[riceviamo e pubblichiamo].

Di nuovo appendiamo i contenuti di una nuova ordinanza senza essere stati minimamente consultati nella stesura della stessa. Le forti polemiche suscitate confermano ancora una volta che senza il necessario filtro dei corpi intermedi i risultati non possono che essere questi.
In un comunicato stampa dello scorso 29 maggio avevamo sottolineato alcune considerazioni di fondo sulla tematica degli orari di chiusura dei pubblici esercizi che per brevità e dovere di chiarezza brevemente riassumiamo:
Condividevamo in quella nota lo spirito da parte dell’amministrazione comunale di andare verso la revisione delle misure restrittive al tempo vigenti.
Lo stesso, andava incontro alle esigenze delle imprese che in piena emergenza non potevano più sopportare limiti all’esercizio dell’attività
Si era scelta la strada di una linea” fiduciaria “. Una linea che asseriva che i comportamenti di tutti dovevano allora mostrare di meritare.
Rinnovavamo ancora oggi l’appello al senso di responsabilità e alla correttezza, sia degli imprenditori che degli avventori. Non rispettare il distanziamento, non osservare l’uso della mascherina, creare assembramenti ed eccessivi disagi non significa solo andare contro le regole , ma anche contro il buonsenso. E’ impegno e dovere di tutti dimostrare quel senso di responsabilità e civiltà unica strada che ci consentirà di mantenerla nel tempo e di tornare prima possibile alla piena normalità. Al di la del deterrente costituito dai controlli e dal rischio di sanzioni siamo chiamati tutti a fare la nostra parte e a ri−vivere il nostro piacere di uscire in centro come in periferia, in modo sano, corretto consapevole , senza assembramenti e senza abusi.
Crediamo che rispetto a quanto allora affermato, poco sia cambiato.
Siamo convinti che in questa visione la chiusura anticipata dei locali nulla aggiunga e vada riconsiderata ,anche alla luce dell’inizio della stagione autunnale e della chiusura di quella estiva.

Resta ovviamente la necessità di evitare gli abusi, anche attraverso il rafforzamento di controlli mirati.
Restiamo ovviamente a disposizione per approfondire le opportune modifiche e integrazioni all‘ordinanza di chiusura fissata al momento alle ore una e il diniego alla vendita, somministrazione e consumo di bevande in contenitori in vetro e alluminio dalle 23.
Il tutto in uno spirito assolutamente costruttivo e scevro da polemiche .
Polemiche che in questo momento non servono a nessuno., tenuto conto che l’obiettivo condiviso da tutti non può che essere quello di una città accogliente e sicura.