A cura di OLIMETEO

OTTOBRATELLA E HP AGLI SGOCCIOLI. ARRIVA L'ATLANTICO PROMESSO.

Dopo la fase di quasi totale stabilità degli ultimi giorni (anche più rosea delle previsioni) ecco che quel che avevamo subodorato andrà in porto: LA SACCATURA ISLANDESE SI STA AVVICINANDO DA NORDOVEST E CON ESSA ARRIVERANNO I PRIMI “TRENI” DI PERTURBAZIONI PRETTAMENTE ATLANTICHE (tipica aria polare−marittima, ovvero aria molto umida di estrazione oceanica e di matrice polare, cioè proveniente dagli alti paralleli atlantici, quelli tra Groenlandia e Islanda, ma non troppo fredda).

In tralice annotiamo che la stabilità di questi giorni, in fascia diurna molto gradevoli per il periodo, è stata facilitata dal fatto che quel pericoloso vortice ciclonico (ciclone simil−tropicale, come avevamo spiegato) che sta ora terminando il suo “lavoro” in zone sicule è rimasto a sé stante in quelle lande e l'altro piccolo cut−off balearico non ci ha dato fastidio.

Ora dunque la fase anticiclonica è destinata a terminare. In carta sinottica potete apprezzare la configurazione con un ponte azzorriano che si erge verso gli alti paralleli e, di risposta dinamica, la saccatura polare scende verso latitudini mediterranee.
Ad est un'altra hp russa di blocco impedisce una traslazione zonale (ovvero ovest−est) della struttura. Ecco perché questa situazione potrebbe diventare un pattern, cioè un quadro recrudescente, stazionario. Ora non possiamo avventurarci troppo in là, ma la settimana ventura potrebbe risentire a più riprese di questa configurazione. Probabilmente alla fine la rottura del blocco si concretizzerà in una distensione azzorriana lungo i paralleli, azione che produrrà dalla saccatura il distacco di un cut−off dalla collocazione indefinibile ora. Ma sono ipotesi a oltre 150/160 ore. Se ne riparlerà.

DOMENICA: giornata ancora salva dal peggioramento vero e proprio, visto che un primo fronte caldo, con un debole minimo associato, scivolerà dal Golfo del Leone verso Sardegna, basso Tirreno e Sicilia (davvero bersagliata in questi giorni), mentre il resto della Penisola rimarrà poco coinvolta.
Aumenterà la nuvolosità, ma le precipitazioni non si faranno ancora vedere. Gioco tra sole e nuvole, con velature e prime stratificazioni che offuscheranno via via la radiazione solare. Aria ancora molto mite e sempre più umida.

LUNEDÌ: questa la giornata del peggioramento, con un altro minimo in ingresso, sempre dal Golfo del Leone ma stavolta diretto verso il Mar Ligure, che da lì ci attraverserà velocemente con un fronte freddo (l'entrata vera e propria dell'aria polare−marittima di cui sopra).
Ora più ora meno, la nuvolosità si farà sempre più compatta sin dalla mattina e verso mezza giornata ecco le prime piogge. Molto probabilmente il clou sarà da inquadrare nella fascia pomeridiano−serale, in cui le piogge potranno assumere carattere di rovescio.
In tarda serata e durante la notte graduale colmamento del fronte e prime riaperture.

MARTEDÌ: giornata di tregua tra il primo treno appena descritto e una nuova “sfilata” perturbata tra mercoledì e giovedì.
Se non per nuvolosità residua irregolare, rivedremo anche il sole e quindi una (molto) temporanea stabilità, con aria abbastanza gradevole visto che il minimo non sfuggirà, come il più delle volte, verso sudest, ma verso est/nordest, pertanto il solito grecale asciugante e rinfrescante non entrerà.

MERCOLEDÌ−GIOVEDÌ: la distanza non ci può garantire attendibilità troppo alta, ma dai modelli di calcolo vediamo in arrivo quel nuovo approfondimento perturbato suddetto. La saccatura farà un'ansa, sempre con quel gioco lungo i meridiani a destra del ponte azzorriano, e col suo asse arriverà fin verso le colonne d'Ercole e le coste algerine.
Un nuovo minimo transiterà, stavolta un po' più da basso (dalle Baleari verso la Corsica) e carico di aria umida con correnti di libeccio e ostro.

Altre piogge in arrivo nella mattina di mercoledì, probabilmente meno intense e più sparse come diffusione. Mini−tregua tra nuvolosità e qualche barlume di riaperture nel pomeriggio, ma già in tarda serata e durante la notte tra mercoledì e giovedì un altro carico di piogge in arrivo che batteranno fino alla mattina. Nelle ore successive ultimi capricci e graduali riaperture. Probabilmente sarà un'altra parentesi di breve durata all'interno del pattern descritto.
La distanza è troppa per dare puntualizzazioni e se ci saranno variazioni sostanziali per questa fase del 3−4 Novembre lo faremo noto.

TEMPERATURE E VENTI: correnti costantemente da sud/sudovest, più sensibili lunedì.
Ancora mite domenica (massime sui 18/20 gradi). Termometri poi senza crolli particolari se non lunedì, giocoforza, non avendo dalla nostra il soleggiamento e con la fase di fronte freddo in transito.
Comunque non si andrà sotto i 13/14 gradi lunedì per poi risalire martedì verso i 17/18 e flettere, ma leggermente, ancora tra mercoledì e giovedì.

In calce i soliti spaghi.