A cura di OLIMETEO

VERSO MAGGIO TRA INSTABILITÀ E UN PO' DI SOLE PRIMAVERILE.

I 2 giorni più perturbati si sono conclusi con un discreto bottino di precipitazioni (circa 30mm l'accumulo) ma niente di così rimarchevole.
Normale amministrazione primaverile.
A seguito di questa perturbazione la settimana proseguirà e si chiuderà sotto il segno della VARIABILITÀ, un po' MINATA DAL FLUSSO UMIDO E INSTABILE IN RISALITA DA SUDOVEST: è lo stesso flusso che ha trainato dalla Spagna verso di noi quel cut−off che poi si è riagganciato alla saccatura sopra le Alpi.
Una dinamica simile la ritroveremo nel fine settimana, anche se con CONSEGUENZE PIÙ MARGINALI PER NOI.
Un nuovo minimo da sudovest verso nordest si avvicinerà sabato al Mar Ligure, ma la sua traiettoria stavolta sfilerà un po' più alta e quindi ne saremo solo parzialmente interessati.
Quindi, dopo un giovedì ancora uggioso, fino a domenica aria mite seppur soggetta ad instabilizzarsi, ma ci sarà spazio anche per il sole, che quando uscirà sarà capace di scaldare abbastanza.

Solo un accenno a quel che potrebbe essere l'evoluzione della prima parte di Maggio:
ci sarà una breve “rinfrescata” proprio all'inizio della settimana prossima, ma sarebbe una flessione indolore, per il fatto che da ovest vediamo allungarsi la beneamata Alta azzorriana, che nei giorni potrebbe prendere campo nel Mediterraneo occidentale e, volendo e potendo, anche miscelarsi all'anticiclone africano, ricevendone un parziale contributo.
Insomma, prospettive più rosee, ma ancora necessariamente da confermare. L'atmosfera è in subbuglio di questi tempi e quel Final Warming (che decreterà la definitiva dissipazione del Vortice Polare) cui accennammo recentemente è ormai giunto a maturazione e i suoi effetti, sia in bene che in male, da valutare attentamente. Per ora accontentiamoci dell'orizzonte più vicino come predicibilità.

GIOVEDÌ−DOMENICA: cercheremo di descrivere il blocco senza dettagli troppo “psicotici”.

Dopo un giovedì ancora prevalentemente nuvoloso con qualche pioggia residua non troppo intensa tra piena mattina ma più probabile nel pomeriggio, avremo un venerdì più tranquillo e di stampo prettamente primaverile, certo non cristallino, ma macchiato solo da qualche velatura o nube sparsa. Verso tardo pomeriggio possibili ma difficili degli sgrulli assolutamente isolati in seno al flusso umido.

Anche sabato nella sua prima parte procederà sulla falsariga del venerdì, ma dal pieno pomeriggio e durante la notte avremo che fare con le propaggini di quel minimo descritto nel nostro preambolo. In sostanza qualche pioggia intermittente, che non prevediamo di particolare intensità. Ricordiamo che siamo ancora a 3 giorni di distanza, per cui tolleranza è la parola d'ordine. Tale fenomenologia di margine ci implicherà fino alla prima mattina della domenica, giorno che poi, col passar delle ore, si riaprirà al soleggiamento.

TEMPERATURE E VENTI: correnti sempre le stesse, sudoccidentali, libeccio, che automaticamente sta a significare mitezza. I termometri risaliranno gradualmente nelle massime portandosi tra venerdì e sabato sui 22−25 gradi. Stazionarie o in lieve calo domenica.

In calce 2 carte: il sistema di sabato in risalita dalle Baleari e le isoterme a 1500 metri circa previste tra venerdì e sabato (vedete bene i colori più accesi che conquistano momentaneamente il Centro).