A cura di OLIMETEO
AUTUNNO:PROVE GENERALI. Ebbene sì, questa fase tipicamente tardo−estiva è agli sgoccioli, in perfetta tempistica con quanto delineammo. Con domenica assisteremo al primo CEDIMENTO DEL PROMONTORIO DI HP, che lungo la settimana non avrà più la forza di protendersi verso di noi, retrocedendo verso le coste nordafricane e innalzandosi nel contempo ad est (hp di blocco). Noi, invece, dobbiamo volgere lo sguardo ad ovest, all'Atlantico. Inizialmente avremo che fare con un MINIMO CHIUSO (o cut−off o goccia fredda che dir si voglia) che dalla bassa Francia si porterà velocemente verso il Mar Ligure e alto Tirreno, ove sosterà più o meno fino a mercoledì, perché bloccata nel suo scorrimento zonale dal suddetto promontorio di blocco in est Europa (immagine).
Una CLASSICA LIBECCIATA, carica di umidità e con un iniziale nocciolo freddo in quota. A risentirne saranno principalmente le regioni del Nordovest, Liguria e tirreniche. Noi ci saremo dentro, ma senza troppa intensità. Sintetizziamo questo quadro con le parole MARCATA INSTABILITÀ (ricordate! Instabilità non significa perturbazione). Sottolineiamo che configurazioni simili e in periodo di trapasso stagionale sono spesso e volentieri un rebus quanto a precipitazioni effettive. Non siamo sul Mar Ligure, bensì in una zona che sarà sì interessata dal minimo, ma non pienamente. La parola d'ordine è di nuovo una e solo una: tolleranza. Soprattutto in previsione a media scadenza, com'è nostro uso.
Buttando uno sguardo alla seconda parte della settimana, vogliamo solo anticipare che nell'weekend, dopo la fase instabile ma ancora un po' ballerina, è prevista l'entrata di una saccatura polare, con target italico (potete vederla nella stessa carta ancora solo in fase di approccio). Questa sì che potrebbe essere definita perturbazione prettamente autunnale. Ma ne dovremo necessariamente riparlare, vista la ragguardevole distanza.
DOMENICA: giornata inizialmente scevra da pericoli: nubi sparse. Il campo altopressorio reggerà, ma ancor per poco, e il minimo ligure verso metà giornata farà sentire i suoi primi effetti anche qua, ovviamente sotto forma di piovasco o anche di temporale di contrasto (aria calda preesistente scalzata dal fronte freddo). In fascia pomeridiana prevediamo appunto qualche fenomeno simile, anche se isolato e non troppo insistente. Ancora abbastanza caldo. In serata esaurimento della convettività e quindi dei fenomeni.
LUNEDÌ E MARTEDÌ: vista l'estrema difficoltà nel poter delineare con certezza le tempistiche, uniamo sotto un unico sguardo queste due giornate.
Dopo breve tregua domenica notte e fino alla mattina di lunedì, dopo mezzodì indichiamo la solita fascia diurna come la più papabile per piovaschi intermittenti tra uno sprazzo di sole e l'altro. Anche in questo caso breve tregua serale e notturna, per poi assistere anche martedì ad una dinamica simile. Stavolta pure la mattina potrebbe vedere nuvolosità abbastanza compatta e qualche pioviggine. Fascia pomeridiana buona per qualche sgrullo isolato.
In carta un'istantanea dell'estensione e della tipologia delle precipitazioni di inizio settimana: notate la relativa compattezza e frammentarietà.
MERCOLEDÌ: al momento, giornata abbastanza autunnale, visto anche il progressivo calo termico. Lo stallo del cut−off tirrenico reitera l'instabilità e scorgiamo una giornata abbastanza grigia, stile britannico, con fenomenologia forse più continuativa, ma meno cattiva quanto ad intensità. In serata attenuazione e avvio di una breve fase di respiro in attesa (e conferma) della già citata saccatura.
TEMPERATURE E VENTI: ancora stabili domenica, poi in leggero calo le massime (non le minime!) specie martedì e mercoledì, giorni in cui si attesteranno sui 22/24 gradi. L'escursione diurna si attenua. Venti chiaramente dai quadranti occidentali, principalmente libeccio.