NATALE: NULLA DI BIANCO. ATLANTICO E PIOGGE. 

VERSO UN FINE ANNO ANTICICLONICO E “MITE”?

 Porgendo i più sentiti auguri a tutti i nostri lettori, non possiamo far altro che notare che quanto prospettavamo si sta concretizzando: FLUSSI ATLANTICI MOLTO UMIDI E PIOGGE IN ARRIVO PER TUTTO L’ARCO DELLE FESTIVITÀ E PRATICAMENTE FINO AL 28. 

Questa la super-sintesi di una circolazione atmosferica che da una fase di hp, che ha resistito fino a ieri, vedrà ora la stessa scalzata ad opera dei suddetti flussi: il vortice polare, dopo un periodo molto travagliato, in cui è stato profondamente destabilizzato (basti ricordare la prima decade del mese), andrà ora incontro ad un certo riaccorpamento; pertanto le irruzioni fredde o gli scambi meridiani lasceranno spazio a movimenti più zonali, ossia correnti in quota disposte lungo i paralleli da ovest verso est. Certo, non mancherà qualche blanda ondulazione, ma ciò non comporterà nessuna infiltrazione artica: entreranno UMIDI FLUSSI OCCIDENTALI e VELOCI TRENI DI PERTURBAZIONI PRETTAMENTE ATLANTICHE. 

Una zonalità bassa, o ATLANTICO BASSO come si suol dire. Ma nemmeno troppo basso: noi ci troveremo sulla linea immaginaria dove scorre il flusso umido che separa il fronte polare da quello subtropicale. 

Solo TRA 27 E 28 si avrà UN’ONDULAZIONE un po’ più pronunciata (sarà la seconda perturbazione) MA SUBITO DOPO sarà MOLTO PROBABILE UNA RIMONTA ANTICICLONICA: la saccatura polare piegherà il suo asse in Oceano e come risposta dinamica alla sua destra salirà un vero e proprio promontorio. Quindi, da una fase zonale dovremmo passare ad una fase un po’ ondulata ma stavolta con l’hp ad invadere l’Europa è il Mediterraneo occidentali.

Ovviamente, sarà una dinamica da confermare (parliamo di più oltre 5 giorni di distanza) ma nelle medie dei modelli sembra la  prospettiva che va per la maggiore. Ecco spiegato il punto interrogativo nel nostro titolo. Ne riparleremo nel prossimo appuntamento.

 Appurato che ci attenderà un periodo (24-28) contraddistinto da umidità, nubi, piogge e TEMPERATURE LEGGERMENTE SOPRA LA MEDIA, andiamo ai dettagli. 

 VENERDÌ 24 (VIGILIA): nuvolosità compatta per tutto il giorno anche se le piogge saranno ancora blande e intermittenti. Sarà solo un timido cavo d’onda che va ad intaccare il vecchio promontorio di hp,  ormai sempre più confinato a paralleli nordafricani. 

Aria pregna di umidità, fresco ma non vero freddo. 

 SABATO 25 (NATALE): le correnti piegheranno sempre più da sudovest (libeccio in rinforzo) e si caricheranno di vapore acqueo sul Mar Tirreno.

Piogge che da deboli in mattinata si faranno più intense tra pomeriggio e prima serata, anche a carattere di rovescio. Breve tregua nottetempo.

 DOMENICA 26 (SANTO STEFANO): volata via la brevissima tregua, ecco di nuovo all’attacco un altro carico di precipitazioni sin dal mattino. Piogge che ci accompagneranno, con qualche pausa, fino alla sera, più battenti tra tarda mattina e tardo pomeriggio.

Tregua, sempre risicata, tra sera e alba.

 LUNEDÌ 27-MARTEDÌ 28: breve respiro che durerà fino al primo mattino (difficile qualche riapertura o schiarita visto l’imponente carico di umidità) ma già da mezzodì ecco di nuovo le piogge, stavolta dovute a quell’ondulazione di cui sopra, con chiusura di un minimo sul Mar Ligure.

Tra pomeriggio e sera, dunque, ancora in balia delle  precipitazioni, con intensità tra media e medio-alta. In tarda serata il minimo comincerà a fare perno per traslare verso l’Adriatico come classica ritornante. Ancora piogge ma più intermittenti e frammentarie.

 Martedì sarà ancora sotto i colpi della ritornante, anche se le precipitazioni diventeranno più disomogenee e col passar delle ore sempre più esclusivo appannaggio della dorsale appenninica e , grazie allo stau, delle zone marchigiane e pedemontane est umbre. Sempre comunque grigio. In serata definitivo colmamento del fronte e primi accenni di riaperture seppur poco schiette. 

Da qui dovrebbe prendere avvio quel recupero di pressione e innalzamento di promontorio che descrivevamo sopra. Ma la distanza è notevole e i modelli dovranno ancora sciogliere la prognosi, pur se abbastanza concordi. 

 TEMPERATURE E VENTI: lo avete già capito. Termometri senza sostanziali variazioni: massime mai sopra i +10 ma esclusivamente causa copertura e piogge. Salgono di qualche grado le minime, che non risentiranno più dell’inversione termica.

Venti sempre di libeccio fino alla mattina del 28. Poi ruoteranno temporaneamente a grecale.

 In calce i soliti spaghi e una carta di accumuli stimati entro la sera del 28.