Giuliano Traversini, geniale, ironico, simpatico, empatico, pioneristico, coraggioso, uomo, padre e marito affettuoso, effervescente spirito eugubino, figlio di una Gubbio che non c’è più.
Se n’è andato nel dolore di chi fino alla fine sperava di abbattere quel male che poi è stato più forte di tutto.
Giuliano consigliere della nostra Associazione con passione e competenza, con meticolosità è stato un protagonista delle tante iniziative culturali che per oltre un decennio hanno caratterizzato una progettualità di alto profilo culturale come lo sono state tra le tante, mostre dei ceramica e la ricollocazione dello studiolo di Federico da Montefeltro a Palazzo Ducale di Gubbio.

Per Gubbio sin da giovanissimo è stato appassionato e fondatore con una forte personalità che lo ha portato ad essere il singolista del Gruppo Sbandieratori, ma ancora attore calcando il palcoscenico nelle commedie esilaranti e non solo dell’Associazione Teatro della Fama della quale è stato anche presidente. Valido collaboratore nella vita professionale sin dalla giovanissima età di Colacem S.p.a.

Da quella Piazza Grande dove lo ha visto spesso protagonista con lo svollazzare di bandiere non si è mai allontanato. E dalla Piazza magari alzando gli occhi al cielo ha realizzato il certosino lavoro, opera omnia dedicata al Campanone, con “I Campanari: maestri del silenzio”.

Prima l’uomo il rispetto e i suoi valori in qualsiasi ambito e sono stati tanti -anche speaker della prima ora di Radio Gubbio e appassionato cacciatore nel rispetto totale e viscerale per l’ambiente- per poter trasmettere principi sani e soprattutto dettati dall’onestà intellettuale.
Tradizioni e folclore battevano forte nel suo cuore come batteva forte per la mantellina del Cero di Sant’Ubaldo nella sua muta, quella della “ficara”, impegnativa e straordinaria come la vita.

La nostra Associazione si unisce in tutte le sue componenti al dolore dei familiari, la moglie Lucia, il figlio Gian Marco, la figlia Elena, i fratelli Marcello e Giambaldo e i familiari tutti.