TRA FREDDO RUSSO E RICHIAMO MITE A INIZIO SETTIMANA.
SEMPRE STERILE IL VERSANTE PRECIPITAZIONI.

Prosegue la situazione di stenta quanto a precipitazioni. Ce ne siamo accorti tutti. E sicuramente, pur con giornate azzurre e asciutte, sentiamo ancora addosso un’aria più invernale che primaverile: aria che affluisce da est, quindi anche delle più fredde come estrazione.
Certo, le ore di luce e il sole di Marzo cercano di controbilanciare questo fatto, almeno nelle ore centrali (ad esempio giovedì abbiamo toccato e superato i +15 gradi, come ci aspettavamo, grazie al promontorio di hp stretto ma ben incuneato).

I prossimi giorni sostanzialmente non vedranno grosse variazioni.
Avremo 2 momenti ben definiti:
A) Il PROMONTORIO INTERCICLONICO che ci ha protetto VIENE un po’ STRETTO TRA i DUE FUOCHI, ossia tra la saccatura polare atlantica ad ovest e quella continentale ad est.
La sua debole radice subtropicale insomma viene scalfita e si andrà quasi a chiudere una cella isolata di hp lassù in zone baltico-scandinave (cose già prefigurate).
Risultato: continuerà ad affluire aria fredda da est, mentre UN PICCOLO FRONTE Atlantico scivolerà basso tra le Baleari e la Sicilia per poi risalire tra domenica e lunedì verso il Mar Ligure e la Costa Azzurra. Effetti praticamente irrilevanti per noi.

B) Proprio da LUNEDÌ dalla saccatura Atlantica SI STACCHERÀ UN CUT-OFF diretto verso le zone iberico-magrebine.
Risultato: tale circolazione chiusa richiamerà alla sua destra CORRENTI MITI DA SUD/SUDEST, quindi aria umida ma più “calda” che andrà a scalfire un po’ il cuscino freddo. Anche in tal caso precipitazioni assenti, trovandoci comunque ai margini della circolazione ciclonica.

Basterebbe ciò a dare un’idea del tempo che ci aspetta tra sabato e martedì/mercoledì.

SABATO-DOMENICA: situazione variabile ma tutto sommato senza particolari ombre, se non per qualche velatura o stratificazione che andrà ogni tanto a schermare il sole: sono le propaggini di quel fronte sopra descritto. Niente di destabilizzante. Domenica forse più pulita di sabato, ma parliamo di dettagli. Aria ancora piuttosto fresca, anche di giorno.

LUNEDÌ-MERCOLEDÌ: tra domenica sera e lunedì mattina il fronte si sarà portato verso il Mar Ligure con una banda di precipitazioni che costeggerà il litorale tirrenico risalendo dalla Sicilia occidentale.
Nella notte tra domenica e lunedì qualche corpo nuvoloso più denso si avvicina all’Umbria ma i suoi effetti saranno molto striminziti: al massimo qualche pioviggine tra notte e alba. Gradualmente poi, da mezza giornata, alle nuvole si sostituirà il sole, visto che il fronte si “romperà”.

Nel frattempo si andrà a staccare definitivamente il cut-off iberico sullodato.
Praticamente da lunedì pomeriggio a mercoledì saremo sotto un flusso meridionale con rialzo termico e pochi disturbi se non qualche velatura più o meno spessa. I modelli non sono ancora del tutto concordi, ma non cambierebbe molto: in base alla precisa collocazione di quel cut-off si andrà dal soleggiamento appena velato a una situazione di schermo e appannamento sterile (un po’ di quella che chiamiamo “maccaja”).
Ad esempio, per il modello americano GFS la nuvolosità stratificata sarebbe quasi assente.
Da vedere poi, proprio a partire da mercoledì, come evolveranno quel cut-off e la situazione in Est Atlantico, perché potrebbero arrivare anche delle piogge da ovest ma pure di nuovo flussi freddi da est, in un canale di comunicazione. Ma siamo troppo lontani per stabilirlo già da ora.

TEMPERATURE E VENTI: dal grecale, seppur moderato, passeremo gradualmente tra lunedì sera e martedì a ostro e poi a libeccio. Contestualmente i termometri dalla lieve flessione in corso (massime intorno ai +9/+10) si riporteranno verso i +15 nella prima parte della settimana.
Albe ancora abbastanza fredde con nebbie o nubi basse.

In carta facciamo notare la differenza di temperatura (sono isoterme a una quota media di 1500 metri) che avremo tra weekend e inizio settimana, in base alle 2 fasi descritte.