A cura di Olimeteo
L'ESTATE SI SGRETOLA.
Proprio in corrispondenza dell'inizio dell'AUTUNNO METEOROLOGICO, convenzionalmente fatto iniziare il 1' Settembre, l'estate subisce il PRIMO VERO BREAK, che ci farà capire che di certe temperature, certe sensazioni (fatte anche di afa e… appicicaticcio) e certi trend votati alla stabilità prolungata se ne riparlerà nel 2021. Sia chiaro! Non stiamo dicendo che Settembre non sarà in grado di offrirci stabilità e pure un certo moderato calore tipicamente tardo−estivo, ma che certe fiammate molto difficilmente si ripresenteranno, almeno in zona.
Ora, dopo la previsionata stabilità e il caldo non eccessivo di questi giorni, cerchiamo di capire cosa romperà… le uova nel paniere. L'hp azzorriana punta in alto e crea un classico gioco di ondulazioni facendo cadere alla destra del promontorio stabile, una bella SACCATURA colma di aria fredda di estrazione polare. Tale figura cade verso il mediterraneo occidentale e tra domenica e lunedì ci avvilupperà apportando tempo perturbato e un deciso CALO TERMICO. A seguire la sinottica, molto lentamente, tenderà a migliorare: la saccatura traslerà verso est riducendosi a cut−off, per l'azione intrusiva di spinta dell'hp oceanica da ovest. Ma fino a mercoledì almeno rimarremo con un po' di instabilità. Dettaglieremo meglio nel prossimo appuntamento.
DOMENICA: dall'alba aumento della nuvolosità in maniera graduale. Prima mattina ancora salva da precipitazioni ma da dopo le 11 potranno cadere le prime gocce. Attenzione nella fase centrale della giornata, tra mezzodì e primo pomeriggio, perché i fenomeni, visto lo scontro brutale tra masse d'aria di opposta matrice, saranno anche violenti localmente. Insomma parliamo di temporali di contrasto con associata anche grandine. Ribadiamo che la tipologia e la violenza delle precipitazioni ha valore in senso assoluto, come quadro generale, e non va preso alla lettera da microzona a microzona, ove invece tutto diventa relativo per molteplici fattori locali. Tolleranza! Nel tardo pomeriggio cessazione dei fenomeni ma ancora nuvolosità in giro. Piccola tregua tra sera e notte.
LUNEDÌ: dopo la brevissima tregua, già dall'alba altra aria calda e umida verrà come risucchiata dalla saccatura, che intanto fa perno e comincia a traslare lentamente verso est. Tanta umidità dalla costa algerina attraverserà, risalendo, l'Italia e ci attendiamo altre piogge, probabilmente meno intense ma più continue visto il maggior raggio d'azione della banda di precipitazioni (immagine). Piogge che dall'alba proseguiranno fino a primo pomeriggio, anche in maniera più blanda, ma un lunedì sicuramente di stampo autunnale. In serata attenuazione e qualche riapertura.
MARTEDÌ e MERCOLEDÌ martedì sarà un giorno di respiro, comunque molto variabile. Riaperture alternate a nuvolosità sparsa. Non si esclude ancora qualche flebile pioviggine nelle ore centrali, ma poca cosa.
Mercoledì prevediamo ancora instabilità in maniera frammentaria, a causa del piccolo cut−off che si è andato intanto a formare: non molto strutturato, anomalie in alta quota, parziale nuvolosità, qualche squarcio, con dei piovaschi isolati in fascia pomeridiana. Ma ne riparleremo. Poi la situazione tenderà a graduale ristabilizzazione.
TEMPERATURE E VENTI: ovvio crollo termico a partire da domenica pomeriggio, in cui saremo scesi di una decina di gradi. Lunedì non supereremo i 18 o 20 gradi al massimo. Leggera risalita verso i 23−25 tra martedì e mercoledì. Correnti tutte di libeccio, che poi ruotando l'asse di saccatura, diventerà ostro e scirocco. Comunque venti dai quadranti meridionali con sopra una sacca in rotazione antioraria ripiena di aria fredda.