“GOCCIA FRESCA” UN PO’ A SORPRESA TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ. POI DI NUOVO L’HP GIÀ ANNUNCIATA.

L’atmosfera è sempre in movimento e i modelli non possono sempre captare a giorni di distanza questo dinamismo a volte caotico.
Intendiamoci, niente di sconvolgente in una fase per cui annunciammo comunque una “rinfrescata” prima della rimonta subtropicale.
L’unica differenza rispetto a 3 giorni fa sarà L’INTROMISSIONE DI UN PICCOLO CUT-OFF DA NORD VERSO SUDEST TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ(andrà a isolarsi del tutto verso le zone egeo-balcaniche proprio venerdì sera).
Tutto qui.

Già sul finire di venerdì la pressione e i geopotenziali saranno in recupero e sarà il via ad UN NUOVO PROMONTORIO SUBTROPICALE che coi giorni ci riporterà in atmosfera prettamente estiva.
MA PRIMA VIVREMO UNA GENERALE RINFRESCATA CON CALO TERMICO E PURE QUALCHE FENOMENO.

Da analizzare c’è solo questo ingresso, in sostanza.

GIOVEDÌ-VENERDÌ: già nella notte tra mercoledì e giovedì si avvicinano le correnti instabili e con esse le piogge.
Giovedì sarà una giornata molto instabile, sin dall’alba, anche se la fenomenologia non vedrà la classica insistenza e uniformità di una perturbazione autunno-primavera.
Siamo in una circolazione estiva e i terreni impregnati di calore daranno il carburante per innescare i tipici fenomeni di contrasto, ovvero acquazzoni, piovaschi e a macchia anche temporali (a cella singola o lungo delle linee ben definite).
Il maggior carico energetico sarà ovviamente nelle ore centrali, ma già in mattinata il primo ingresso frontale porterà dei rovesci.
Col passar del giorno e in fascia pomeridiana gli stessi saranno più concentrati sul versante romagnolo-marchigiano per poi scendere lungo le adriatiche.

Venerdì, tra notte e mattina, ci sarà però un accenno di occlusione con grecale scuro e quindi avremo un “colpo di frusta” con ultime precipitazioni, sempre principalmente addossate al versante adriatico, ma con sconfinamenti anche ad ovest, in un’atmosfera già mutata in fresco, pertanto con fenomenologia non di tipo contrastivo.
Da metà giornata e nel pomeriggio, con l’ingresso di correnti fresche ma più asciutte (sempre grecale) e lo spostamento del minino verso lo Ionio ellenico, assisteremo a un progressivo “repulisti”, che al tramonto dovrebbe essere ormai generale in queste zone.

SABATO-SETTIMANA VENTURA: da sabato torna in auge l’hp. Poco da dire sui giorni seguenti e probabilmente per buona parte della settimana prossima (ma riaggiorneremo in caso).
Diciamo solo che ancora fino a domenica le temperature saranno gradevoli, senza alcun eccesso, per via del fatto che l’aria fresca lasciata in eredità dal cut-off sarà rimpiazzata lentamente dall’aria subtropicale; quindi dovremo attendere lunedì per tornare a livelli puramente estivi da over +30.
Del resto, il promontorio che si estenderà sul Mediterraneo centroccidentale non sembra così “spietato” come si poteva evincere nei giorni scorsi: l’avvezione più calda, con risucchio africano, sarà concentrata più ad ovest (Spagna-Baleari, fino alla Sardegna) risparmiandoci così da un’afa opprimente troppo a lungo. Certo, non sarà un confettino da niente, ma poteva andare peggio.

TEMPERATURE E VENTI: calo termico tra giovedì e venerdì: perderemo financo 8 se non 10 gradi. In pratica le massime si attesteranno non troppo sopra i +20.
Tra sabato e domenica due giorni assai gradevoli con le massime che tornano tra i +25 (sab) e +28 (dom).
Ad inizio settimana si tornerà sopra i +30 e forse non lontani dai +34/+35.

I venti dapprima da ovest ruoteranno a tramontana e poi grecale sin da giovedì pomeriggio, per poi attenuarsi progressivamente da domenica sera.

In calce i soliti spaghi.