ANCORA SOTTO LO SCUDO DELL’HP, MA LA SACCATURA POLARE SARÀ LÌ AD INCOMBERE NELLA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA.

Poche le nuove in una configurazione che ci ha fatto godere finora di un sabato addirittura primaverile nelle ore centrali e, in generale, della stabilità garantita dal promontorio di hp di cui parlammo.
Per i prossimi giorni IL VECCHIO PROMONTORIO VEDRÀ UN CEDIMENTO (schiacciato verso il basso Mediterraneo), intaccato da nord da un RAPIDO CAVO D’ONDA tra oggi e lunedì, MA NEL FRATTEMPO UN NUOVO PROMONTORIO ALTOPRESSORIO SI ERGE VERSO LE ISOLE BRITANNICHE, PIEGANDO POI LA SUA CAMPANA VERSO L’EUROPA OCCIDENTALE E PROTEGGENDOCI COSÌ DALL’IMPONENTE SACCATURA POLARE (CON ASSE DAL MAR DI BARENTS FINO AI BALCANI).

A seguire, praticamente da fine mercoledì, sarà da vedere se un’ulteriore cuneo azzorriano (stavolta un promontorio più convergente verso latitudini polari), riuscirà a pilotare in risposta dinamica una nuova ampia saccatura verso di noi: al momento i modelli sono ancora indecisi sull’effettivo asse di caduta, anche se, come sta accadendo ultimamente in maniera reiterata, il sistema sembra più destinato a zone egeo-balcaniche che all’Italia. Ovviamente ne dovremo riparlare, perché piccole oscillazioni possono fare la differenza.
L’unica cosa abbastanza certa sarà il calo termico causa avvezione di aria artica, anche se dovessimo trovarci sullo spartiacque tra hp e saccatura.

Ma intanto vediamo lo sviluppo dei prossimi 3 giorni, come detto, senza particolari novità.

LUNEDÌ-MERCOLEDÌ: a parte un po’ di infiltrazioni umide tra domenica e lunedì mattina, dovute a quel cavetto d’onda suddetto (la piccola ondulazione che va a scalfire il vecchio promontorio) sotto forma di nuvolosità bassa ma sterile e qualche nebbia mattutina, già verso tarda mattina/mezzodì di lunedì il sole si rifarà vedere. Solo qualche cumulo di passaggio a chiazzare la tavolozza.

Situazione che rimarrà pressoché immutata fino a mercoledì pomeriggio; poi in prima serata cominceranno a sopraggiungere delle nuvole a causa di un infimo cut-off francese (probabilmente destinato alla deriva verso sudovest) con qualche goccia isolata nella notte. Sarà però da seguire la grande saccatura estesa a quel punto dalla Lapponia a tutta l’Europa centrorientale e Balcani.

TEMPERATURE E VENTI: termometri in leggera flessione ma abbastanza stabili sia nelle minime (leggermente sopra lo zero, se non in valle) che nelle massime (tra i +10 e +13).
Punte localmente superiori (difficili) solo in caso di soleggiamento senza vento.
Venti che ruoteranno sempre da nordest fino a mercoledì, ma sarà un grecale debole.

In calce i classici spaghi: notare l’assenza di precipitazioni in questi giorni e la progressiva flessione termica rispetto ai picchi raggiunti ieri.