In attesa dell'aggiornamento specifico che emanaremo domani sera, diamo intanto una panoramica sulla circolazione sinottica.
La situazione che è andata ad instaurarsi non vedrà sconquassi particolari nei prossimi giorni e, potremmo dire, fin verso la fine della seconda decade. Ma non vogliamo spingerci troppo in là.
Assenza di sconquassi non significa però che non accadrà nulla, ma soltanto che non entreranno ancora nel nostro bacino le classiche e corpose perturbazioni atlantiche da pieno autunno, quelle foriere di precipitazioni a più riprese. E nemmeno le avvezioni di aria fredda dai quadranti nordorientali.

Uniche cellule di instabilità nel Mediterraneo centroccidentale sono rappresentate da quei circoscritti CUT−OFF, di cui uno in questi giorni centrato TRA SARDEGNA E BALEARI con 2 rispettivi minimi secondari (il grosso delle precipitazioni si è infatti manifestato tra le isole e il versante basso tirrenico) con effetti assolutamente marginali per noi (la variabilità di cui parlammo).

Nei prossimi giorni a questo mini−vortice semistazionario, seguirà UN NUOVO CUT−OFF determinato dal distacco, tra Mar del Nord e Baltico, di un piccolo nocciolo di aria fredda polare, a sua volta causato dalla spinta verso alti paralleli (scozzesi e norvegesi) dell'anticiclone delle Azzorre.
Pertanto, prepariamoci ad una configurazione sostanzialmente molto simile a quella già vissuta recentemente: UN RISTRETTO VORTICE INDIPENDENTE INCASTRATO NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE.
La traiettoria prediletta (cosa ancora da definire nei dettagli) sembra di nuovo quella verso Sardegna e poi Baleari, passando però prima, nella sua discesa, attraverso il Mar Ligure (con formazione di un minimo).

Ancora più in là (ma saremo già a metà settimana prossima) questo vortice potrebbe riavvicinarsi alla Penisola in fase/collegamento con una nuova ondulazione della saccatura principale in affondo dall'Islanda.

Sarà quindi il comportamento di questo cut−off a condizionare il tempo qua in Umbria.
Se si terrà più occidentale, per noi saranno di nuovo disturbi abbastanza marginali, senza copiosità né costanza nelle precipitazioni. Insomma, la variabilità condita da instabilità che ci è già toccato di sperimentare.

Basti ciò per il momento.
A domani sera per le informazioni dettagliate.