ANCORA MITE FINO A SABATO, POI PASQUA E PASQUETTA CON RINFRESCATINA. PIOGGE QUASI UNA CHIMERA.

Il mite promesso è arrivato e la primavera è esplosa. Punte di oltre 25 gradi in giro per l’Italia, addirittura fino a +28 in qualche località. Situazione primaverile che fino a sabato reggerà pressoché immutata.
A livello sinottico notiamo però che IL PROMONTORIO AFRICANO che ci ha garantito tutto ciò VERRÀ PIANO PIANO SCALZATO dall’azione biunivoca di un piccolo cut-off nordafricano (ne avevamo già fatto cenno) lentamente traslato dalle Colonne d’Ercole verso est e soprattutto dall’azione meridiana di una cresta azzorriana che va a puntare i mari del Nord fino ad ergere il suo promontorio in zone scandinave.
Al solito, in casi simili che accade? Che dal bordo orientale di tale promontorio SCIVOLERÀ GIÙ UNA SACCA D’ARIA FREDDA di matrice continentale che entrerà praticamente in “fase”, in contatto, con quel cut-off errante sul Mar Libico.
Comunque, nessuna paura né drammi: TALE NOCCIOLO DI ARIA FREDDA CI LAMBIRÀ SOLTANTO, tra domenica e lunedì, mantenendosi col suo cuore appena più ad est, tra sponde adriatiche e terre balcaniche.

Dopodiché la situazione si risolleverà dal punto di vista termico, anche se il quadro generale nei modelli di elaborazione si fa abbastanza caotico: dopo un accenno di debole promontorio interciclonico (tra martedì e forse ancora mercoledì), da una parte avremo, nel frattempo, un nuovo probabile cut-off in discesa attraverso Francia e Spagna, dall’altra la sacca fredda continentale sempre ronzante in zona balcanica ed europea centrorientale, stante la chiusura della soprastante cella altopressoria scandinava.
Insomma, verso metà settimana all’incirca potrebbero avvicinarsi delle piogge grazie a questa azione a tenaglia tra cut-off occidentale e nocciolo freddo orientale, con più preponderanza del polo Atlantico comunque.
Ma sono sviluppi che necessitano di aggiornamento e rielaborazione. Ne parleremo nel prossimo aggiornamento.

Intanto vediamo cosa ci attenderà per i prossimi 5 giorni, anche se abbiamo già descritto la sostanza:

VENERDÌ-SABATO: poco di nuovo rispetto ai giorni precedenti, quindi aria mite (soprattutto venerdì) e prevalenza del sereno, giusto macchiato da qualche velatura o tenue ispessimento.
Sabato pomeriggio potrebbero comparire delle nubi sparse di tipo cumuliforme, visto l’avvicinarsi delle prime avanguardie del nocciolo freddo da nordest.
Qualche minima chance per isolati piovaschi o fenomeni di natura convettiva di contrasto nel pomeriggio-sera di sabato, ma parliamo di aghi nel pagliaio: non infattibili ma sicuramente a percentuale molto molto bassa, assolutamente in mano alla sorte.
In serata ecco affluire da nordest l’aria più fredda sospinta dai venti di grecale.

DOMENICA-LUNEDÌ: questi i 2 giorni contraddistinti dell’avvezione continentale e dal calo termico.
Due giornate sostanzialmente asciutte e pulite, con ampio soleggiamento, a parte qualche annidamento di nebbia di primo mattino nelle conche o qualche cumulo sparso coreografico durante il giorno. Ma l’aria sarà più frizzantina. Le massime (e un po’ anche le minime) caleranno abbastanza nettamente, riportandosi tra i +13 e +14 gradi circa.
Tra sabato sera e lunedì mattina il vento dominante sarà il grecale, arzillo soprattutto tra sabato sera e domenica.

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ: l’aria fredda si farà da parte e torneranno attivi flussi prima occidentali poi meridionali (nell’ordine libeccio, ostro e quasi scirocco) quindi più miti ma pure più umidi.
Per martedì e buona parte di mercoledì non ci attendiamo nulla di veramente destabilizzante ancora, trovandoci in una situazione di temporaneo labile promontorio anticiclonico; ma l’appropinquarsi da ovest/nordovest del cut-off descritto sopra tirerà su dal Mediterraneo nordafricano un discreto carico di vapor acqueo e quindi anche delle velature e cirrostrati/altostrati prefrontali ad appannare la tavolozza.
Fino al primo pomeriggio di mercoledì comunque niente di che e aria che si farà via via più mite, tornando a superare i +15/+16 gradi: andremo oltre solo se il soleggiamento non sarà inibito troppo dal nuvoliccio sterile.
Sull’esatto sviluppo, a partire da mercoledì, ci torneremo comunque sopra nel prossimo aggiornamento.

Bastino i soliti spaghi in calce a sintetizzare la situazione.