[Comunicato Stampa Confratenrita Santa Croce].

All’imbrunire del Venerdì Santo si rinnoverà a Gubbio, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da Covid-19, la sacra rappresentazione della Processione del Cristo Morto che da secoli è riferimento religioso e culturale di tutto il popolo eugubino.

La Sacra Liturgia muoverà alle ore 19.30 dalla Chiesta di Santa Croce della Foce dirigendosi verso il “pietrone” per poi compiere il solito ed antico itinerario che permetteva di mostrare il Cristo Morto alla venerazione di Monasteri, Conventi, Confraternite, luoghi di sofferenza e fedeli: uniche soste al “pietrone” ed alla casa di riposo “Toschi Mosca”.

Lo struggente canto del “Miserere” alternato ai “Canti della Passione” accompagnerà i simulacri e tutti i simboli della Passione per le vie della città in un clima di silente devozione fino alla chiesa di San Domenico dove il rito si concluderà. Alle ore 18 del Venerdì Santo, nella Chiesa di S. Croce della Foce, le donne compiranno il rito dell’“Unzione delle Sante Piaghe di Gesù”.

Tradizione particolarmente sentita è l’Ostensione e Adorazione del Cristo Morto con l’offerta di fiori: le sacre immagini potranno essere venerate nella giornata del Venerdì Santo nella Chiesa di Santa Croce, mentre nella mattina del Sabato Santo saranno esposte nella Chiesa di San Domenico dove fino alle ore 12.00 saranno presenti in chiesa i sacerdoti per le confessioni.

Alle ore 12 del Sabato Santo le sacre effigi di Gesù Crocifisso e della Vergine Addolorate rientreranno nella Chiesa di Santa Croce della Foce, dove i fedeli potranno recarsi per tutto il pomeriggio per venerarle fino alle ore 21.15, quando i confratelli compiranno il gesto della “reposizione di Gesù Crocifisso” nella nicchia dell’altare maggiore.

Si invita tutta la cittadinanza a partecipare con estrema attenzione al rito, rispettando tutte le normative previste per contrastare la pandemia da Covid-19, che prevedono l’obbligatorietà di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine di tipo chirurgico o FFP2) come previsto dall’ordinanza sindacale 65/2022.

La Confraternita di Santa Croce della Foce proprio in questi giorni ha anche provveduto al rinnovo del consiglio di amministrazione. L’assemblea dei confratelli, presieduta dal presidente Mons. Giuliano Salciarini e da Don Andrea Svanosio, ha eletto Angeletti Alessandro, Angeletti Andrea, Barbi Andrea, Filippetti Giuseppe, Gaggiotti Claudio, Gaggiotti Francesco, Ghirelli Andrea, Lepri Massimiliano, Masci Angelo, Minelli Luca, Minelli Matteo, Minelli Paolo, Radicchi Marco, Salciarini Paolo. Luca Minelli è stato confermato Priore Laico, mentre le cariche di Camerlengo, Provveditore e Segretario sono state rispettivamente affidate ad Alessandro Angeletti, Giuseppe Filippetti e Andrea Ghirelli.