Saremo brevi nel quadro sinottico, che poi è quel  quadro bloccato di cui già abbiamo parlato: IMPULSI FREDDI DA NORD/NORDOVEST (aria tra polare-marittima e artico-marittima) che come canale preferenziale scelgono quello con obiettivo finale il Mediterraneo centrale (anche per l’opposizione ad est di un muro anticiclonico russo).
E non prefigurammo cose campate in aria quando parlammo di prima parte del mese molto movimentata e dall’atmosfera invernale. 
La situazione troverà forse un reset, un cambio di circolazione dopo il 12. Ma queste sono cose molto lontane ancora.
 
Dopo la tregua prevista di oggi (un martedì di freddo secco scintillante), da mercoledì all’weekend assisteremo a 2 AZIONI FRONTALI CONSECUTIVE IN SENO ALLA SACCATURA POLARE IN DISCESA: LA PRIMA MERCOLEDÌ 8 E LA SECONDA (la più intrigante come avvezione fredda) TRA VENERDÌ E SABATO. 
Su questa seconda (con possibilità nevose anche a quota di media collina=500-700 metri) attendiamo maggiori dettagli dai modelli di calcolo e quindi ne daremo un’analisi nell’aggiornamento che emanaremo giovedì sera. 
Intanto vediamo cosa accadrà fino alla prima parte di venerdì: 
 
MERCOLEDÌ: nel corso della mattina nuvolosità in aumento, pur senza fenomenologia (se non blandissime pioviggini). Il minimo di pressione dal Mar Ligure attraverserà la Penisola verso est e nel pomeriggio e in serata apporterà il carico di precipitazioni più corposo: in questa fascia temporale prevediamo piogge che da deboli pioviggini del primo pomeriggio assumeranno man mano carattere di rovescio di discreta intensità fino verso fine giornata. 
Fase di tregua nottetempo.
 
GIOVEDÌ: il fronte si sarà ormai colmato e il minimo assorbito, pur permanendo condizioni di instabilità. 
Nuvolosità bassa mattutina,  poi nubi irregolari nel corso della giornata. Qualche possibilità per brevi e occasionali piovaschi fino al pomeriggio, ma con struttura molto frammentaria. Visto l’ingresso di aria fredda la quota neve si abbasserà temporaneamente fin verso i  700-800 metri (comunque molto ma molto al limite lo stato misto sotto questa quota: principalmente acqua).
Tra fine pomeriggio e sera breve finestra di riaperture che reggeranno solo fino all’alba di venerdì.
 
VENERDÌ: mattina con graduale avvicinamento da nordovest delle prime stratificazioni, preludio del secondo fronte perturbato. Sarà da dopo mezzodì che arriveranno nuove precipitazioni, con l’avvezione fredda che guadagnerà terreno col passar delle ore. Tra sera e prima notte dovremmo entrare nella fase frontale fredda e poi occlusa del fronte. 
Come detto, daremo tutti i dettagli nel prossimo bollettino. 
 
TEMPERATURE E VENTI: correnti sudoccidentali mercoledì, col richiamo umido che porterà le piogge menzionate. In calo e senza rotazioni particolari giovedì per poi tornare da sudovest venerdì fino a serata, momento in cui inizierà la rotazione a tramontana e poi a grecale. 
Termometri senza variazioni mercoledì, poi gradualmente in calo da giovedì, cammino verso un weekend dai valori invernali.
 
In calce i soliti spaghi.