Leggendo la nota dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che pubblichiamo di seguito, ci viene in mente che sia tempo che Gubbio intercetti un turismo green e intensificare quella che potrebbe essere la mobilità lenta che piace molto agli amministratori per inseguire un percorso ecosostenibile. Ci viene in mente che a Gubbio sia venuto il tempo di ottimizzare quello che il territorio offre.
Al percorso del vecchio tracciato della Ferrovia, di seguito citato, possiamo proporre la valorizzazione della Gola del Bottaccione con la riqualifica del Cassero, della Mura urbiche, dei vari e tanti percorsi e dei ?percorsi vita? con previsione di attrezzi per gli esercizi ginnici, scomparsi nel tempo o in qualche caso distrutti; proporre alla Funivia di munirsi di gancio per bici; Parco Ranghiasci, che ci offrirebbe ulteriore visibilità, un servizio in più ai tanti cittadini che desiderano fortemente passeggiare nel nostro sconfinato territorio. Problema di manutenzione del verde pubblico? Pigrizia mentale? Dobbiamo accontentarci, considerando che la pista ciclabile dal suo progetto alla sua realizzazione ha creato soltanto polemiche?
NOTA DELL’ASSESSORE REGIONALE MELASECCHE:
“L’Umbria sta diventando il crocevia degli itinerari ciclabili nazionali. La Regione Umbria, insieme al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e alle altre Regioni, sta infatti disegnando la rete ciclistica nazionale denominata Bicitalia costituita da una rete di percorsi che toccano tutta Italia”. È quanto rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che spiega: “L’Umbria sarà infatti attraversata da nord a sud dalla Ciclovia del Sole, che costituisce anche l’itinerario europeo Eurovelo 7, che tocca le città principali di Bolzano, Verona, Bologna, Firenze e Roma; a questa si aggiunge una ciclovia che percorre la valle del Tevere da San Giustino a Perugia, proseguendo per Assisi e Spoleto”.
“Nel piano ? aggiunge l’assessore ? troviamo inoltre ben tre attraversamenti est?ovest di cui il più a nord è costituito dalla Grosseto?Arezzo?Gubbio?Ancona, che si sviluppa lungo il tracciato della ex Ferrovia dell’Appennino Centrale, dismessa nel dopoguerra e sulla quale sono in corso i lavori di recupero ai fini ciclabili del tratto Umbertide?Gubbio?Fossato di Vico, con finanziamenti di 3 milioni di euro, 2 dalla Regione e 1 dalla Fondazione delle Casse di Risparmio dell’Umbria. C’è inoltre la ciclovia Monte Argentario?Civitanova Marche, che nella nostra regione attraversa i territori di Orvieto, Todi, Perugia, Assisi, Foligno, per proseguire verso Colfiorito e Macerata lungo l’asse della SS 77 Val di Chienti, e per la quale, in accordo con la Regione Marche, siamo fiduciosi di poter raccogliere le risorse necessarie al suo completamento”.
“L’altro collegamento nazionale ? prosegue ? è costituito dalla ciclovia Civitavecchia?San Benedetto del Tronto che in Umbria si sviluppa lungo l’asse del Fiume Nera da Otricoli a Narni, Terni, Cascata delle Marmore, Sant’Anatolia di Narco, dove si connette alla ex Ferrovia Spoleto?Norcia per proseguire verso Ascoli Piceno”.
“È un piano ambizioso che sta diventando realtà ? sottolinea l’assessore Melasecche ? e che chiama la nostra Regione a giocare un ruolo rilevante nel centro Italia, soprattutto in vista della definizione delle priorità in corso di definizione al tavolo del MIT, e al Vice Ministro Cancelleri abbiamo chiesto un impegno specifico con attenzione al successivo piano finanziario”.
“Dalla nostra ? rileva ? abbiamo i progetti attualmente in corso di completamento, come la pista ciclabile Foligno?Casevecchie (di collegamento con la ex ferrovia Spoleto?Norcia), la Ciclovia del Nera da Sant’Anatolia di Narco alla Cascata delle Marmore e la ciclovia Umbertide?Gubbio?Fossato di Vico, insieme ai tratti già in esercizio (Tevere, Trasimeno), che ci aiuteranno a ben posizionarci nella scala delle priorità nazionali”.
“Per tale motivo ? afferma ? occorre un lavoro di squadra tra la Regione e tutti gli Enti interessati dai tracciati, così da fare i passi necessari per il completamento dei tratti ancora mancanti”.
“A tale proposito ? comunica l’assessore Melasecche ? verrà costituito a breve un coordinamento permanente, per far sì che le azioni in corso per il reperimento di finanziamenti, la realizzazione delle nuove opere e la loro manutenzione vadano nella stessa direzione, evitando così ? conclude ? sprechi, ritardi e disfunzioni nel perseguimento dell’obiettivo di rendere la nostra regione una delle principali mete del cicloturismo nazionale ed internazionale. In parallelo va avanti il progetto ambizioso che recupera e realizza cammini e sentieri”.