). Situazione sempre instabile di primo mattino, ma limitata alla nuvolosità, da irregolare a compatta, con fenomenologia più isolata.
Tra tarda mattina e pomeriggio ancora piovaschi a macchia e dal primo pomeriggio chance anche per qualche rovescio temporalesco. Man mano, però, il fulcro delle precipitazioni si sposterà sul versante adriatico.
Qua e là in tutta la fase non si esclude qualche squarcio e ritaglio di sereno.
Atmosfera molto nervosa e caotica.
In serata attenuazione dall’instabilità.

VENERDÌ: questa l’unica giornata tra le 2 fasi descritte a non presentare noie particolari. Ritornerà ad affacciarsi il sole una volta sfuggito il cavo d’onda verso sudest. Non mancherà qualche nube residua o nelle ore centrali un po’ di nuvolosità sparsa di tipo cumuliforme, ma non saranno formazioni di peso.

SABATO-DOMENICA: fino a tarda mattina non scorgiamo problemi: all’orizzonte solo nuvolosità in approccio da ovest. Poi ecco che da mezzodì saremo investiti da quel flusso umido sudoccidentale.
Con esso in arrivo delle piogge che stimiamo come moderati rovesci, più difficilmente a carattere temporalesco (anche se non possiamo escludere in blocco questa eventualità): la fascia pomeridiana quella a più alto rischio. Già a fine pomeriggio le manifestazioni piovose (tra l’altro abbastanza disorganizzate) dovrebbero scemare per lasciare spazio a delle riaperture.

*Aggiungiamo, però, che non tutti i modelli concordano sulle tempistiche (ci mancherebbe altro in situazioni così intricate a 3 giorni di distanza!) e le ultime piogge potrebbero insistere fino a prima serata.

Per domenica si profila un andamento simile: dopo una prima mattina più tranquilla, da verdo mezzodì e meglio entrando in fascia pomeridiana, aumentano le occasioni per dei piovaschi o rovesci sempre localizzati.
La distanza è ancor più ampia, quindi, la massima tolleranza.
Ma questi passaggi dovrebbero risultare molto rapidi e probabilmente già da fine pomeriggio andremo verso una gradualle dissoluzione.

LUNEDÌ-MERCOLEDÌ: al momento questo blocco risponde della fase di risalita del promontorio di cui abbiamo parlato. Indi per cui ci sarà una risalita termica e di pressione e tornerà a splendere il sole.
Non siamo ancora del tutto certi dell’estensione della campana anticiclonica: il Centrosud comunque rientrerà sotto il suo dominio. Trovandoci in parte in fascia di transizione il sole potrebbe essere un po’ schermato da qualche velatura poco spessa.
Locale e isolata un po’ di cumulogenesi pomeridiana.

TEMPERATURE E VENTI: un po’ in calo le temperature massime da giovedì a domenica: scenderemo sotto i +30. Scontato che con copertura nuvolosa e sotto un rovescio le temperature crollano (più o meno), come scontato è il contrario.
Ma, a parte ciò, ci sarà comunque una lieve avvezione fresca tra Nordest e Alto Adriatico che attenuearà un po’ la calura.
L’elastico oscillerà tra i +24/+25 e +28.
Da lunedì i termometri torneranno a guadagnare contestualmente all’ergersi del promontorio e dovremo tornare sui +30 se non qualche “tacca” sopra (al Sud anche di meglio).

Venti prima di grecale debole-moderato e poi da sabato da sudovest.
In calo con l’inizio settimana.

Soliti spaghi in calce.