La decisione presa congiuntamente da Comune e Land, alla luce dell’ultimo DPCM e dell’evolversi dell’emergenza sanitaria.
“Gubbio è Natale 2020” è annullato. La decisione, presa congiuntamente da Comune di Gubbio e Land, il soggetto titolare dell’organizzazione e del coordinamento delle attività natalizie cittadine, arriva dopo un’attenta valutazione delle norme esplicitate dal DPCM del 3 novembre 2020 nonché dall’oggettiva considerazione per la quale, al momento, lo svolgimento di qualsivoglia attività sarebbe praticamente impossibile. Una decisione che addolora amministrazione e Land, dettata però dal buonsenso e della volontà di mettere la salute e la sicurezza di tutti al primo posto.
Gubbio, durante le festività natalizie, sarà comunque illuminata come ogni anno dall’Albero di Natale più Grande del Mondo, grazie al lavoro del Comitato di volontari che dal 1981 regala alla città un’ installazione ormai diventata un simbolo riconosciuto. Quest’anno più che mai l’Albero di Gubbio avrà il compito di regalare al mondo intero un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.
“Siamo certi che i sacrifici di tutti e lo sforzo congiunto per poter arginare e controllare questa emergenza − sottolinea l’assessore alla Cultura e al Turismo Oderisi Nello Fiorucci − porteranno il loro frutto, nell’attesa di un graduale ritorno alla normalità. Anche se quest’anno sospendiamo le attività, Gubbio resta “la città del Natale”, col suo albero che non smetterà di splendere sul monte Ingino e con un posizionamento mediatico e comunicativo che sapremo comunque assicurare alla città, in attesa di un ritorno ai mercatini, alle musiche tradizionali, al pattinaggio sul ghiaccio e a tutto ciò che sa rendere Gubbio, anche a Natale, un luogo suggestivo, magico e quanto mai caratteristico”.
Fin qui le dolorose e condivisibili esternazioni dell’assessore Fiorucci che crediamo e speriamo siano il frutto di una seria riflessione e approfondita valutazione “dettata −appunto− dal buonsenso e della volontà di mettere la salute e la sicurezza di tutti al primo posto” cercando comunque anche eventuali alternative? Per esempio: sarebbe stata imprudenza pura valutare una diretta tv e social per la cerimonia dell’Albero di Natale luminoso più grande del Mondo nel suo 40esimo compleanno? Sarebbe stata pura follia e fonte magari anche di ordinaria manutenzione “spostare” per un anno il presepe dai vicoli di San Martino al Parco Ranghiasci con entrata da Santa Croce−Via Gabrielli per uscire sulla Ripa−Via della Cattedrale?