IL CALDUCCIO PROMESSO È ALLE PORTE: ARRIVA L’ANTICICLONE.
DAL 10 AUMENTO PROGRESSIVO DELLE TEMPERATURE E SITUAZIONE ESSENZIALMENTE STABILE. CERI COMPRESI? FORSE SÌ (MA NE RIPARLEREMO).

Poche le piogge che erano attese specialmente tra giovedì sera e notte di venerdì. È rimasta poi un’instabilità quasi sterile, tutt’ora in corso ma in via di assorbimento, facente capo al vecchio cut-off che, come già sapevamo, è ormai sulla strada del colmamento nei mari ionici.
Infatti DA OVEST ECCO ALLUNGARSI L’HP AZZORRIANA grazie ad un cambio di configurazione che ha riportato le vorticità polari più ad ovest, ovvero tra Groenlandia, Islanda, Scozia e Mar di Norvegia: sotto la linea frontale delimitata da queste saccature polari POTRÀ ALLUNGARSI ZONALMENTE (=da ovest verso est) L’ANTICICLONE SUBTROPICALE che invaderà così il Mediterraneo centroccidentale, tirando su, a partire da mercoledì, anche una leggera componente nordafricana, per via dell’asse che si andrà a flettere un po’ da ovest/sudovest verso est/nordest.
Quindi CLIMA DA FINE PRIMAVERA IN VISTA, a tratti quasi simil-estivo o quantomeno pre-estivo.

Poi, verso fine settimana, la circolazione in Atlantico tornerà a farsi più meridiana (quindi non più zonale), causa caduta di una nuova saccatura in pieno Atlantico, con conseguente promontorio altopressorio alla sua destra sviluppato da sud verso nord: sarà da vedere dove si collocherà esattamente questo “ridge” (un ponte tipo configurazione ad omega) perché potremmo esserci pienamente dentro (quindi sempre al calduccio) oppure più sul suo bordo orientale.
Comunque vada poche le variazioni di rilievo anche avvicinandoci al 15.
Ma del clima dei Ceri riparleremo.

LUNEDÌ-SABATO: di tutto un fascio visto quanto descritto.

Diciamo solo che fino a martedì si potranno ancora annidare delle nubi cumuliformi a sviluppo diurno con qualche isolata formazione torreggiante, più plausibile a ridosso della dorsale. Insomma, la classica termoconvettività pomeridiana con rapidi sfoghi a macchia molto in mano al destino. Ma in linea di massima sole con cumuli sparsi di tipo “humilis” o “mediocris”.
Temperature massime tra i +19/+20 e +22/+23.

Da mercoledì a venerdì/sabato prevalenza di sole, al limite schermato da qualche velatura, e temperature in aumento fino a valori intorno ai +25 ma in ascesa poi verso i +27/+28: in certe zone non saremo così lontani dalla soglia dei +30 nel clou della compressione e dell’avvezione subtropicale tra giovedì 12 e sabato 14. Nella vallate alpine, ad esempio, si farà sentire il föhn e in Valpadana la subsidenza, così che non si escludono punte anche over +30 al Nord.

Venti inizialmente di grecale, poi da martedì sera si attenueranno ruotando dai quadranti occidentali.

In calce la sinottica che ci attende intorno a metà settimana e una carta di anomalie termiche a 1500 metri circa (sono anomalie rispetto a una media standard!): vedete chiaramente l’anomalia che tende al positivo.