A cura di OLIMETEO

PICCOLI DISTURBI VENERDÌ, MA L'ESTATE AGOSTANA REGGE ANCORA. SETTIMANA VENTURA DI ROTTURA?

Come avevamo descritto, poche le sorprese al dominio dell'hp se non il calo termico e un certo rimescolamento d'aria, che sta rendendo più vivibili le giornate, complice pure una discreta ventilazione di grecale.

UNICO INTACCO a questa sinottica verrà VENERDÌ per il VELOCE TRANSITO DI UNA BLANDA GOCCIA FREDDA IN QUOTA (un piccolo nucleo con valori termici più bassi che instabilizzerà la colonna atmosferica creando fenomenologia termoconvettiva di contrasto, ma in maniera molto disomogenea), preludio, con nuova rotazione dei venti in quota, del promontorio anticiclonico del fine settimana.

Dopodiché, fino alla prima parte di lunedì, grazie a un nucleo di vorticità centrato in zona britannica, continuerà il dominio dell'hp subtropicale con parziale contributo africano, anche se non ai livelli del precedente.

E poi? Sarà tutto da scoprire. A grandi linee, sarà proprio quel cut−off britannico ad avvicinarsi a noi, a causa di un ponte anticiclonico azzorriano che salirà con irruenza verso nord, fin verso Islanda e Mar del Nord. Classici scambi meridiani che potrebbero dare la stura a qualche discesa fresca e a un primo decadimento estivo. Ma di questa evoluzione, ancora poco definita, parleremo nel prossimo aggiornamento.

GIOVEDÌ SERA−MATTINA DI LUNEDÌ: annotiamo, dunque, solo il rapido transiente di venerdì pomeriggio che nelle ore centrali e al limite fino a primissima serata potrà dare il la a qualche fenomeno di contrasto, ovvero qualche rovescio improvviso o cella temporalesca locale. Ovviamente, siamo di nuovo in mano alla sorte per pretendere la microlocalizzazione di simili accadimenti: c'è chi raccoglierà qualche millimetro e chi resterà a becco asciutto: è estate ed è un passaggio rapidissimo e poco nerboruto. Simili sfoghi vanno messi in conto e nulla più. Pulizia dei cieli tra sera e prima notte.

Poco o niente da aggiungere per IL RESTO DELL'WEEKEND, che, anzi, vedrà un RIALZO TERMICO per la dinamica descritta sopra: ci riavvicineremo ai 35 gradi e dintorni, anche se la “vampata” sarà breve. Venti deboli prima nordorientali poi occidentali.