METEO-PILLOLA

DOMENICA 27 ANCORA SOTTO SCACCO.

In questa breve daremo solo una puntualizzazione di quanto già descritto.

L’asse della saccatura fredda che si è spinta quasi retrograda fino a noi andrà progressivamente ad isolarsi in cut-off tra Italia e Penisola Balcanica, apportando ancora una marcata instabilità domenica, con AVVEZIONE DI ARIA prettamente CONTINENTALE.
La “novità” rispetto a quanto i modelli vedevano fino a ieri mattina sarà semplicemente la recrudescenza e persistenza per quasi l’intera giornata di quel che invece sembrava interessarci solo marginalmente fino al primo mattino (il tutto, prima, si concentrava più in basso, dai Sibillini in giù).
Sarà il classico “colpo di frusta” (prima che il sistema si affievolisca), con EFFETTO STAU attivo principalmente sulla dorsale umbro-marchigiana, ma con possibile interessamento anche un po’ più ad ovest.

Dopodiché, ad INIZIO SETTIMANA, rimane pressoché valida la previsione già data, anche se un nuovo impulso freddo retrogrado, richiamato dal precedente, rimarrà minaccioso a gravitare tra gli alti Balcani e le porte adriatiche.
Probabilmente non sortirà effetti di rilievo (se non il freddo) e rivedremo il sole fino a mercoledì, ma qualche spina instabile potrebbe affacciarsi, verso martedì, dalla cresta appenninica. Parliamo al limite di qualche sbuffo con nuvolosità sparsa, difficilmente prevediamo precipitazioni. Per il resto, lunedì e mercoledì, molto freddo (massime mai sopra i +10 – se non, forse, mercoledì – e minime sotto zero) ma cieli più puliti grazie al grecale chiaro.

Torniamo ora a quel che è di più imminente interesse, ossia questa…

DOMENICA: dopo una breve tregua tra sabato sera e l’alba (tra nubi e un po’ di nevischio svolazzante), tra mattina e pomeriggio vedremo nuovi addensamenti sull’Appennino umbro-marchigiano grazie all’avvezione di aria molto fredda pellicolare, ossia poggiante nei bassi strati: è quel nocciolo d’aria di matrice continentale di cui sopra.
Tra tarda mattina e pomeriggio, appunto, qualche nucleo potrà dare la stura a dei rovesci nevosi anche al di qua del crinale.
Parliamo comunque di una fase di qualche ora e molto dipenderà dall’intensità e dalle temperature (che comunque si stimano tra lo 0 e il +1 nella fase clou) : il vento da nord/nordest sarà sempre presente e teso, tipo blizzard, e probabilmente il fiocco sarà più fine che a larga falda.
Ma questi sono dettagli abbastanza imperscrutabili.
In serata cessazione dei fenomeni e prime riaperture.
Parlare di accumuli è sempre una roulette: il tempo a disposizione non è troppo e veniamo da un suolo molto bagnato a 500 metri. Lo scopriremo solo… “videndo”.