AZZORRE DI SALVATAGGIO A STEMPERARE I BOLLORI AFRICANI.
QUALCHE PIOGGIA DI PASSAGGIO TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ E POI UN’HP VECCHIO STAMPO.

Avevamo già accennato con un interrogativo al fatto che l’Africa molto probabilmente si sarebbe fatta da parte.
Ebbene sì, anche se solo temporaneamente, la sinottica ci viene incontro e ripropone dopo tempo immemore UN ALLUNGAMENTO AZZORRIANO VERSO IL CONTINENTE.
Questo significherà un abbattimento della canicola africana e un RITORNO A TEMPERATURE PIÙ VIVIBILI: senza ritornarci su, oscilleremo da giovedì ad inizio settimana tra i +27/+28 e +32. Superare i +30 diventerà più difficile.
Le correnti diventeranno di grecale.

Per quanto tutto ciò? Al momento possiamo dire che fin quasi a metà mese saremo salvi da ritorni africani.
Il versante piogge resterà comunque abbastanza gramo, fatta eccezione per quella FUGACE E RISTRETTA CIRCOLAZIONE CICLONICA TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ MATTINA, al solito destinata a sfuggire verso sudest.

Nella carta potete apprezzare l’elongazione dell’Azzorre verso le isole britanniche e Continente più occidentale, proprio laddove fino ad ora faceva perno una circolazione ciclonica (responsabile delle fiammate africane sul Mediterraneo).

Noi andremo a trovarci lungo il bordo orientale di tale anticiclone e quindi esposti a correnti più “fresche” in discesa sul suo ramo discendente.

Tutto qui quanto alle dinamiche circolatorie.

MERCOLEDÌ: ancora niente di troppo diverso dal trend avuto sinora, ma aumenterà un po’ l’instabilità pomeridiana e le temperature roventi si attenueranno.
Nubi cumuliformi dalla tarda mattinata con qualche cella temporalesca isolata più fattibile lungo la dorsale appenninica romagnolo-marchigiana e umbro-marchigiana, ma a macchia di leopardo.
Verso il tramonto fisiologica dissoluzione della nuvolosità.

GIOVEDÌ-VENERDÌ: prima parte di giovedì senza problemi. Nel pomeriggio addensamenti via via più fitti, mentre un minimo dall’alto Tirreno si porta velocemente verso il medio-basso adriatico.
Tra tardo pomeriggio e tarda sera occasione per rapidi rovesci anche a sfondo temporalesco.
Al solito, visto il dominio ristretto del piccolo sistema e la natura convettiva delle precipitazioni, risulta difficile localizzare le stesse.
Precipuamente saranno prima l’Alto Adriatico e poi il medio-basso adriatico e lo Ionio a beneficiarne.
Sistema molto rapido che tra sera di giovedì e mattina di venerdì avrà già completato il suo ciclo per buona parte della Penisola eccetto al Sud, dove sarà capace di regalare ancora precipitazioni sparse fino a sabato mattina.

FINE VENERDÌ-METÀ SETTIMANA: come detto, dal pomeriggio di venerdì la pressione risalirà e le condizioni miglioreranno velocemente.
Non ci sarà molto altro da aggiungere a quanto esposto in apertura: per buona parte del giorno dominerà il sole, fatta eccezione per qualche innocua nube sparsa.
Tra domenica e martedì, nonostante una circolazione depressionaria balcanica adiacente al bordo orientale dell’anticiclone azzorriano, noi saremo quasi certamente protetti dallo stesso: solo qualche velatura di passaggio tra lunedì e martedì, ma il rischio di estemporanei sfoghi è assolutamente risicato.
Qualcosa di più (un’ulteriore blanda infiltrazione fresca “strappata” dal Mar del Nord) intravede il modello americano, ma sarà da verificare e confermare.

Giornate assai gradevoli, con le temperature suddette e un’aria più “fresca” e abbastanza asciutta, trovandoci noi sul ramo discendente grecalizzato dell’Azzorre.
Probabile un successivo ripristino di condizioni più calde e quindi con masse d’aria africane a rialzare la cresta.
Ma questa è storia di un futuro lontano di cui riparleremo.

Se ci saranno novità di sostanza ad inizio settimana, come quel qualcosa di più che al momento nota il modello americano, riaggiorneremo al riguardo.