Diapositive, manifesti e foto digitalizzati che raccontano l'Italia. Un archivio costituito a partire dal 1919, anno di fondazione dell’Ente.
E’ consultabile on line al seguente indirizzo: https://www.mostrevirtuali.enit.it/archivio/
Gubbio è presente con 107 immagini. Tra queste proprio quella che viene visualizzata per prima è una fotografia molto interessante perché documenta l’affresco delle Logge dei Tiratori, raffigurante S. Antonio Abate ed attribuito a Guiduccio Palmerucci, tra il 1330−1340. L'affresco con Sant'Antonio abate presente sul muro esterno della chiesa di Santa Maria dei Laici fu staccato nel 1964: conservato per lungo tempo nella Casa di Sant'Ubaldo, è ora esposto nel Museo Diocesano di Gubbio. Fino a qualche decennio fa il dipinto veniva tradizionalmente attribuito al pittore trecentesco eugubino Guiduccio Palmerucci, in seguito è stato riferito a Mello da Gubbio e poi da Filippo Todini al cosiddetto Pseudo Palmerucci. A questo nome di comodo Enrica Neri Lusanna preferisce quello di “Guiduccio Palmerucci” (Guiduccio Palmerucci tra virgolette), e c'è chi invece ha proposto il nome convenzionale di Pseudo Mello. Nonostante i dispareri degli studiosi, risulta sicura l'estrazione eugubina del Sant'Antonio, databile verosimilmente nel secondo quarto del XIV secolo.
In altra foto dettaglio delle Logge, risalente al 1909 circa evidenzia la presenza di un affresco ma non permette una lettura del dipinto.