CERI QUASI ESTIVI CON UN GRANELLO DI INSTABILITÀ POMERIDIANA.
PROSSIMA SETTIMANA SOTTO SCACCO AFRICANO.

Sentito il primo calduccio? Cose che intravedemmo da fine Aprile.
Ed il calduccio, che possiamo cominciare tranquillamente a chiamare proprio caldo, non mollerà la presa.

In breve: sinottica favorevole ad un allungamento verso l’Europa occidentale, e soprattutto sul bacino mediterraneo centroccidentale, delle ALTE PRESSIONI SUBTROPICALI (prima Azzorre poi Africano), grazie al rinforzo delle vorticità polari a nord delle Azzorre in zona islandese e nord britannica.
Questa configurazione consentirà un TRASPORTO DI MASSE CALDE dalle Canarie e dal Nordafrica magrebino in direzione mediterranea.
Nel fine settimana scivoleranno lungo la cresta alpina delle correnti più fresche e instabili che daranno il via a delle precipitazioni da contrasto lassù al Nord, ma sempre a maggiore sviluppo tardo-mattutino/pomeridiano.
Per il resto della Penisola poco da dire: campo di pressioni alte con all’interno solo la chance di qualche fenomeno termoconvettivo nelle ore più calde, più fattibile lungo la dorsale appenninica.
CLIMA PRATICAMENTE ESTIVO con brezze locali.

FINE SETTIMANA: pochi i dettagli da sviscerare.
Possiamo solo dire che qualche velatura lungo un temporaneo flusso più umido da ovest potrà svilupparsi. Più difficile il fiorire di celle temporalesche isolate al di fuori del crinale.

Per il 15 vale dunque questo quadro: i cieli potrebbero anche velarsi o dare adito tra mezzodì e ore 17 a sporadiche e isolatissime formazioni cumuliformi a torre, ma in percentuale siamo su valori abbastanza bassi.
Sarà molto mite, quasi caldo dal sapore estivo, e la radiazione solare ormai quasi al top unitamente ad un certo tasso di umidità relativa sappiamo bene che può far fiorire isolate “termiche” o bolle di calore. Ma – ripetiamo – sono accidentalità microlocali pressoché imponderabili 48 ore prima.
Godetevi la festa perché saremo in un clima praticamente di Giugno.

SETTIMANA VENTURA: anche qui poco da dire.
Il periodo previsionato è abbastanza lungo ma i modelli sono concordi: hp, sole con al massimo velature tipo cirrostrati e temperature massime che oscilleranno tra i +27/+28 e +30/+32 in qualche zona.
Solo le adriatiche potranno risentire tra mercoledì e giovedì di un minimo di “refrigerio” grazie ad aria più fresca che scivola lungo il bordo orientale del promontorio in zona est europe e balcanica; ma sarà davvero poca cosa, quasi insensibile.
Nelle ore centrali qualche classico sviluppo cumuliforme lungo l’Appennino. Fuor di questo ogni cella di calore che si formasse sarebbe un ago nel pagliaio nel tipico stile estivo: normale amministrazione.

Fino a venerdì-sabato questo sarà il trend. Ma naturalmente, vista la distanza, riaggiorneremo se dovessero intervenire variazioni sostanziali.

In calce i soliti spaghi: temperature sopra media e solo qualche mini-cuspide indicativa delle isolate formazioni termoconvettive pomeridiane.