A cura di OLIMETEO

ANCORA TRA VARIABILITÀ E LEGGERA INSTABILITÀ, MA SENZA FREDDO.

Torniamo sempre lì, su quel famoso CUT−OFF che era il rebus dei modelli di calcolo.
Ebbene possiamo dire che TALE VORTICE CHIUSO STAZIONERÀ SUL MEDITERRANEO OCCIDENTALE per quasi l'intera settimana, inizialmente in fase (cioè in contatto) con la saccatura polare protesa dal Baltico all'Europa centrorientale fino a lambire l'arco alpino.
Questo fase di contatto, con temporanea ma poco incisiva avvezione fredda da nordest, durerà però ben poco (questo era il principale dubbio dei calcolatori), praticamente tra lunedì e l'alba di martedì, dopodiché il cut−off si staccherà definitivamente dal flusso principale della saccatura, la quale verrà scacciata verso le zone russe a causa della spinta dell'hp azzorriana verso il continente.

Il piccolo vortice, però, rimarrà a ruotare nel mare nostrum, grosso modo tra Sardegna e coste algerino−tunisine. Questo posizionamento farà sì che nelle nostre zone risentiremo, soprattutto a metà settimana, dei FLUSSI UMIDI E MITI IN RISALITA dal bordo orientale del cut−off con instabilità mordi e fuggi alternata a fasi un po' più pulite.
Insomma, una situazione intermedia tra l'hp dislocata più ad est e le ingerenze del vortice sardo.

Il seguito è ancora argomento oscuro e ne riparleremo: potremmo anche andare incontro ad una discesa fredda per azione meridiana verso nordest dell'Azzorre, col cut−off mediterraneo a fare da calamita ad eventuali incursioni fredde.

Torniamo per un attimo alle CURIOSITÀ CLIMATICHE: ancora una volta, come accaduto già giovedì notte, il vortice sul Mediterraneo occidentale ha richiamato alla sua destra aria calda direttamente dal Golfo della Sirte facendo schizzare le temperature su valori estivi, soprattutto al Sud.
Stanotte si sono superati i 28 gradi tra messinese e palermitano! E oggi, sempre nel messinese, si sono toccati i 31!! Caldo fino al Tirreno tosco−laziale nel pomeriggio domenicale. Apponiamo una carta a testimonianza.

LUNEDÌ−GIOVEDÌ: troppo capzioso e prolisso sarebbe cercare di suddividere in fasce orarie le fisime della circolazione in questa situazione molto capricciosa e borderline.
Sintetizziamo il blocco con VARIABILITÀ, come da titolo.
Provando a definire meglio la cosa, diciamo che vedremo spesso nubi basse di primo mattino e stratificazioni durante la giornata che (tipo maccaja=coltre umida negli strati medio−bassi) uggeranno un po' l'atmosfera. Possibili pioviggini di breve durata saranno a bassa percentuale di realizzo. Con l'effetto parzialmente “essiccante” del grecale vedremo però anche schiarite e momenti di riapertura nella coltre di nubi medio−basse.
Le inversioni termiche mattutine si faranno sentire, soprattutto in valle, e potranno far insistere il “coperchio” di nubi per qualche ora in più nell'arco della giornata.

Ci teniamo a sottolineare che i due modelli principali (inglese e americano) divergono nella visione a mesoscala: per il primo l'evoluzione è quella appena descritta, mentre l'americano, a parte qualche nota instabile lunedì, vede una situazione più “pulita” nei giorni a seguire.

TEMPERATURE E VENTI: poche variazioni nei due parametri. Sempre grecale a dominare nel nostro areale.
Lieve flessione termica tra lunedì e martedì mattina per poi risalire di qualche grado, come detto, a metà settimana. Saranno però variazioni di poco conto e basate nelle ore diurne sulla maggiore o minore riuscita di radiazione solare.

In calce i classici spaghi.