DOPO LA PSEUDO-TREGUA DI SABATO, ARIA ROVENTE IN ARRIVO DA LUNEDÌ.

Se L’AFRICA col suo cuneo infuocato ci ha per ora quasi risparmiato (ricordate? L’asse a cuore caldo era decentrato più ad ovest rispetto a noi), ineluttabilmente ci piomberà addosso a partire DA LUNEDÌ E ALMENO FINO A GIOVEDÌ.
Sul seguito i centri di elaborazione sono ancora un po’ in dubbio: potrebbe continuare l’afa pesante come fare il suo ingresso un temporaneo e fugace break di respiro. Ne dovremo riparlare.
La sinottica parla chiaro per i prossimi 5 giorni: un classico: lacuna depressionaria tra Golfo di Biscaglia e Iberia e traslazione del promontorio subtropicale continentale verso l’Italia, con asse sudovest-nordest.
Tutto qui (“hai detto cotica!). Poco da aggiungere in effetti e sintetizziamo così:

DOMENICA-GIOVEDÌ: non spingendoci oltre, dopo un sabato almeno alleviato dal soffio del grecale e una domenica di transizione ma già in risalita verso l’Africa pura, i giorni successivi saranno “spietati”.
Calchiamo un po’ le tinte, ma ci sarà poco di rigenerante se non il tuffarsi in qualche specchio d’acqua.
Sole per la maggior parte e TEMPERATURE CHE OSCILLERANNO LUNGO IL FILO DEI +35 (poco più o poco meno da microzona a microzona, ma la sostanza non cambia), forse con qualche picco superiore avvicinandoci a mercoledì/giovedì.
Potremo vedere il sole a tratti schermato da qualche velatura, per via dell’apporto umido caricato dal promontorio continentale lungo la sua ascesa attraverso il Mar Tirreno.
Qualche temporale pomeridiano prettamente di calore, assolutamente isolato e ora insondabile, farà da meteora nel campo dell’avvezione africana.

In calce una CARTA DI ANOMALIE DELLE TEMPERATURE A CIRCA 1550 METRI: facile apprezzare il sopra media italico.