PARENTESI DI ROTTURA, MA SARÀ SOLO UN BREVE (ED ELETTRICO) RESPIRO. NUOVO “FLEGETONTE” AFRICANO LA SETTIMANA PROSSIMA.

Come annunciato sin da martedì, ecco che stiamo vivendo sulla pelle quell’instabilità innescata dal meccanismo in simbiosi del piccolo cut-off (ormai un po’ svilito ma ancora condizionante) disperso nel Mediterraneo e della SACCATURA ARTICA IN DISCESA DA NORD che varcherà temporaneamente le Alpi con il suo asse più meridionale.
E gli scoppiettanti effetti di questa dinamica sono sotto gli occhi di tutti: FENOMENI TERMOCONVETTIVI DI CONTRASTO IN QUESTO FINE SETTIMANA, ove flussi più fresche in ingresso da nord, unitamente a una convergenza di venti di opposta estrazione da sudest, sopra la piattaforma calda che si è creata in questi giorni, dà il via a fenomenologia piuttosto severa.
Temporali e pure grandine qua e là. Oggi stesso nelle frazioni est della città si sono visti chicchi ponderosi.

Ebbene, questa situazione di INSTABILITÀ DI CONTRASTO andrà avanti più o meno fino a lunedì, ma SUBITO DOPO ECCO IL NUOVO “SCHERZO” DELLA CIRCOLAZIONE: UN’ALTRA FIAMMATA AFRICANA È PRONTA ALL’ASSALTO.
La saccatura sovralpina devierà verso est (zone inglesi) calamitata da un’altra cellula depressionaria tra Azzorre e Atlantico portoghese: queste 2 figure cicloniche si attraggono in quelle zone e AUTOMATICAMENTE ALLA LORO DESTRA ECCO LA STRADA SPIANATA PER UN BOLLENTE PROMONTORIO AFRICANO, forse anche più tosto di quello appena trascorso. Stiamo parlando di condizioni tipiche di pieno luglio.
Quindi, rinfrescatella prima e caldo intenso poi.

DOMENICA-LUNEDÌ: accoppiata contraddistinta da molto movimento nei cieli, pullulanti di nuvole.
Senza poter definire a puntino lo sviluppo delle celle temporalesche, assisteremo al fiorire continuo di nubi cumuliformi, che soprattutto in fascia pomeridiana daranno il loro meglio per le forzanti fisiche che ormai ben conosciamo.
Anche le mattine non saranno del tutto indenni visto l’apporto di una piccola circolazione ciclonica ligure e alto-tirrenica in formazione in queste ore di sabato che insisterà fino a lunedì mattina.

Probabilmente la domenica sarà più “pirotecnica” di lunedì, quando ormai la fenomenologia diventerà più a macchia e il minimo nel pomeriggio si sarà colmato.
Certo, l’instabilità sarà ancora abbastanza marcata e quindi i cieli si puliranno difficilmente.

MARTEDÌ-FINE SETTIMANA: dopo le ultimissime frange instabili, qualche stratificazione e ultime celle temporalesche pomeridiane assolutamente isolate (e ora imprecisabili), la cosa certa è che pressione e geopotenziali saranno in subitaneo aumento per l’evoluzione sopra descritta.
Pertanto, la scena italica è pronta a virare di nuovo in caldo con l’avvezione subtropicale dall’entroterra africano.
Sole (qualche velatura) e temperature che da mercoledì voleranno facilmente sopra i +30.
In un’atmosfera simile le uniche spine saranno le classiche “termiche” o “bolle di calore” nelle ore centrali, ma saranno sempre aghi nel pagliaio.

TEMPERATURE E VENTI: calo termico da queste ore e fino a lunedì, con domenica come giornata più “fresca” (tra i +22 e +25). Inutile sottolineare che sotto temporale la temperatura subisce un crollo (vedi oggi: in pochissime ore la stazione di Semonte è passata dai +35,4 ai +15,6!!).
Da lunedì leggero rialzo, che invece da martedì si farà più consistente e ancor più nei giorni seguenti: non si escludono punte sopra i +35/+36.

Venti di grecale fino all’alba di lunedì poi sudoccidentali ma sempre più deboli col passar dei giorni.

Spaghi-guida in calce.