A cura di OLIMETEO

PRIMAVERA FEBBRAIOLA!

E l'avevamo ben detto. Non era difficile la previsione, perché era palmare in tutti i modelli che questo PROMONTORIO AD OMEGA avrebbe avviluppato gran parte dell'Europa centroccidentale. E quando è così c'è poco da discutere.
Potremmo solo parlare di inversioni termiche (nebbie mattutine), escursioni diurne esacerbate (soprattutto in pianure e vallate) e PICCHI DI CALORE.
La notizia più eclatante, oltre ai molti RECORD ABBATTUTI in tante località italiane del Centro e del Nord, è stata L'ANOMALIA POSITIVA da guinness SOPRA IL 47' PARALLELO, ovvero in Germania e Mitteleuropa (fino in Svezia!) esattamente come avevamo anticipato. Estremi da fine primavera, quasi pre−estivi, per quelle latitudini.
Anche la nostra città, comunque, ha registrato per 4 GIORNI DI FILA MASSIME OVER 20.

Ora questo promontorio dai geopotenziali mostruosi cederà nei prossimi giorni, sgonfiandosi e traslando verso sudest, ma NON CAMBIERÀ GRANCHÉ LA SITUAZIONE BARICA, ossia rimarremo ancora in una configurazione con pressioni elevate e quasi zero rischio di infiltrazioni instabili, tanto meno perturbate.
Stavolta sarà l'Azzorre, che con una sua cresta punterà il Regno Unito, per poi insediarsi, in fase con un nuovo richiamo nordafricano (seppur relativo), tra Francia, Germania e Italia, ma solo per poco.
Inizialmente questo sbilanciamento verso l'Inghilterra farà sì che lungo il bordo orientale dell'hp SCIVOLERANNO CORRENTI PIÙ FRESCHE. Insomma, AVREMO UN CALO TERMICO ABBASTANZA NETTO tra domenica e lunedì, ma poi quel temporaneo consolidamento appena descritto farà risollevare un po' le temperature (non certo ai livelli di questi giorni).

E DOPO QUESTA FASE ASCIUTTA? È ancora tutto molto fumoso, c'è incertezza nei modelli, ma non escludiamo una frustata tardo−invernale di matrice artica. Un colpo di coda, una toccata e fuga? Al momento non possiamo dare certezze, ma ne riparleremo nel prossimo appuntamento.

SABATO−GIOVEDÌ: solito blocco unico dettato dalla stabilità delle condizioni.
Continueremo a vedere il sole, quasi incontrastato. Solo inversioni termiche mattutine con qualche nebbia, qualche velatura in più in fascia diurna, ma nulla di rilevante.

Da sabato notte il calo termico annunciato, con VENTI DI GRECALE lungo il bordo orientale dell'hp. Domenica le minime torneranno prossime allo zero e le massime non sopra i 10. Il vento accentuerà la sensazione di fresco.

Poi tra martedì e giovedì la dislocazione di cui abbiamo parlato farà risalire un po' le temperature fino a 13−15 gradi.
Quindi prima un po' di fresco, poi una temporanea risalita.
Già da giovedì pomeriggio potremmo assistere alla destrutturazione dell'hp euro−mediterranea. Cose di cui però tratteremo a suo tempo.

In calce degli SPAGHI che non hanno bisogno di commento.