Torna il consueto appuntamento con la ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono e protettore dei giornalisti e degli operatori della comunicazione. Anche la Chiesa eugubina lo ricorda ogni anno, in prossimità della memoria liturgica che si celebra il 24 gennaio. L’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali ha organizzato un appuntamento dedicato ai giornalisti che operano sul territorio e a tutti gli interessati, in particolare operatori pastorali diocesani.
Alle *ore 17 di sabato 22 gennaio*, nelle sale dell’ *oratorio cittadino “Don Bosco”* (in via Massarelli, ingresso di fronte al Bar Jolly), si terrà l’incontro per parlare dell’evoluzione dell’informazione cattolica, a partire dal volume scritto sul tema da Matteo Cantori, avvocato marchigiano, docente di Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa all’Università “Niccolò Cusano” di Roma e collaboratore del settimanale diocesano “L’Azione” di Fabriano-Matelica. Con l’occasione, il vescovo Luciano Paolucci Bedini proporrà anche una riflessione sul messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, partendo dal tema del 2021, centrato sull’andare e vedere, e arrivando al messaggio per il 2022, con il quale il Santo Padre chiede al mondo della comunicazione di reimparare ad ascoltare.
“La pandemia ha colpito e ferito tutti – come ricorda la sala stampa della Santa Sede – e tutti hanno bisogno di essere ascoltati e confortati. L’ascolto è fondamentale anche per una buona informazione. La ricerca della verità comincia dall’ascolto. E così anche la testimonianza attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Ogni dialogo, ogni relazione comincia dall’ascolto. Per questo, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, bisogna reimparare ad ascoltare tanto”.
Dopo l’incontro, alle *ore 18.30*, nella *chiesa di San Giovanni* il vescovo Luciano celebrerà la santa messa con i giornalisti diocesani e in memoria di mons. Pietro Bottaccioli, decano della stampa cattolica umbra, scomparso cinque anni fa, proprio il 22 gennaio del 2017.

*GIORNALISTI, REDAZIONI E OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE SONO INVITATI A PARTECIPARE*