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È stato inaugurato, venerdì 18 giugno, il MUAM − Museo delle Arti e dei Mestieri di Palazzo Beni a Gubbio. Da sabato 19 giugno, invece, la struttura è aperta al pubblico e sono già molti i turisti e gli eugubini che hanno potuto apprezzare l’esposizione ed il palazzo, un vero e proprio gioiello ritrovato ed ora, finalmente, a disposizione di tutti.
Il MUAM è stato realizzato grazie alla volontà della Fondazione Università delle Arti e dei Mestieri, ente che raggruppa insieme l’Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri, l’Università dei Sarti, L’Università dei Fabbri, l’Università dei Falegnami e l’Università dei Calzolari, oltre al Comune di Gubbio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Diocesi di Gubbio e la Società Operaia di Mutuo Soccorso. Inoltre, soggetto fondamentale per la realizzazione del museo, è stato l’Arma dei Carabinieri, e nello specifico il F.A.P.P., Fondo Assistenza Previdenza e Premi dell’Arma dei Carabinieri, ente proprietario dell’immobile che lo ha messo a disposizione ed ha così consentito il suo restauro e l’allestimento del museo.
Uno sforzo corale che ha permesso di restituire alla città un luogo di prestigio, Palazzo Beni, arricchito da un’esposizione davvero unica. Il MUAM rappresenta un luogo in cui sono custodite le nostre radici, attraverso la narrazione delle più antiche tradizioni legate alle arti e ai mestieri che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la città di Gubbio e il suo territorio. Questa narrazione, però, non vuole essere solo passiva. Grazie al coinvolgimento di quegli artigiani e artisti che, con il loro impegno e le loro opere, mantengono vive ancora oggi quelle tradizioni, il MUAM si propone come luogo di incontro e di divulgazione delle stesse, con un approccio didattico e divulgativo che mira a rafforzarne il valore e a contribuire al mantenimento di quei saperi che rappresentano le peculiarità di questa città. Uno spazio aperto, vivo e di incontro, oltre ad un luogo di importante valore culturale. Il museo si articola su tre livelli espositivi ed è organizzato in 25 sezioni diverse, ognuna delle quali si focalizza su un preciso ambito delle tradizioni legate alle arti e ai mestieri. Ogni spazio è fruibile da chiunque, grazie alla dotazione degli accorgimenti necessari che hanno reso possibile superare tutte le barriere architettoniche all'interno della struttura.
Palazzo Beni, al cui interno è allestito il MUAM, è un antico palazzo nobiliare, risalente al XV secolo, situato nel cuore del centro storico di Gubbio, nel caratteristico quartiere di San Martino. Il palazzo è stato costruito unendo edifici più antichi ed è stato di proprietà della famiglia Beni, tornata a Gubbio in quel periodo dopo un lungo esilio. In questo palazzo vi soggiornarono i papi Martino V nel 1420 e Giulio II nel 1506.
Palazzo Beni, un vero e proprio gioiello architettonico, si fregiava di pregevoli affreschi di Ottaviano Nelli, di cui rimangono alcuni stemmi dipinti nella loggetta del cortile minore e figure allegoriche in una sala del primo piano. La visita stessa del palazzo rappresenta una sorta di viaggio nel tempo, andando a scoprire, nell'architettura del palazzo, come il passare dei secoli ne ha modificato lo stile: passa, infatti, dai grandi spazi interamente in pietra, agli alti saloni con travi e capriate in legno, fino alle sale più piccole affrescate.
Il MUAM, nei mesi di giugno e luglio, sarà aperto il sabato e la domenica, mentre dal 1° agosto al 5 settembre, il museo resterà aperto tutti i giorni. Gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.muam.it